Round table Filiera automotive e Ue: Informare e fare sistema per tutelare il patrimonio

Round table Filiera automotive e Ue: Informare e fare sistema per tutelare il patrimonio
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Si prepara il manifesto italiano dell’automotive da portare di fronte a Governo e UE
12 giugno 2018

Un evento non pubblico, quello odierno, ma c'era tutto lo stato maggiore dell'automotive italiano a Milano, per il round table che mette a confronto diretto i più importanti player italiani e le Istituzioni Ue. “È l'inizio di un percorso – hanno dichiarato gli organizzatori dell'iniziativa, Stefano Maullu, europarlamentare, e Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #FORUMAutoMotive – che punta a unire le forze e a fare sistema per rafforzare tutta la filiera automotive italiana”.

 I rappresentanti di Anfia, Unrae, Unrae Veicoli Industriali, AsConAuto, Aniasa e Ancma si sono confrontati con Flavio Facioni, policy advisor della Commissione TRAN al Parlamento Europeo, sugli aspetti di attualità del pacchetto mobilità all'ordine del giorno a Bruxelles. Diesel e autotrasporto i temi al centro di una discussione costruttiva con l'eurodeputato Maullu. 

“Sono tre anni che seguo le istanze del settore automotive italiano - sono le parole dell'onorevole Maullu – e ho voluto concretizzare questo impegno in un round table concreto, dal quale costruiremo un documento esaustivo che metterà in luce criticità ed esigenze della filiera. L'obiettivo è la massima condivisione a tutti i livelli istituzionali, con una massa critica qualificata che deve agire unita per far sentire la propria voce in ogni sede. Parlare di automotive significa occuparsi di un comparto che riveste un peso fondamentale nell'economia e nell'occupazione italiana".

"Un valore - ha aggiunto Bonora (#FORUMAutoMotive) - che non può essere messo in discussione da azioni di pancia accompagnate da un'informazione lacunosa e pressapochista”.

La disinformazione su temi delicati come il diesel e le problematiche ambientali, insieme alla tutela delle condizioni di mercato dei player italiani rispetto a un quadro europeo in cui è inaccettabile ogni forma di dumping, sono stati i focus emersi con maggior intensità a Milano. Dal dibattito è iniziato il lavoro di messa a punto di un documento condiviso che, una volta sottoscritto, rappresenterà il Manifesto italiano dell'automotive, che verrà portato all'attenzione delle Istituzioni Ue e del Paese.

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