Renault in campo per la difesa: contattata dal governo francese per la produzione di droni per l'Ucraina

Renault in campo per la difesa: contattata dal governo francese per la produzione di droni per l'Ucraina
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Il gruppo Renault potrebbe presto affiancare alla produzione di auto quella di droni militari
9 giugno 2025

La notizia arriva direttamente da una dichiarazione ufficiale della Casa francese, che ha confermato di essere stata contattata dal Ministero della Difesa per valutare un coinvolgimento nella realizzazione di droni, potenzialmente da destinare anche alla produzione in Ucraina.

«Siamo stati contattati dal Ministero della Difesa in merito alla possibilità di produrre droni. Alcuni colloqui sono avvenuti, ma al momento non è stata presa alcuna decisione, in quanto attendiamo ulteriori dettagli sul progetto da parte del ministero», ha dichiarato Renault in una nota rilasciata a Reuters.

Le indiscrezioni erano già emerse l’8 giugno, quando il portale Franceinfo aveva parlato di una possibile produzione di droni da parte di Renault proprio in Ucraina. Una voce che trova ora conferma, almeno nelle fasi preliminari di contatto tra la casa automobilistica e il governo.

A rafforzare l’ipotesi è stato anche l’intervento del Ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, che lo scorso 6 giugno, ai microfoni del canale televisivo LCI, aveva annunciato l'intenzione di creare una partnership tra un grande costruttore automobilistico nazionale e una piccola azienda del settore difesa per avviare linee produttive di droni in territorio ucraino. Pur senza fare nomi, tutte le attenzioni si sono subito concentrate su Renault, simbolo dell’industria automobilistica francese e azienda a controllo statale.

L’eventuale partecipazione di Renault a un progetto di difesa, per di più in un contesto bellico come quello ucraino, rappresenterebbe una svolta importante per il costruttore. Mai come oggi l’industria automobilistica viene chiamata a contribuire in campi diversi da quello tradizionale, mettendo a disposizione know-how industriale, capacità produttiva e filiere logistiche consolidate.

I droni hanno avuto un ruolo cruciale nella difesa dell’Ucraina fin dall’inizio dell’invasione russa nel 2022, sia per le capacità di sorveglianza che per gli attacchi mirati. La produzione su larga scala di questi strumenti — con la partecipazione di attori come Renault — rappresenterebbe un salto di qualità nel supporto europeo a Kyiv, e un chiaro segnale della volontà francese di rafforzare la cooperazione militare-tecnologica con il Paese.

Per ora, però, tutto resta in fase esplorativa. Renault attende dettagli precisi dal Ministero e, almeno ufficialmente, nessuna decisione è stata ancora presa. Ma il solo fatto che un colosso dell'automotive venga coinvolto in simili discorsi la dice lunga su come stiano cambiando i confini, non solo geografici, ma anche industriali, della guerra in Ucraina.

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