Renault-FCA, Bolloré: «Nessuna novità dopo il ritiro dell'offerta»

Renault-FCA, Bolloré: «Nessuna novità dopo il ritiro dell'offerta»
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Il CEO del gruppo Renault, Thierry Bolloré smentisce le voci di una riapertura della trattativa con FCA per la fusione 50-50
20 giugno 2019

Thierry Bolloré smentisce le voci su una possibile riapertura delle trattative tra Renault e FCA per una fusione 50-50. Il CEO del gruppo transalpino, intervenuto a Delhi per il lancio di un modello riservato al mercato locale, ha spiegato: «Certo, dei rimpianti in situazioni del genere sono abbastanza normali. Al momento, però, non c'è nulla di nuovo. L'offerta è stata ritirata». 

Le indiscrezioni che volevano la ripresa delle trattative facevano riferimento all'eventualità che ci fosse un alleggerimento della quota dello Stato francese nel gruppo Renault, ma anche la riduzione delle partecipazione di Renault in Nissan, che avrebbe apertamente manifestato il proprio dissenso nei confronti dell'operazione astenendosi con i suoi rappresentanti del cda dal voto a riguardo.

Bolloré ha smentito l'intenzione di ridurre le quote in Nissan per riaprire la trattativa con FCA: «Questo non è assolutamente nei nostri piani», ha detto. «Per noi è molto importante continuare a migliorare la nostra alleanza, non solo per il presente, ma anche per il futuro. Questo è quello che abbiamo in mente, e queste sono le discussioni in corso con i nostri partner», ha aggiunto Bolloré.

Bolloré, però, non chiude definitivamente la questione di una possibile fusione con FCA: «Non so cosa accadrà in futuro», ha specificato. Anche FCA e lo Stato francese, dal canto loro, hanno comunque mostrato segni di apertura. Molto dipenderà anche da un altro fattore: il prossimo 25 giugno, in occasione dell'assemblea annuale di Nissan, si discuterà del rinnovo della fiducia alla governance attuale di Nissan dopo il caso Ghosn. Se si dovessero verificare degli avvicendamenti, la posizione di Nissan sull'operazione potrebbe ammorbidirsi. 

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