Suzuki Auto: 30 anni di storia in Italia

Pubblicità
Andrea Perfetti
  • di Andrea Perfetti
Le prime auto Suzuki sono arrivate nel nostro Paese nel 1982. Da allora la Casa giapponese ha legato il suo nome a quello dei veicoli 4x4, ancora oggi tra i più apprezzati, e ha venduto 400.000 veicoli
  • Andrea Perfetti
  • di Andrea Perfetti
17 ottobre 2012

 

Marina di Massa - Le automobili Suzuki festeggiano un compleanno importante. Da 30 anni accompagnano infatti numerosi automobilisti italiani (400.000 mila sono le vetture commercializzate a partire dal 1982) che hanno imparato ad amarle sui percorsi più difficili e spesso inarrivabili per le auto comuni. La Casa giapponese ha infatti legato il suo nome al fuoristrada e ai fondi a scarsa aderenza, grazie a una serie di vetture 4x4 ancora oggi apprezzatissime.

Suzuki: auto robuste da 30 anni in Italia

Le prime Suzuki sono state commercializzate da Autoexpò, che ha contribuito a far conoscere le mitiche LJ80, SJ410 ed SJ413. Macchine robuste, spesso scelte come seconda auto sfiziosa per raggiungere le località di montagna, o come prima vettura da chi vive in luoghi lontani dalle comodità della città.


Nel 1988 debutta una versione rinnovata, la Samurai, che ancora oggi vanta una notevole diffusione e una grande tenuta di valore dell'usato, a cui contribuisce la disponibilità di tutti i ricambi originali. Negli anni successivi la gamma Suzuki si amplia notevolmente e abbraccia nuovi segmenti.

Arriva così la simpatica Maruti 800, piccola ma dotata delle cinque porte. E' poi la volta delle auto sportive (1990), che vede in Swift 1.3 GTI l'esordio di una famiglia di piccole pesti che ancora oggi fanno la loro bella figura nei campionati sportivi minori di rally.

Macchine robuste, spesso scelte come seconda auto sfiziosa per raggiungere le località di montagna, o come prima vettura da chi vive in luoghi lontani dalle comodità della città


Nel 1996 è la volta della citycar Alto. La gamma offroad conta su altri modelli di successo. Pensate alla Vitara (1988), compatta e agile su strada, ma anche molto efficace nel fango e sulla neve. A metà degli anni 90 Suzuki si affaccia nel segmento C con la Baleno, che viene offerta in diverse versioni (3 e 5 porte), anche con la trazione 4x4.

 

Nel 1995 Suzuki Motor Corporation diventa protagonista nel nostro Paese

Nel 1995 c'è il cambio di rotta. Suzuki Motor Corporation rileva l'attività dell'importatore e la affianca alla distribuzione di moto e motori marini che già cura dal 1976 nella sede di Torino. Gli anni successivi registrano il successo della Vitara, che porta la penetrazione sul mercato italiano allo 0,68% nel 1997.


Grand Vitara, a 3 e 5 porte, con motori a benzina e diesel, fa conoscere il marchio giapponese a un pubblico ancora più vasto e arriva ai giorni nostri con una versione evoluta che coniuga in modo magistrale le doti fuoristradistiche delle prime Samurai con il comfort che si richiede a una moderna vettura adatta alle esigenze di una famiglia.

Il 2007: l'anno del record

Proprio il DNA delle prime, mitiche 4x4 rivive nel 1999 nella nuova Jimny. Piccola come una citycar, ma capace di affrontare ogni tipo di percorso, la Jimmy è ancora oggi una best seller nel segmento offroad. Negli anni successivi Suzuki commercializza nuovi modelli, come Liana e Ignis, che le consentono di superare le 17.000 immatricolazioni nel 2000.


Dal 2001 al 2004 le vendite toccano la quota dell'1% che vale 26.700 immatricolazioni. Il record arriva nel 2007, con 37.365 vetture immatricolate. Giunti ai nostri giorni, la storia prosegue con i modelli Evolution di Jimmy e Grand Vitara. Sono loro i protagonisti di questo importante anniversario. E saranno loro a spianare la strada al nuovo crossover che verrà commercializzato nel 2013.

Pubblicità