Seat costruisce respiratori con i motorini dei tergicristalli

Seat costruisce respiratori con i motorini dei tergicristalli
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Valerio Nebuloni
In tempo di crisi da Covid-19, particolarmente pesante per la Spagna, Seat converte parte della produzione e utilizza motorini elettrici per costruire respiratori
1 aprile 2020

La Spagna sta vivendo una quotidianità molto difficile per via dell'emergenza COVID-19, risultando uno degli stati più colpiti al mondo, e l'industria cerca di portare soluzioni per sopperire alle mancanze di respiratori agli ospedali, come nel caso di Seat. La casa spagnola ha infatti convertito parte degli stabilimenti di Martorell e resi operativi nella produzione di respiratori costruiti con componenti di autovetture, come i motorini dei tergicristalli, dei cambi e di lastre metalliche pre-formate.

Non è stata una scelta immediata ma conseguente ad uno studio di un team di ingegneri che si è dedicato alla realizzazione di diversi prototipi, tutti compatibili con la produzione in fabbrica con materiali di uso automotive, e dopo aver scelto la soluzione migliore, chiamata "OxyGEN", è partita la produzione.

Nello specifico vengono utilizzati ingranaggi stampati in fabbrica, albero del cambio motore e il motorino elettrico del tergicristanno, leggermente adattato, come unità di moto principale dell'apparecchio sanitario. In tutto i componenti sono circa 80 e il prodotto finito è sottoposto a severi controlli e sterilizzazione UV prima di essere consegnato agli ospedali. Questo è sicuramente un esempio di solidarietà e aiuto in tempo di crisi, reso possibile non solo dal managment della casa, ma anche dall'impegno di circa 150 lavoratori che si sono spostati dalle catene di produzione della Leon per creare questo macchinario. Il tutto, tra l'altro, in tempi record: infatti è bastata 1 settimana da quando l'idea è stata promossa per mettere in moto la macchina produttiva nello stabilimento di Martorell.

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