PRA addio, si va verso il documento unico di circolazione

PRA addio, si va verso il documento unico di circolazione
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  • di Maurizio Gissi
Dal prossimo 1 gennaio 2016 esisterà un solo documento, dal costo di 29 euro, il quale comprenderà anche la carta di circolazione
  • di Maurizio Gissi
18 settembre 2015

L'abolizione del Pubblico registro Automobilistico (PRA) è in dirittura d'arrivo. Di questo pesante carrozzone sono ormai una ventina d'anni che se ne chiede la chiusura. Ma senza successo, visti i prevalenti interessi in gioco, l'attuale Governo c'è invece riuscito.


Stavolta pare che si faccia sul serio, visto che è pronto il decreto attuativo della riforma firmata dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia che è previsto arrivi al Consiglio dei Ministri entro il mese di ottobre. A decorrere dal prossimo primo gennaio 2016 , in pratica, saranno trasferite al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le funzioni svolte finora dal PRA. Allo scopo nascerà un nuovo (!) ente, ovvero l'Agenzia per il Trasporto Stradale che avrà sede a Roma, sarà autonomia ma che dovrà rispondere al Ministero delle Infrastrutture. Si occuperà di raccogliere tutte le informazioni e le pratiche in tema di patenti, riscossione dei tributi, trapassi di proprietà, fermi amministrativi, prime iscrizioni. Mansioni svolte finora dall'ACI che a questo punto dovrà rivedere la propria struttura anche in termini di organico. L'Agenzia per il trasporto si occuperà anche dell'omologazione dei veicoli, del rilascio e del rinnovo delle patenti.

Cosa cambia in pratica

Sparito il documento che il PRA rilasciava, all'automobilista o al motociclista cambierà poco, perché dovrà sempre avere a portata di mano il nuovo documento unico che certificherà la proprietà del mezzo. E' un po' la stessa cosa che accade con i ciclomotori dal 2006, con la sola differenza che nel caso dei cinquantini non è necessaria l'autentica della firma del venditore. Il costo del documento sarà di 29 euro.

Nulla dovrebbe invece cambiare per l'Imposta Provinciale di Trascrizione, la tassa che colpisce in maniera diversa (da circa 150 fino a oltre mille euro a seconda dei veicoli) al momento della prima iscrizione nei passaggi di proprietà.


In termini economici, per l'utente finale il tutto si tradurrà in un risparmio valutato in circa 40 euro. Per le casse pubbliche, la semplificazione burocratica dovrebbe portare maggiori risparmi. E' questo l'obiettivo primario della riforma.

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