Record in Cina per Fabio Barone

Record in Cina per Fabio Barone
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Dal sogno alla realtà: il driver romano ottiene il primato di velocità sulla Tianmen Mountain Road, la strada più pericolosa del mondo
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
21 settembre 2016

In Italia era ancora piena notte, quando Fabio Barone ha iniziato la sfida al China Speed World Record: alle 10 ora locale, nella provincia cinese dello Hunan, il presidente del club Ferrari Passione Rossa ha percorso la strada più pericolosa al mondo al volante della sua Ferrari 458 Italia.

Alla fine della prova, ha impiegato il tempo record di 10 minuti, 31 secondi e 954 millesimi per coprire i 99 tornanti della Tianmen Mountain Road, che si snodano per oltre 10 km fino a oltre 1.500 metri di altezza.

«Il crono di riferimento - ha detto Fabio - era di poco sotto i 15 minuti, detenuto da un pilota di drifting in una gara qualche anno fa: ma non si trattava di un record, perché non c’erano giudici ufficiali del World Guinness».

Con questa impresa, Fabio Barone entra per la seconda volta nel libro dei primati: lo scorso anno aveva siglato il record di velocità sulla Transfagarasan, nei Carpazi, sempre al volante della Ferrari 458 Italia e da allora si sono registrati ben 42 tentativi di battere il suo primato, che ancora resiste.

L'affiatato team che ha accompagnato Fabio Barone nella trasferta cinese, coronata dal record
L'affiatato team che ha accompagnato Fabio Barone nella trasferta cinese, coronata dal record

Per organizzare l’impresa in Cina ha iniziato a lavorare un anno fa, coinvolgendo ben settanta persone. L’iniziativa ha ricevuto anche il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Canton, al quale si è aggiunto quello del Comune di Roma.

Barone ha affrontato la prova senza l’aiuto del navigatore: «Ero consapevole del fatto che l’impresa non lasciasse margine di errore: vietato sbagliare e non avrei mai potuto spingere al massimo temendo di mettere a repentaglio la vita di qualcun altro».

La Tianmen Mountain Road è effettivamente un percorso da affrontare con ogni attenzione: «E’ affascinante proprio per la sua pericolosità: si viaggia ad oltre 1.800 metri di altezza fra tornanti che senza protezione. Ma il traguardo è unico: la strada si avvolge su se stessa fino a raggiungere la “Porta del Paradiso“, un incredibile arco di roccia naturale, profondo 70 metri e largo 30, che, secondo i cinesi sarebbe l’ingresso per il Paradiso, situato nella montagna sacra, dove fu girato il kolossal Avatar. Fra i punti critici, due tunnel lunghissimi con grosse infiltrazioni d'acqua, privi di illuminazione, che rappresentano una grossa differenza di temperature per le gomme; inoltre la strada ai lati è sporca e ho fatto molte prove per trovare l’assetto giusto, alla fine molto simile ad un assetto da bagnato».

La Ferrari 458 Italia è stata allestita con una speciale livrea dedicata alla Strada del Dragone e preparata da Capristo e da Leone Motor: assetto rialzato, sospensioni ammorbidite, cerchi in lega OZ Racing superleggeri color oro, terminale di scarico Capristo per migliorare le performance in altitudine e avere più coppia nel motore, kit in carbonio Capristo per vano motore e sottoscocca con un alleggerimento di ben 90 kg rispetto al peso vettura.

Anche la tuta di Barone è un esemplare unico, realizzata da Sparco con una grafica specifica.

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