Volkswagen, la fabbrica di Wolfsburg verso la settimana corta: dal 2027 possibile il passaggio a quattro giorni lavorativi

Volkswagen, la fabbrica di Wolfsburg verso la settimana corta: dal 2027 possibile il passaggio a quattro giorni lavorativi
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Transizione elettrica e tagli occupazionali al centro della ristrutturazione dell'impianto tedesco. I sindacati: “Serve flessibilità, ma con tutele sociali”
3 giugno 2025

La storica fabbrica Volkswagen di Wolfsburg, simbolo della produzione automobilistica tedesca, si prepara a una trasformazione epocale. A partire dal 2027, lo stabilimento sarà riconvertito esclusivamente alla produzione di veicoli elettrici e, durante la fase di transizione, potrebbe adottare la settimana lavorativa di quattro giorni. A dichiararlo è stata Daniela Cavallo, presidente del consiglio di fabbrica, durante un’assemblea con i lavoratori tenutasi il 3 giugno.

«Dobbiamo fare delle scorte adesso, così da poterle usare più avanti – ha spiegato Cavallo –. Dal 2027 in poi, una settimana di lavoro su quattro giorni non è uno scenario irrealistico». L’obiettivo è garantire l’occupazione durante la delicata fase di ristrutturazione industriale che prevede un ridimensionamento progressivo della capacità produttiva e della forza lavoro.

Il piano di ristrutturazione di Volkswagen in Germania prevede il taglio di 35.000 posti di lavoro entro il 2030 e, secondo il responsabile delle risorse umane del gruppo, Gunnar Kilian, oltre 20.000 dipendenti hanno già concordato l’uscita anticipata tramite incentivi e prepensionamenti. «Con progressi misurabili nella riduzione dei costi e con tagli occupazionali socialmente responsabili nei sei impianti tedeschi, stiamo accelerando la nostra trasformazione», ha affermato Kilian.

La riconversione dell’impianto di Wolfsburg è parte di una strategia più ampia di Volkswagen per affrontare l’aumento dei costi di produzione, il calo della domanda in Europa e la concorrenza crescente dei costruttori cinesi nel settore elettrico. Come annunciato a febbraio, Wolfsburg diventerà il principale polo produttivo per i nuovi veicoli elettrici compatti del marchio. Tra questi, anche la prossima generazione della Golf elettrica e la T-Roc EV, entrambi modelli chiave per i volumi futuri del marchio.

Durante l’assemblea, il CFO del marchio VW, David Powels, ha sottolineato la necessità di intervenire su tre fronti critici: eccesso di investimenti, scarsa redditività dei veicoli elettrici e un punto di pareggio troppo elevato. «Dobbiamo rendere la nostra produzione più snella e competitiva», ha dichiarato.

 

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