Roma dice addio alle “botticelle”
Addio alle botticelle romane, le tipiche carrozze trainate da cavalli che un tempo servivano a trasportare le merci, ma che da anni costituiscono una delle attrattive dedicate ai turisti della Capitale.
C'è troppo traffico, fa troppo caldo, la carrozza intralcia la viabilità ed allora l'amministrazione Raggi ha deciso in luglio di adottare un regolamento a tutela degli animali ma anche della circolazione dei veicoli, sempre più incompatibile col lento e tranquillo passo degli equini.
«Non emetteremo più licenze per le botticelle. Ci siamo già confrontati con gli uffici e tecnicamente il dipartimento Mobilità può non emetterne più. È un grosso traguardo, una pagina storica, è un segno molto importante sulla tutela animale», ha detto il presidente della Commissione all'Ambiente Daniele Diaco che ha dato parere positivo al regolamento sulle botticelle. Il regolamento dovrà comunque passare al vaglio della Commissione Mobilità e arrivare in aula nelle prime due settimane di ottobre per il voto definitivo.
Secondo il nuovo regolamento, le botticelle di Roma potranno continuare a scarrozzare turisti e coppie in cerca di un'esperienza romantica solo nei parchi e nei giardini delle ville della città eterna, come ad esempio Villa Borghese o Villa Pamphilj. Inoltre i cavalli ammessi a tale servizio dovranno essere solo di razze da tiro e non trottatori.
Da decenni le varie amministrazioni che si sono susseguite al Campidoglio hanno cercato di mettere ordine il servizio delle botticelle, vietando alcune strade in salita, imponendo un numero identificativo ed intensificando i controlli sullo stato di salute degni animali.
Da quest'anno ai vetturini è stato imposto un orario di servizio che con l'approvazione del regolamento diverrà permanenti: vietata la circolazione da giugno a settembre, consentita solo a partire dalle ore 18.00 purché la temperatura per quell'ora sia inferiore ai 30 gradi.
Che ne sarà adesso delle 32 botticelle in servizio oggi a Roma? Il Comune ha concesso ai vetturini una scappatoia: convertire l'attuale licenza per vettturini in licenza per taxi.
