Sébastien Ogier: Castrol forma i propri piloti

Sébastien Ogier: Castrol forma i propri piloti
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Nei rally, anche i piloti come Sébastien Ogier, del team Volkswagen Motorsport WRC, devono avere dimestichezza con le attività pratiche di riparazione e intervento sulla vettura. È importante guidare bene ma anche saper sporcarsi le mani in caso di emergenza
12 marzo 2015

«Diversamente dai piloti della pista, quelli del mondo rally hanno molta più manualità e dimestichezza con le attività pratiche attorno alla vettura come i cambi gomme o altri piccoli interventi», spiega il capo meccanico Martin Hassenpflug, che è responsabile per i campioni del mondo in carica Sébastien Ogier e Julien Ingrassia del team Volkswagen Motorsport WRC .

 

Sì perché i concorrenti nel World Rally Championship (WRC) devono essere dei reali “tuttofare”.Come è facile immaginare sia il pilota sia il passeggero devono possedere reali competenze manuali al di fuori della cabina di guida. Per vincere non è sufficiente saper guidare bene su ogni tipo di terreno.


Proprio per questo Volkswagen Motorsport allena regolarmente i suoi piloti presso la sede del team in Hannover.

 

Gli equipaggi vengono addestrati non solo a cambiare le gomme, ma anche a intervenire sul propulsore, a ripristinare il livello dell'olio Castrol Edge e a eseguire piccole riparazioni.


Tanto è vero che su ciascuna Polo R WRC è presente un kit di ricambi, una pala (come insegna il mondo dei rally africani) e una piccola fornitura di prodotti Castrol. Insomma, bisogna sapersi sporcare le mani, per essere i migliori.


Maurizio Vettor

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