Tesla, Elon Musk: Ford, GM e Stellantis falliranno per gli scioperi UAW

Tesla, Elon Musk: Ford, GM e Stellantis falliranno per gli scioperi UAW
Pubblicità
Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
Elon Musk non risparmia le Big Three: lo sciopero in corso da parte del maggior sindacato metalmeccanico farà fallire le "vecchie" marche Stellantis, General Motors e Ford
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
29 settembre 2023

Il testo recita più o meno così: "(i lavoratori) vogliono un aumento salariale del 40% e una settimana lavorativa di 32 ore. Un modo sicuro di accelerare la bancarotta di Chrysler, GM e Ford". Il post di Elon Musk - come sempre un po' demagogico, ma pragmatico - mette però il dito in una piaga aperta: i lavoratori americani che stanno scioperando da oramai due settimane contro le Big Three (Stellantis, GM e Ford) hanno avanzato importanti richieste economiche e previdenziali che in qualche misura dovranno essere accolte (il Presidente Joe Biden appoggia le rivendicazioni) e che metteranno a rischio i già piccoli margini sulla produzione di auto elettriche. Il tutto a vantaggio di Tesla, che domina il mercato con grandi profitti e guadagni tali da potersi concede temporanee diminuzioni di prezzo anche di 10 mila dollari. Il boss di Tesla se la ride e non ha di queste paure perché il marchio non assume lavoratori iscritti ad un sindacato e ha sempre ostacolato fortemente la formazione di organizzazioni interne alle fabbriche.

I manifestanti UAW in corteo: richiesti aumenti di paga del 40%
I manifestanti UAW in corteo: richiesti aumenti di paga del 40%

Ma non sono solo soldi e orari di lavoro

Le ragioni dello sciopero in corso non si rifanno solo a richieste salariali o orarie: gli operai chiedono soprattutto strumenti di protezione contro la disoccupazione provocata dalla chiusura di intere fabbriche per colpa della transizione elettrica, nel timore che le tre grandi di Detroit preferiscano costruire nuovi stabilimenti (magari in Paesi confinanti a costi più bassi come il Messico, uno stato a cui anche Tesla guarda con interesse) piuttosto che convertire gli stabilimenti già esistenti, cosa che sta già avvenendo in Europa.

Pubblicità