Scende in Campo e li ha tutti contro: MooneyGo vs Telepass vs UnipolMove

Scende in Campo e li ha tutti contro: MooneyGo vs Telepass vs UnipolMove
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Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
Il monopolio di Telepass è finito e così, un po’ alla volta, iniziano ad arrivare i concorrenti sul mercato. Cosa conviene utilizzare per pagare il casello in autostrada?
  • Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
30 settembre 2023

Prima contanti, poi, Viacard e, infine, Telepass. Lo sviluppo naturale del pagamento del pedaggio in Italia, che sembrava aver raggiunto la propria naturale evoluzione con il dispositivo tipicamente grigio, invece, ha continuato il proprio processo evolutivo, con nuove aziende che hanno deciso di sfidare il colosso dei pedaggi. Parliamo, naturalmente, di UnipolMove, la prima a insidiare Telepass e della neonata MooneyGo.

Nello “Scende in Campo” di oggi, quindi, al posto di comparare dei mezzi, andremo a valutare dei servizi.

Telepass
Telepass

Telepass

Il trasponder più “famoso” tra i parabrezza delle auto nostrane, ormai forte di un’esperienza di 30 anni è, indubbiamente, il Telepass. Prima grigio e giallo e, da qualche anno, disponibile anche in diverse varianti di colore, è fonte di invidia per tutti quelli che, usando l’auto sporadicamente in autostrada, si ritrovano a fare ore di coda ai caselli, magari anche sotto al sole estivo.

Come si ottiene il Telepass?

Le opzioni sono diverse, a partire dal sito Telepass.it, passando per gli svariati “Punto Blu” sparsi sia nelle vicinanze dei caselli, sia nei Telepass Store di Milano e Torino, dai quali uscirete già con un dispositivo pronto per l’utilizzo. Non mancano però altre alternative, tra cui diverse banche che hanno stretto accordi con Telepass e gli uffici postali. Altre due opzioni per portare a casa un dispositivo Telepass sono le Eni Live Station e gli oltre 200 centri Dekra. Insomma, le alternative non mancano di certo.

Quali sono le offerte?

Al netto delle varie scontistiche che, periodicamente, Telepass offre, i contratti sono sei e offrono un ampio range di alternative.

Si parte dal Telepass base che ha un costo di 1,83 euro al mese con fattura trimestrale ai quali vanno aggiunti i costi dei pedaggi.

Facendo un salto in avanti, è disponibile il Telepass Easy che, con un costo di 2 euro al mese, con fattura trimestrale, consente, tramite l'app, di pagare la sosta nelle strisce blu, il lavaggio auto con WashOut, il rifornimento di carburante, la ricarica per auto elettriche, il pagamento bollo auto e la prenotazione della revisione.

Salendo con il costo delle offerte, Telepass offre il contratto Plus che, dopoi primi 6 mesi gratuiti, ha un costo di 3 euro al mese, che si dividono tra: 1,76 euro per il dispositivo e 1,24 euro per i servizi Telepass Pay, che aggiungono a quelli del servizio Easy bike, monopattini e scooter in sharing, il pagamento del bollo auto, la prenotazione di viaggi in treno, pullman, acquisto biglietti per i mezzi pubblici di Milano e Roma, acquisto skipass, pagoPA e altro ancora.

Siete tra quelli che non utilizzano spesso l’auto in autostrada? Potreste allora pensare a Telepass Pay Per Use che non comporta alcun canone mensile. Il costo di attivazione è di 10 euro, a cui si aggiungono 2,50 euro al mese solo se il dispositivo viene utilizzato nel corso del mese solare. Sono inoltre compresi i servizi Telepass Pay.

Un ulteriore forma di contratto è Telepass X. In questo caso, il primo anno è a canone zero, per poi diventare 5,90 euro al mese oppure 2,50 euro, a patto di rispettare una delle seguenti condizioni: l’accredito dello stipendio o della pensione sul conto collegato al dispositivo, avere un’età inferiore ai 25 anni o spendere almeno 200 euro al mese con la carta BNL. Nel costo sono compresi il dispositivo, i vari servizi Telepass, conto e carta prepagata BNL alla quale si appoggeranno i vari pagamenti. Nel pacchetto è compreso il pacchetto di Telepass Plus.

Ultimo, ma non ultimo, Telepass Next: La formula, creata in partnership con Generali, offre i vari servizi e funziona anche da scatola nera. Il costo è di 35 euro per l'installazione ai quali aggiungere 5 euro al mese di canone.

UnipolMove
UnipolMove

UnipolMove

Passiamo ora al primo sfidante del gigante Telepass: UnipolMove. Come si ottiene?

Le alternative, in questo caso, sono “solo” tre: online dal sito ufficiale, tramite l’app UnipolMove e tramite le agenzie UnipolSai. Quest’ultima alternativa è una scelta obbligata per chi sceglierà i contratti Business. Per poter utilizzare il trasponder di Unipol, infine, si dovrà creare un profilo sul sito.

Quali i contratti?

A differenza di Telepass, UnipolMove offre una gamma più semplificata di contratti, con solo due opzioni, al momento, disponibili.

Il contratto d’acceso è l’UnipolMove Base che richiede il versamento di un canone mensile di 1 euro, ma solo dopo i primi 9 mesi, che sono gratuiti. Se all’euro vengono aggiunti 50 centesimi, si può avere un secondo dispositivo, da montare su un'altra auto.

La seconda offerta è UnipolMove Pay per Use: Questa seconda opzione prevede il pagamento di 50 centesimi al giorno, ma solo se si utilizza il dispositivo. La validità è per le 24 ore successive al primo ingresso, passate le quali si pagheranno altri 50 centesimi in caso di pagamento del pedaggio autostradale con il dispositivo. Il costo di attivazione e consegna è di 10 euro.

In entrambi i casi, i dispositivi possono essere impiegati per il pagamento dell’Area C di Milano, per il pagamento del bollo auto, per il pagamento delle strisce blu e per saldare il conto del pieno del carburante.

MooneyGo
MooneyGo

MooneyGo

Passiamo ora al nuovo arrivato sul mercato, MooneyGo, nato dalla collaborazione tra Enel e Intesa Sanpaolo. Il funzionamento non riserva sorprese e, proprio come per Telepass e UnipolMove, si tratta di un trasponder che fa alzare la sbarra al casello.

Come lo si può ottenere? Sono tre le possibilità offerte: da sito, creando un account, tramite la app MooneGo e, infine, tramite i punti convenzionati che comprendono anche diversi tabaccai.

Semplicità è la parola d’ordine e così MooneyGo prevede solamente due modalità di sottoscrizione: la prima modalità è un classico abbonamento dal costo di 1,5 euro al mese a cui vanno ad aggiungersene altri 5 una tantum per l'attivazione.

Per chi, invece, dovesse fare un uso sporadico dell’auto in autostrada, c’è anche l’opzione Pay per use. In questo caso, la tariffa mensile sale di 70 centesimi ma verrà solo applicata nel mese in cui il dispositivo viene effettivamente impiegato. L’attivazione, però, con il Pay per use, ha un costo di 10 euro.

Per quanto riguarda l’addebito, si potrà abbinare il dispositivo alla propria carta di credito o a un’altra carta che consenta i pagamenti online o, in alternativa, si può collegare la carta Mooney.

Ogni dispositivo, infine, può essere associato a un massimo di due targhe.

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