Testadoro: ritorna il marchio torinese del dopoguerra, in arrivo una Fiat Barchetta 1951

Testadoro: ritorna il marchio torinese del dopoguerra, in arrivo una Fiat Barchetta 1951
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Lo storico marchio Torinese Testadoro, ritorna sulle strade del Bel Paese con la “Barchetta 1951”
1 marzo 2023

Testadoro, la casa costruttrice di automobili attiva a Torino dal 1946 al 1949, rinasce sotto la guida di Dario Pasqualini. 

Il nostro paese ha una storia automobilistica che difficilmente può essere replicata in altri parti del mondo e in un mondo altamente tecnologico, è sempre più difficile trovare delle auto costruite secondo i canoni dell’artigianalità di un tempo e oggi, dopo 74 anni dalla chiusura, lo storico marchio torinese Testadoro rinasce. 

Il nome, utilizzato per la prima volta su una speciale testata per motori (originariamente di una Fiat 508 Balilla) progettata dall'ingegnere Arnaldo Roselli alla fine degli anni ‘30, venne coniato in conseguenza del caratteristico colore della testata rossa. 

Grazie all’incontro che si tenne con l’imprenditore Giorgio Giusti, la testata venne prodotta per la più popolare Fiat 500 Topolino, il che consentì ai produttori una maggiore diffusione del prodotto e, ai possessori della vettura, un aumento di potenza. 

L’imprenditore Giusti, appassionato di corse, pensò bene di pubblicizzare la sua testata su delle vetture da competizione, producendo nove vetture da corsa con il marchio Testadoro

Testadoro Daniela
Testadoro Daniela
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La massima espressione della piccola azienda è stata la Testadoro Daniela, equipaggiata dal motore da 742cc che riusciva a sviluppare una potenza di 45 Cv a 6.500 giri/min e dotata di un telaio tubolare prodotto dalla Gilco. Inoltre, la carrozzeria di quest’ultima venne curata da Zagato, che riprese le attività della propria carrozzeria dopo i dissesti causati dalla Seconda Guerra Mondiale (lo stesso Zagato fu il pilota ufficiale della Squadra Testadoro).

La piccola azienda venne chiusa nel 1949, dopo la tragica morte avvenuta in un incidente automobilistico del socio Arnaldo Roselli e oggi, dopo una inattività di quasi 70 anni e una ricerca sulla tradizione torinese nel campo della carrozzeria artigianale iniziata nel 2017, la prima opera firmata da Pasqualini viene finalmente alla luce. 

Testadoro Barchetta 1951
Testadoro Barchetta 1951

Testadoro Barchetta 1951

In occasione del 75esimo anniversario della fondazione del marchio Testadoro, Dario Pasqualini ha deciso di terminare un progetto lasciato incompiuto dal 1951: una barchetta progettata per la classe 1100 Sport Internazionale, dotata di un motore originale Fiat 1100 B profondamente modificato secondo le specifiche Testadoro. 

Il risultato di questo lavoro prende il nome di “Testadoro Barchetta 1951” ed è un omaggio allo spirito delle vetture Sport, prodotte intorno agli anni ‘50. 

Il debutto dell’auto è avvenuto in occasione della 26esima edizione della Vernasca Silver Flag, dove Pasqualini è stato accompagnato alla guida dell’ex pilota Jurgen Barth, vincitore della 24 Ore di Le Mans 1977 e figlio del pilota di Formula 1 Edgar Barth. 

Testadoro Barchetta 1951
Testadoro Barchetta 1951

Scheda tecnica Testadoro Barchetta 1951

  • Anno di trasformazione: 1991

  • Telaio: 240 mm - 001

  • Tipologia telaio: tubolare

  • Carrozzeria: barchetta

  • Posti: 2

  • Allestitore carrozzeria: Testadoro

  • Materiale carrozzeria: alluminio

  • Lunghezza (mm): 3.660

  • Larghezza (mm): 1.420

  • Altezza (mm): 840

  • Peso (kg): 500 

  • Tipo o numero motore: Fiat 1100 103R.000 - 1839473

  • Tempi e combustibile: 4 - benzina

  • Cilindrata unitaria: 272,2

  • Cilindrata totale (cc): 1.089

  • Alesaggio/diametro (mm): 68/75

  • Materiale del blocco cilindri: ghisa

  • Numero dei supporti di banco: 3

  • Potenza (CV): 63

  • Numero dei carburatori: 1, doppio corpo

  • Numero degli alberi a camme: 1

  • Posizione degli alberi a camme: nel basamento motore

  • Sistema di comando degli alberi: mediante catena

  • Sistema di comando delle valvole: mediante punterie, aste e bilancieri

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