WEC: 6 Ore del Fuji, la gara della Toyota in cerca di riscatto

WEC: 6 Ore del Fuji, la gara della Toyota in cerca di riscatto
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Il WEC torna ai piedi del Monte Fuji. Per ora Audi e Toyota vantano due vittorie a testa ma la Casa tedesca ora è al comando della classifica Costruttori
9 ottobre 2014

E’ tutto pronto per il quinto round del WEC. Si corre sulla storica pista sorta ai piedi del Monte Fuji e si preannuncia un nuovo entusiasmante confronto tra i tre Costruttori della classe LMP1, tempo permettendo… Già, perché l’edizione 2013 fu rovinata da un tifone e la Toyota vinse una vera e propria “non corsa”: condizioni meteo terribili, contraddistinte da una pioggia battente che allagò il tracciato e da nebbia a tratti, costrinsero la direzione gara a interrompere la corsa dopo 16 giri in regime di neutralizzazione in cui anche la safety car rischiò di uscire di strada (!). Per la cronaca vennero assegnati metà dei punti in palio e vinse la Toyota di Lapierre, Nakajima e Wurz.

Le ultime notizie parlano dell’arrivo di un terribile tifone chiamato Vongfong che però, per fortuna, dovrebbe indebolirsi lentamente mentre raggiungerà le coste giapponesi. Si prevede che arrivi al Fuji per lunedì, ma già nel weekend farà sentire i suoi effetti con piogge torrenziali e venti molto forti. Da appassionati, speriamo proprio che non sia così…

Audi in testa al campionato a casa della Toyota

Dopo due vittorie consecutive, a Le Mans e Austin, Audi si presenta in casa della Toyota, per la prima volta nella stagione, in vetta al Campionato con 18 punti di vantaggio sull’avversario nipponico. L’obiettivo è quello di allungare in classifica. Insomma dopo la gara texana, condotta con grande intelligenza tattica, il cacciatore è diventato la preda e ora la Casa degli anelli vuole di più: non ha mai vinto al Fuji Speedway ma questo splendido tracciato i suoi piloti, a parte il “rookie” di Grassi, lo conoscono piuttosto bene perché  Benoît Tréluyer, André Lotterer, Tom Kristensen e Loïc Duval ci hanno corso almeno una volta.

Nella bizzarra edizione dello scorso anno Fässler, Lotterer e Tréluyer conquistarono anche la pole position. E proprio loro, vincendo la 24 Ore e la gara di Austin, hanno ridotto a soli 11 punti il gap nei confronti dei leader della classifica riservata ai piloti Anthony Davidson, Nicolas Lapierre e Sebastien Buemi. Domenica sperano nel sorpasso in casa del nemico. Questo weekend la Toyota dovrà fare a meno di Nicolas Lapierre, che non parteciperà all’evento per motivi personali. Quindi la TS040 Hybrid n°8 sarà affidata ad Anthony Davidson e Sébastien Buemi, pronti a difendere la leadership di Campionato.  Mentre l’altro prototipo vedrà il ritorno di Kazuki Nakajima al fianco di Stéphane Sarrazin e Alex Wurz, che qui ha già vinto due volte. Nelle prime quattro gare della stagione la “belva” ibrida da 1.000 cv ha già conquistato due vittorie e tre pole.

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In Giappone si corre in casa Toyota, ma è l'Audi a essere in testa al Campionato

Obiettivo: vincere

Qui il successo è d’obbligo, per riscattarsi dopo la delusione dell’ultimo round e perché questa è veramente la gara di casa per Toyota: il tracciato dista solo 20 km dall’Higashifuji Technical Center, dove il loro sistema ibrido viene costantemente sviluppato.

Per Porsche questa invece è la prima volta sul circuito del Sol Levante e non sarà certo semplice, ma ingegneri e piloti hanno lavorato sodo al simulatore per preparare scrupolosamente ogni dettaglio. Nella recente gara statunitense, dopo il secondo e terzo tempo in qualifica,  grazie alla giusta scelta di pneumatici hanno anche condotto la gara per ben 43 giri. Arriverà la prima attesa vittoria? Intanto si lavora già ampiamente in vista del 2015: il Costruttore tedesco ha infatti deciso di riprogettare il suo prototipo.

Perché questa stagione d'esordio nella classe regina ha mostrato indubbiamente un potenziale interessante, ma forse non ancora all'altezza dei più esperti avversari. Per questo motivo rivedranno completamente la 919 Hybrid per il prossimo campionato e per cercare di tornare alla vittoria alla 24 Ore di Le Mans. I concetti fondamentali della vettura non subiranno modifiche troppo radicali ma arriverà una nuova scocca e riprogetteranno il prototipo in base ai dati raccolti in questo primo anno di competizioni, per migliorare e ottimizzare ogni aspetto.

Non si esclude però che possa essere modificata la configurazione ibrida, ma lo valuteranno solo dopo i primi test che dovrebbero cominciare entro la fine dell'anno. Non si tratterà dunque di una rivoluzione ma di un'evoluzione dei concetti già visti su questa auto. E la sfida, con l’arrivo di Nissan, si farà ancora più intensa…

LMP2

Nella classe LMP2 sono solo cinque i prototipi iscritti ma c’è l’interessante ritorno del team OAK Racing, che ha vinto il Trofeo di Classe nel 2013: schiererà la sua Morgan-Judd qui, a Shanghai e in Bahrain. Il prototipo gommato Dunlop sarà guidato da Alex Brundle e Gustavo Yacaman, che hanno già gareggiato insieme quest’anno con successo nel TUSC conquistando due pole  e due secondi posti a Watkins Glen e Austin. Con loro ci sarà la modella e pilota giapponese Keiko Ihara, che spera di salire sul podio davanti al suo pubblico.

Per Porsche questa invece è la prima volta sul circuito del Sol Levante e non sarà certo semplice, ma ingegneri e piloti hanno lavorato sodo al simulatore per preparare scrupolosamente ogni dettaglio


In vetta alla classifica c’è Sergey Zlobin, grazie ad una grande costanza di risultati:  vincitore a Le Mans, secondo a Austin, terzo a Silverstone e quarto a Spa. Vanta ben 27 punti di vantaggio sul team G-Drive di Julien Canal, Olivier Pla e Roman Rusinov, che hanno conquistato però ben quattro pole position consecutive. Occhio anche ai vincitori di Austin Richard Bradley e Matt Howson: ora ci sono il Fuji e Shanghai, due circuiti familiari al team di Hong Kong KCMG e ai loro piloti, che potrebbero fare la differenza.

La gara delle Gt sarà da seguire per la grande competitività che contraddistingue ogni appuntamento della stagione. La World Endurance Cup per i piloti Gt vede al comando il nostro Gianmaria Bruni e Toni Vilander. I due portacolori del team italiano AF Corse con la Ferrari 458 hanno vinto a Spa e Le Mans, poi sono giunti terzi a Austin e quarti nel primo round a Silverstone. Senza dimenticare le quattro pole position conquistate fino ad ora.

La Porsche con il Team Manthey schiera come sempre le sue due 911 RSR. Nel 2012 vinsero la gara tra le GTE Pro. Se dovesse piovere potrebbero avvantaggiarsene. L’anno scorso invece l’Aston Martin aveva monopolizzato le prime due posizioni sulla griglia di partenza. Nella GTE Am il pilota austriaco Porsche junior Klaus Bachler gareggerà per il team Proton Competition.

Nella classe sono sette le vetture al via e c’è l’inedito equipaggio della Ferrari dell’AF Corse n°61: a causa dell'indisponibilità del terzetto composto da Perez-Companc, Mirko Venturi e Marco Cioci, la squadra di Amato Ferrari ha deciso di puntare sul fuoriclasse olandese Jeroen Bleekemolen, Bret Curtis e Mike Skeen, che debutterà nel WEC e in questa stagione vanta un'esperienza nel Pirelli World Challenge GT. Torna invece Nicki Thiim sull’Aston Martin n°95, al fianco di Poulsen e Heinemeier Hansson. Le prime Prove Libere sono in programma venerdì a partire dalle 11:00 (le 4:00 del mattino in Italia).

Il Programma (ora italiana)

Venerdì 10
Prove Libere 1 04h00

Prove Libere 2 08h30

Sabato 11
Prove Libere 3 02h30

Qualifiche   06h20

Domenica 12
Gara   04h00

EUROSPORT International manderà in onda uno speciale sulla Gara la Domenica mattina alle 10:30. Potrete tenervi aggiornati anche sul web in streaming sul sito dedicato.

Nicola Villani

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