Tutti a casa ma le auto “fanno” ancora il particolato: anche pneumatici e freni saranno classificati

Tutti a casa ma le auto “fanno” ancora il particolato: anche pneumatici e freni saranno classificati
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Le analisi sui dati della qualità aria in regime di Covid-19, con auto ferme o quasi, mostrano che il particolato rimane. In parte è anche per causa di pneumatici e freni dei veicoli, in parte… Guerra ai gas del gruppo NEE
24 marzo 2020

Tutti a contare la discesa dei gas nocivi o climalteranti, per il dovuto fermo veicoli durante l’epidemia. I primi riscontri dicono che molti ossidi scendono, ma il particolato, non troppo. La varietà e la quantità del particolato, dipendono da altro che dai motori delle auto accesi. Lo spunto viene utile anche per parlare di come siano anche pneumatici e freni, a generare e smuovere il particolato nell’aria. Un’aria influenzata poi da altre fonti, industriali o di riscaldamento e, non ultimo dal meteo. Rimanendo nel mondo auto però, un recente studio (Emissions Analytics) parla dell’inquinamento durante l’intero ciclo di vita di un veicolo. Bene, le emissioni di particelle da parte del gruppo NEE (non da emissione allo scarico motore) è superiore a quello di norma imposto al motore stesso.

Tradotto, secondo lo studio, a oggi non è il tubo di scappamento quello che emette più particolato, in un’auto. Condizioni peggiorative, per questo aspetto, sono pneumatici e fondi stradali maltenuti, auto pesanti (come certe elettriche) usura del materiale frenante. La stima inglese dice che la parte di emissioni non di scarico delle auto è quella maggiore e di gran lunga, sia per PM2,5 sia per PM10. Se si ascoltano queste raccomandazioni, prossimamente vedremo la classe emissioni (non quelle EuroX da motore) per le auto… Che prima gli ignoranti chiamavamo a zero emissioni (assolute, senza specificare allo scarico): quelle elettriche. Ovviamente si tratta di uno stimolo, propositivo.

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