Polestar 4: il debutto della suv-coupé elettrica svedese che non ha più il lunotto
- di Carlo Bellati
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- di Carlo Bellati
Il parterre del Salone di Shanghai è il luogo scelto per il debutto della nuova Polestar 4, un modello che, a dispetto del nome, si inserisce quanto a prezzo e dimensioni fra la Polestar 2 e la 3, visto che è lunga 4 metri e 84 con un passo di tre metri, sempre realizzata sulla base della SEA (Sustainable Experience Architecture) sviluppata da Geely, che è la proprietaria di Polestar e Volvo (e altro). È indirizzata principalmente al mercato cinese, ma arriverà anche in Europa all'inizio del 2024 con un prezzo indicativo di 60.000 euro.
La Polestar 4 - che è totalmente elettrica e ad alte prestazioni - valorizza molto la zona posteriore dedicata ai passeggeri e per realizzare quest'area "benessere" il designer Maximilian Missoni ha deciso di rimuovere tutto il lunotto creando un tetto di cristallo ininterrotto che va dal parabrezza alla coda, basato su la tecnologia elettrocromica per l'oscuramento. Questo porta i passeggeri nella parte posteriore a vivere un'esperienza unica.
Problemi di visibilità?
Da una simile conformazione ci si aspetterebbero legittimamente dei problemi per la visibilità attraverso lo specchio interno, ma ovviamente c'è una soluzione digitale: una telecamera montata sul tetto che restituisce al guidatore una visuale di ciò che succede sul retro. E non è sola, ce ne sono ben 12 su tutto il perimetro, e altrettanti sensori ultrasonici più un radar. I display per le guida e le informazioni abbondano in plancia e il parabrezza reca un head up display con un'area di proiezione di 14,7 pollici davanti al conducente che trasmette informazioni chiave sul veicolo, sulla telefonia e sulla navigazione, migliorando ulteriormente l'attenzione. Nel display è installata una funzione intelligente molto "svedese": se la strada è innevata il colore delle informazioni testuali passa dal classico bianco al giallo, migliorando la visibilità.
Motori da 400 kW/544 CV e 200 kW/272 CV
Polestar 4 è la più veloce del marchio, lo sprint da 0 a 100 km/h è di 3,8 secondi e la potenza massima è di 400 kW (544 CV) per la versione Dual Motor, ma c'è anche una Polestar a sola trazione posteriore e motore singolo. Le sospensioni semiattive sono presenti nella versione Dual Motor per un ulteriore livello di regolazione tra comfort e dinamica delle prestazioni, ma entrambe le versioni sono dotate di una batteria da 102 kWh. La Long range Dual Motor ha 686 Nm di coppia e autonomia di 560 km nel ciclo WLTP. La versione Single Motor Long Range è un po' meno potente (272 CV) ma allunga l'autonomia fino a 600 km WLTP. Per tutte le versioni è prevista una ricarica fino a 200 kW in corrente continua e 22 kW in corrente alternata ed è stata aggiunta la funzione di carica bidirezionale che consente a dispositivi esterni di prelevare energia dalla Polestar 4 e per massimizzare l'efficienza il clima è con pompa di calore.
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