Vai col liscio! Sempre più gomme irregolari

Vai col liscio! Sempre più gomme irregolari
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Raoul Casadei non c’entra nulla: a preoccupare è lo stato delle gomme sulle nostre strade. I dati del progetto Vacanze Sicure evidenziano un allarmante aumento di pneumatici usurati e non conformi
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
13 luglio 2016

Punti chiave

C’è poco da scherzare: altro che ballo del liscio, o mazurka di periferia. I numeri scaturiti dal consuntivo dei controlli rientranti nell'ambito del progetto “Vacanze sicure” che dal 2003 fornisce una panoramica sullo stato dei pneumatici in circolazione nelle nostre strade segnalano un preoccupante aumento delle percentuali di irregolarità a carico delle coperture di auto e veicoli da lavoro leggeri.

In estrema sintesi: gli italiani circolano con gomme sempre più lisce. Il controllo del 2016 rivela che sono più che raddoppiate le gomme lisce in circolazione, e la situazione è ancora più grave se ci si riferisce ai mezzi per il trasporto leggero, che presentano una percentuale media di gomme lisce molto più elevata, rispetto alle vetture. Se nei controlli degli anni precedenti la percentuale di gomme lisce si aggirava intorno al 2,5/3%, oggi questa percentuale è salita a quasi il 7% per le autovetture e all’8,5% per il trasporto leggero.

Oltre al liscio, il 6% delle vetture controllate presenta pneumatici non omogenei, con un picco del 15% per i mezzi di trasporto leggero. Solo l’anno scorso le vetture che presentavano questa non conformità erano il 3,4%, circa la metà. Per equipaggiamento non omogeneo si intende pneumatici diversi sullo stesse asse per marca, e/o modello oppure per diverso tipo (estivo e invernale) sui due assi.

Di fatto costante o in leggero calo il numero dei veicoli controllati che, nonostante il periodo estivo, montava ancora pneumatici invernali, cioè marcati M+S, con o senza pittogramma alpino: una quantità sempre rilevante, pari a circa il 12% ed il 14% rispettivamente per vetture e mezzi per il trasporto leggero controllati. Una pratica sconsigliata sia dal Ministero dei Trasporti che dai Costruttori di pneumatici con effetti potenzialmente negativi sulla sicurezza stradale e sui consumi di pneumatici e di carburante.

Decisamente preoccupante appare il dato complessivo delle non conformità specifiche sui pneumatici, in media per il 16% delle vetture controllate ed addirittura per quasi il 28% dei furgoni e van; percentuali che salgono poi al 20,3% e al 32,4% se si considerano anche i mezzi non revisionati. Sono quindi 1 su 5 le vetture ed 1 su 3 i mezzi di trasporto non in regola.

«Questi dati - commenta Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma - sono da considerare con estrema attenzione nel loro insieme: gomme lisce, danneggiate, non omologate, equipaggiamenti non omogenei e non conformi, pneumatici invernali in estate, sono la cartina tornasole di una mancanza cronica di manutenzione che, per viaggiare sicuri, dovrebbe aumentare al crescere dell’età delle vetture, invece, al contrario peggiora. Infatti, il campione racconta che dopo i dieci anni di vita la manutenzione crolla in modo verticale, quasi a significare che per queste vetture vale la regola del “Fin che va, va...". Questi comportamenti poco virtuosi sono ancora più evidenti sui mezzi per il trasporto leggero che presentano un trend in crescita costante direttamente proporzionale all’aumentare dell’età del mezzo. Ne deriva un risultato sconfortante: sono milioni i mezzi potenzialmente pericolosi in circolazione sulle nostre strade».

I controlli sono stati quasi 12.000, il più ampio lavoro mai svolto dalle pattuglie della Stradale in 13 anni di attività. Le Regioni coinvolte sono Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Toscana e Sicilia Occidentale; le Province indagate 42 su 110 (38% del totale). I controlli sui pneumatici e sulla revisione dei veicoli sono stati realizzati tra il 15 maggio e il 20 giugno in Regioni con 14 milioni di veicoli immatricolati pari al 39% del circolante nazionale. Le Regioni indagate sono caratterizzate da un forte volume di traffico nazionale e non, di lavoro e vacanziero, perché sono i crocevia delle principali autostrade nord-sud ed est-ovest.

La parte del leone sui mezzi controllati spetta alle autovetture con 10.085 controlli, a seguire 1.481 controlli su mezzi di trasporto leggero (merci e persone) ed i restanti controlli realizzati su caravan e carrelli appendice. Da segnalare che è la prima volta in assoluto che, nell’ambito del progetto “Vacanze Sicure” vengono controllati i pneumatici di mezzi per il trasporto leggero con un focus specifico.

I controlli effettuati dalla Polizia Stradale sui pneumatici sono stati incentrati su usura, omologazione, conformità alla carta di circolazione, omogeneità, equipaggiamento misto, pneumatici invernali/estivi, ecc. La Polizia Stradale inoltre ha effettuato anche le consuete verifiche, compresa la revisione. I controlli sono poi stati elaborati sul modello realizzato dal Politecnico di Torino Dipartimento di Ingegneria Meccanica.

«La Polizia Stradale - ricorda Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio Polizia Stradale - è da sempre impegnata in prima linea nel garantire la sicurezza degli automobilisti, ma l’attività di controllo deve viaggiare di pari passo con la consapevolezza, da parte degli utenti, che il corretto equipaggiamento del veicolo è la condizione primaria per affrontare un viaggio in sicurezza. Purtroppo sono ancora pochi gli automobilisti che prestano attenzione al fatto che la sicurezza in auto dipende anche dallo stato e dalla conformità delle gomme, le “scarpe” del nostro veicolo. É necessario che si diffonda la cultura della sicurezza; l’automobilista deve imparare a viaggiare in condizioni di massima affidabilità; gli pneumatici lisci, danneggiati o, peggio ancora, non omologati, non sono assolutamente in grado di fornire questo tipo di garanzia».

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