Fiat 500X

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Emiliano Perucca Orfei
La Fiat 500X ci ha convinto per un look davvero ben riuscito e per la grande abbondanza di motorizzazioni e cambi disponibili. E' un po pesante, quindi per dare il meglio ha bisogno dei motori più potenti, ma si guida davvero bene
13 novembre 2014

Disegnata, progettata e costruita in Italia, la nuova Fiat 500X è il primo frutto di un nuovo modo di fare auto da parte di FCA: per la prima volta, infatti, Fiat non pone il focus solo verso l'Italia (dove entra in listino a 17.250 euro) e l'Europa, ma verso più di 100 mercati di tutto il mondo che nell'arco di meno di 3 mesi riceveranno le prime vetture direttamente da Melfi. Una sfida eccezionale a cui i vertici Fiat hanno deciso di dare il "la" studiando con precisione chirurgica il mercato ed individuando un posizionamento a dir poco strategico per una vettura pensata per mantenere l'appeal della 500 ed allo stesso tempo andare incontro alle esigenze di un segmento, quello del C-SUV, in cui stanno convergendo man mano clienti da segmenti superiori ma anche inferiori. Per intenderci, limitando il paragone a Nissan oggi leader nelle vendite di SUV di segmento B e C, la nuova Fiat 500X si posiziona a metà tra Juke e Qashqai proponendo uno stile inconfondibile (vedi Juke) e dimensioni e contenuti tecnici in grado di venire incontro alle esigenze più disparate (vedi Qashqai).

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Il design della Fiat 500X è veramente ben riuscito

Stile: Giolito ha fatto centro

Lunga 425 cm, larga 180 ed una alta 162 (passo 257), 500X vanta uno stile "rilavorato" (questa la sua definizione) come per tutte le 500 dal 2007 in poi da Roberto Giolito: forme inconfondibilmente 500, in particolar modo nel frontale dove per la prima volta fanno la loro comparsa dei gruppi ottici allungati per seguire l'andamento del cofano e del passaruota: una soluzione che probabilmente vedremo anche in altri modelli del futuro alla stregua di un padiglione ben integrato nella forma e che dona, grazie anche al portellone spiovente, molto slancio alla fiancata. Anche dietro tutto è rimasto inconfondibilmente 500 con i gruppi ottici di generose dimensioni posizionati ai lati ed impreziositi da una cornice cromata ed un lunotto che poggia sulla linea di cintura segnando in modo deciso lo sviluppo del portellone.

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Gli interni sono in puro stile 500

 

Anche gli interni seguono il filo logico che lega le nuove 500 alla progenitrice firmata da Dante Giacosa: la plancia ha uno sviluppo orizzontale molto accentuato mentre i comandi principali sono di tipo circolare con finitura lucida. Circolari sono anche gli strumenti in cui spicca quello centrale più grande e bordato da una cornice metallizzata che riporta idealmente al 1957. Uno quadrante che funge da anello di congiunzione con il presente visto che ospita il display da 3,5" a cui affidano le informazioni il computer di bordo ed (in parte) il sistema multimediale. Sistema multimediale che si fa notare nella parte alta della plancia "tridimensionale" e che viene proposto di serie in una versione da 5" ed in una opzionale con display da 6,5" e navigatore integrato: due le porte USB (una davanti alla leva del cambio, una sotto al bracciolo), una la presa Aux-In mentre il bluetooth è di serie in entrambi i sistemi. In termini di versatilità Fiat propone uno schienale posteriore abbattibile in modo progressivo (60/40) ed un bagagliaio di 350 litri che possono essere estesi a 1.000 secondo lo schema Fold&Tumble che crea un piano di carico piatto per l'intera lunghezza dell'abitacolo.

Fiat non pone il focus solo verso l'Italia e l'Europa, ma verso più di 100 mercati di tutto il mondo che riceveranno le vetture direttamente da Melfi

Per tutti i gusti

Di serie per tutte anche esp, sei airbag, luci diurne a led, fendinebbia con funzione di illuminazione supplementare in curva. Con il crescere degli allestimenti si rendono disponibili anche Lane Assist (avvisa del cambio involontario di corsia), Blind Spot Assist (controlla l'angolo cieco) e la retrocamera di parcheggio. Due le versioni di allestimento estetico/tecnico esterno, che vanno ad incidere leggermente sulle dimensioni: Cross e Cross Plus, lunghe un paio di cm in più, vantano una connotazione più fuoristradistica grazie ad elementi derivati dall'universo dell'off-road ed angoli di attacco ed uscita più favorevoli (attacco è 21,3°, uscita di 30,3°, dosso 22,3°). Nella dotazione di questa caratterizzazione, a meno di non scegliere una motorizzazione a trazione integrale, viene proposto il sistema Traction+ che simula l'azione di un differenziale autobloccante sulle ruote anteriori a tutto vantaggio del comportamento fuoristradistico. Alternativa alle "offroad" Fiat offre Pop, Pop Star e Lounge vantano uno stile più raffinato e metropolitano ed una dotazione progressivamente più ricca.

 

Per chi volesse arricchire la propria 500X con alcuni accessori di tecnologia, confort o sicurezza non presenti nel proprio allestimento, Fiat ha messo a punto dei pacchetti multiaccessorio che offrono un vantaggio cliente fino al 40%: per intenderci il pacchetto Active Protection offre cruise control attivo ed il sistema anticollisione, il pacchetto Navigazione la radio Uconnect con schermo da 6,5", il pacchetto Comfort l'accesso e l'avviamento senza chiave, la regolazione lombare del sedile di guida ed il bracciolo. Scegliendo Electric si ottiene la regolazione elettrica dei sedili in 8 direzioni mentre con Winter la 500X viene dotata di parabrezza, volante e sedili riscaldabili. L'ultimo, il Visibilità, offre gli specchietti richiudibili elettronicamente, il sensore di pioggia e crepuscolare e lo specchio interno elettrocromico.

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Il sistema multimediale è abbastanza completo anche se può risultare un po' macchinoso

Motorizzazioni: c'è l'imbarazzo della scelta

La gamma motori si compone di sei unità, tre a benzina e tre a gasolio. Per quanto riguarda i benzina si parte dal 1.6 e-torq aspirato di origine americana dotato di 110 CV ed abbinado ad un cambio manuale a cinque marce. Sempre con trazione 4x2, salendo di livello, si passa ai 140 CV del 1.4 turbo Multiair: in questo caso il cambio è a sei marce manuale o, sempre con il medesimo numero di rapporti, automatico a doppia frizione DDCT. Con cambio automatico, ma a convertitore di coppia e 9 marce, anche il 1.4 Multiair da 170 CV: in questo caso il manuale non è proposta così come non viene posta alternativa alla trazione integrale.

 

Passando ai diesel la gamma si apre con i 95 CV del 1.3 Multijet (5 marce) con trazione 4x2 per passare ai 120 CV del 1.6 Multijet abbinato ad un sei marce manuale e trazione anteriore fino ad arrivare al 2.0 Multijet proposto con cambio manuale a sei marce o 9 marce automatico con convertitore di coppia: per quest'ultima unità è disponibile esclusivamente la trazione integrale. Tecnicamente la trazione integrale prevede un solo differenziale a controllo elettronico centrale mentre per quanto riguarda la distribuzione della coppia sugli assi destro e sinistro 500X si affida all'elettronica: le ruote con meno aderenza vengono frenate singolarmente facendo automaticamente trasferire la coppia altrove.

Il 4x4 Fiat sviluppato attingendo dall'esperienza nel settore di Jeep basa la sua risposta anche sulla posizione del tasto Mood Selector

Trazione integrale di scuola Jeep

Il 4x4 Fiat sviluppato attingendo dall'esperienza nel settore di Jeep basa la sua risposta anche sulla posizione del tasto Mood Selector. Tre le modalità d'uso “Auto”, “Sport” e “All Weather”, quest'ultima sostituita da "Traction" nelle versioni a trazione anteriore. La "disconnessione" dell'asse posteriore permette di ottnere buone performance, minore rumorosità e minori attriti a tutto vantaggio dei cosnumi: per la 2.0 turbodiesel automatica, ad esempio, Fiat dichiara un consumo medio di 18,2 km/l a fronte di una accelerazione 0-100 km/h in 9,8 secondi ed una velocità massima di 190 km/h. Peculiarità della trazione integrale di 500X, inoltre, è l’adozione del sistema di disconnessione dell'asse posteriore, unica del segmento a proporla insieme alla Jeep Renegade. Inoltre, il nuovo crossover Fiat propone il selettore di guida "Mood Selector " con tre modalità – “Auto”, “Sport” e “All Weather” – che, nelle versioni più adatte al tempo libero, sostituisce la terza funzione con la modalità “Traction”.

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Progettata sulla piattaforma Small Wide la nuova 500 X introduce una servoassistenza elettrica DST di nuova generazione, una scocca costruita con il 70% di acciai altoresistenziali e sofisticate sospensioni McPherson a ruote indipendenti sia davanti che dietro. Degna di nota è l'introduzione del Brake Control (sistema di frenata assistita) che utilizza sensori radar e video tra i 7 km/h e 200 km/h per frenare il veicolo (o avvisare il guidatore con segnali visivi e sonori) per evitare potenziali impatti: il sistema è in grado, operando in autonomia, di evitare la collisione con oggetti fermi se si viaggia fino a 30 km/h e con oggetti in movimento nella stessa direzione se la velocità relativa è inferiore ai 50 km/h. Negli altri casi il sistema mitiga la collisione e comunque avverte il guidatore che ha modo operare per evitarla.

 

Fiat 500X. Lo spot della pillola blu

Dal vivo: com'è fuori

Ispira simpatia ma non è un'auto compatta, come invece potrebbe sembrare dalle foto: la nuova 500X vanta volumi di rilievo e dettagli tutt'altro anonimi, che su strada determinano una presenza scenica a dir poco "importante". Insomma Roberto Giolito ha fatto centro per l'ennesima volta: la 500X è ben disegnata e, come le altre 500 viste dal 2007 ad oggi, non è una semplice scopiazzatura di quanto proposto da Dante Giacosa nel 1957. Ne è davvero un'evoluzione che mantiene inalterata la simpatia e la semplicità formale per declinandole in un'anima più forte ed in linea con le esigenze di un crossover. Una "rilavorazione" coerente che non manca di dare anche una nuova interpretazione stilistica di alcuni elementi, come nel caso di fari anteriori che pur senza andare fuori tema propongono qualcosa di nuovo e che con ogni probabilità vedremo sulle 500 del futuro.

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Gli interni sono curati e ben realizzati

Dal vivo: com'è dentro

Quello che colpisce una volta aperta la porta della 500X è la forma della plancia che rispetto alla 500 e la 500L assume un aspetto tridimensionale decisamente più gradevole. C'è più spazio per la tecnologia, ma non solo al centro della plancia dove spicca il sistema multimediale (perfetto in termini estetici quello da 6,5"): il nuovo quadro strumenti, il cui elemento centrale è incorniciato per richiamare alla mente lo strumento singolo del cinquino del 1957, combina la leggibilità del contagiri e del tachimetro analogico con un computer di bordo davvero molto completo. Nuovo è anche il volante, che vanta uno stile molto sportivo - anche se le razze molto voluminose e poco scavate non permettono un perfetto posizionamento di medio e anulare - ed un approccio alla multimedialità molto spinto: davanti trovano posto i comandi del computer di bordo, del cruise control, della telefonia, mentre dietro in puro stile Chrysler/Jeep i tasti di controllo del sistema audio. Interessante l'idea di ridurre la dimensione delle palette del cambio dietro al volante: si raggiungono con indice e medio ed assicurano una bel feeling. A volte, se fatto con intelligenza, "less is more".

La 500X sin dai primi metri appare un'auto molto concreta, solida e piacevole da guidare in particolar modo se abbinata alle motorizzazioni da almeno 140 CV

 

Ben posizionati e facili da utilizzare i comandi della 500X dimostrano uno studio ergonomico molto spinto alla stregua di quanto accade per il posizionamento della porta USB, davvero molto comoda davanti alla leva del cambio: utile anche la seconda porta integrata all'interno del bracciolo, se presente nella dotazione. A bordo lo spazio non manca: di cassetti portaoggetti e di vani "portatutto" ce ne sono diversi: l'unico peccato riguarda la dimensione ed il posizionamento della tasche nelle porte, un po' troppo piccole ed avanzate rispetto alla seduta. La seduta è un elemento molto importante della 500X: a differenza di quanto accade solitamente, infatti, gli stilisti ed i tecnici Fiat hanno voluto assicurare alla 500X una posizione di guida il più automobilistica possibile: ecco perché la seduta è di 40 mm più bassa rispetto alla media della categoria ed ecco perché il volante vanta una inclinazione decisamente più verticale.

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La 500X viene offerta con numerosissime combinazioni di motori e cambi

 

Alla resa dei conti la sensazione è comunque quella di avere a che fare con un'auto dall'impostazione piuttosto alta pur senza risentirne a livello di gambe e braccia che stanno rispettivamente distese e racconte come su una normale berlina. Anche dietro si vive piuttosto bene: lo spazio per le gambe, per le spalle e per la testa non manca. L'apertura delle porte è a 90° ma l'accesso, per questioni di stile, non è dei più agevoli. Il bagagliaio, infine, non è stupefacente per dimensione ma è molto regolare, vanta un doppio fondo molto utile ed attraverso lo schema Fold&Tumble permette di trasportare con facilità fino a 1000 litri di oggetti creando un piano d'appoggio assolutamente piano.

Come si guida

L'impostazione da "berlina" della posizione di guida non viene poi tradita su strada: la 500X sin dai primi metri appare un'auto molto concreta, solida e piacevole da guidare in particolar modo se abbinata alle motorizzazioni diesel o benzina da almeno 140 CV. I millesei turbodiesel da 120 CV o benzina da 110 CV, infatti, possono essere una scelta interessante se non si hanno particolari pretese in termini prestazionali mentre per chi necessita di spunto, soprattutto in salita, è decisamente consigliabile rivolgersi a motorizzazioni più sostanziose. Tra tutte le motorizzazioni che abbiamo avuto modo di guidare abbiamo apprezzato moltissimo la silenziosità e la pulizia di erogazione del millequattro turbo benzina abbinato al cambio manuale a sei marce, così come ci hanno convinto le performance (un po' meno la ruvidità a freddo) del duemila turbodiesel da 170 CV con cambio automatico a nove marce e trazione integrale. Per quanto riguarda il cambio, grande novità in questo segmento, non c'è nulla da dire: il convertitore di coppia ZF si conferma eccezionale sotto ogni punto di vista anche se nove marce, soprattutto se guidate utilizzando le palette al volante sono veramente tante. Curiosa la scelta di partire in seconda nella modalità Auto ed in prima nella modalità Sport: marcia, quest'ultima, che viene tenuta davvero per pochissimi metri.

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Disponibili due versioni: una più cittadina, l'altra più avventurosa

 

Per quanto riguarda la trazione integrale, invece, abbiamo notato un comportamento molto sicuro, da trazione anteriore, nella normale marcia su strada ed un plus di trazione quando si va in offroad. Abbiamo provato anche a mettere in crisi il sistema accelerando con le ruote sinistra sull'asfalto e le destra sull'erba bagnata: l'elettronica ha lavorato sodo per trasferire a terra il massimo della coppia senza far rimpiangere in alcun modo il lavoro di differenziali meccanici. Ben assettata, un po' più rigida con i cerchi da 18" anche se sempre entro i limiti del confort, la 500X dimostra di avere un rollio contenuto, un ottimo sterzo ed una capacità di affrontare il guidato che va oltre le aspettative. Difetti? Sì, la visibilità posteriore è decisamente scarsa. Il pacchetto Safety, che include la retrocamera di parcheggio ed i sensori di parcheggio, è d'obbligo. Anche i consumi non ci hanno stupito, forse anche per via del ridotto chilometraggio dei propulsori in prova: con il millequattro benzina abbiamo registrato una media di 11 km/litro mentre con il duemila turbodiesel e la trazione integrale non siamo andati oltre i 13.

In conclusione

500X è un'auto che si rivolge a quei clienti che cercano stile e funzionalità. Elementi che sino ad oggi non si sono mai presentati assieme in questo segmento. Il lavoro di Fiat per declinare la 500 in questa forma è stato davvero eccezionale e, come ammesso da Olivier Francois, non ci sono davvero scuse per non puntare al vertice delle vendite in questo segmento in molti Paesi del mondo. Interessanti le offerte di lancio, dove con 17.250 euro ci si può portare a casa delle versioni ben accessoriate: sempre che ci si accontenti dei motori meno potenti

Pro

- Stile simpatico e personale

- Interni molto moderni e curati
- Guida: pesa un po' ma si guida bene
- Disponibilità di trazioni e cambi automatici

Contro

- Ha bisogno di motori potenti per dare il meglio

- Sistema multimediale: ha tutto, 3g a parte, ma è un po' macchinoso
- Prezzo di listino: per le versioni da 140 CV il prezzo aumenta molto

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