Volkswagen, ok all'estradizione di Oliver Schmidt in Germania

Volkswagen, ok all'estradizione di Oliver Schmidt in Germania
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L'ex manager di Volkswagen, Olvier Schmidt, condannato a sette anni di carcere per il suo coinvolgimento nel Dieselgate, potrà scontare il resto della sua pena in Germania: un giudice federale di Detroit ha firmato i documenti per l'estradizione
17 luglio 2020

Oliver Schmidt, ex dirigente di Volkswagen arrestato negli USA per il suo coinvolgimento nel Dieselgate, potrà fare ritorno in Germania per scontare il resto della pena comminatagli dalle autorità giudiziarie statunitensi. A stabilirlo è stato un giudice federale di Detroit, che ha firmato i documenti per l'estradizione di Schmidt nel paese natio. 

Schmidt nel 2017 è stato condannato a sette anni di carcere e al pagamento di una multa di 400 dollari grazie ad un patteggiamento che lo ha visto ammettere le sue responsabilità nello scandalo, dichiarandosi colpevole dei reati di cospirazione e violazione delle normative ambientali. Grazie al patteggiamento, i legali di Schmidt hanno alleggerito la posizione del loro assistito, riducendo da undici a due i capi di imputazione. 

E con questa riduzione, anche la pena è diventata molto più contenuta, scendendo a sette anni. La condanna massima che poteva essere comminata a Schmidt era di 169 anni di prigione. Grazie al mandato di estradizione, Schmidt lascerà il carcere federale dove è detenuto per scontare il resto della pena in Germania. 

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