Volvo abbandona la plastica monouso

Volvo abbandona la plastica monouso
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Entro il 2018 solo piatti, posate e bicchieri in carta e legno in uffici e stabilimenti della Casa svedese
22 maggio 2018

Non solo auto elettriche e abbandono del Diesel: Volvo amplia le proprie politiche “green” annunciando di voler eliminare l'uso della plastica monouso dai propri uffici e fabbriche.

Si partirà dagli stabilimenti di Volvo Cars in Cina, Belgio, Stati Uniti, Svezia e Malesia e dagli eventi di lancio di nuovi modelli, dai quali spariranno entro il 2018 oltre 20 milioni di articoli in plastica monouso, come ad esempio bicchieri, contenitori per alimenti e posate.

Nel corso del 2019 saranno invece le sedi commerciali locali della Casa di Goteborg a sostituire tutte le plastiche monouso utilizzate nell’ambito delle attività operative, inclusi gli eventi locali.

Volvo stima che tale misura vale l'eliminazione di oltre 500 articoli in plastica per ciascun dipendente all'anno, una stretta che porterà a sostituire oltre 140 tonnellate di articoli in plastica monouso con stoviglie e contenitori realizzati con materiali alternativi non plastici come carta, pasta di legno e legno. 

«L’iniziativa da parte del settore privato è essenziale per fare progressi nella lotta contro l’inquinamento da materie plastiche e per aumentare il livello di consapevolezza del problema. Non possiamo permetterci di attendere l’introduzione di un accordo giuridicamente vincolante», commenta Lisa Emelia Svensson, coordinatrice del programma degli ecosistemi marini e costieri dell’ONU. «Nei prossimi 10-15 anni è previsto quasi un raddoppiamento della produzione di plastica a livello globale. Una parte di questa plastica finirà nei nostri oceani se non avviamo già oggi un cambiamento. Accogliamo con grande favore l’iniziativa di Volvo Cars volta a ridurre e quindi impedire del tutto l’impiego di plastiche monouso al suo interno. È ammirevole che la Casa dia il buon esempio in modo concreto».

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