Renzi a Melfi: «Non vedo l'ora di comprarmi un'Alfa Romeo»

Renzi a Melfi: «Non vedo l'ora di comprarmi un'Alfa Romeo»
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Così il premier a proposito degli investimenti in Italia di FCA durante la visita allo stabilimento lucano della Sata, dove è arrivato a bordo di una Jeep Renegade insieme a Marchionne ed Elkann
28 maggio 2015

Punti chiave

Una Jeep Renegade rossa con alla guida l’amministratore delegato Sergio Marchionne, accanto a lui il premier Matteo Renzi e sul sedile posteriore il presidente di FCA John Elkann. E' questa l'immagine più rappresentativa della visita allo stabilimento Fiat di Melfi di un Primo Ministro sempre più interessato al mondo dell'auto, appena 24 ore dopo la conferenza stampa in cui annunciava che Lamborghini costruirà il nuovo SUV in Italia

Renzi: «Non vedo l'ora di potermi comprare un'Alfa Romeo»

«Per difendere il lavoro non si va ai talk show il martedì sera a fare grandi slogan ideologici, per difendere il lavoro si creano le fabbriche», ha detto Renzi a margine della visita allo stabilimento lucano nel quale attualmente sono impegnati 264 lavoratori provenienti dall'impianti di Cassino, che nei prossimi mesi accoglierà la produzione delle future Alfa Romeo: «Io non vedo l'ora di potermi comprare un'Alfa Romeo», ha detto il leader del PD a proposito degli investimenti italiani del Gruppo FCA. 

Marchionne: «Mille assunzioni entro la fine dell'anno»

Melfi, impianto in cui oggi si producono la Jeep Renegade che ha accompagnato il premier e la Fiat 500X, nel 2015 ha raggiunto il record di occupazione. Oggi vi lavorano 7,474 persone, di cui 1.550 assunte nei primi cinque mesi del 2015. 

 

Ma ne arriveranno altri 2.000, secondo quanto annunciato da Marchionne, che prevede che «Entro la fine dell'anno molto probabilmente ci saranno altre mille assunzioni. Ora nel comprensorio siamo a 12 mila persone. Questo è uno stabilimento che funziona, è un'ottima storia. Nei nostri lavoratori c'è un entusiasmo che è eccezionale». Il momento del resto è favorevole: con circa 400.000 vetture previste per la produzione del 2015 è il secondo livello più alto nella storia (il precedente record è del 1997) per lo stabilimento che oggi sforna 1.400 auto al giorno

L'asse Marchionne-Renzi

Tra Marchionne e Renzi c'è oggi grande sintonia e si nota nelle dichiarazioni dei due: per un Renzi che sprona gli operai della Sata («Qui si fanno le Jeep che vanno in America. Dobbiamo fare in modo che l'industria automobilistica italiana sia la più forte nel mondo»), c'è un Marchionne che approva l'azione del Governo: «Le riforme del governo Renzi la ricetta giusta? Assolutamente sì, si sta sbloccando un sistema ingessato da anni. Gli errori li fanno tutto ma l'importante è andare avanti», ha dichiarato l'amministratore delegato che concorda con il Presidente del Consiglio anche sull'ipotesi di un sindacato unico: «In tutti i sistemi del mondo, lo vedi in Germania, lo vedi in Usa, e non mi pare che siano regimi, c'è un sindacato dell'auto. Chi parla di regimi totalitari si sbaglia alla grande». 

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