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Immaginate di essere uno dei marchi più iconici del motorsport e di dover dire – potenzialmente – addio alla gara più leggendaria del mondo endurance. È quanto sta accadendo in casa Porsche, che abbandonerà il WEC e, di conseguenza – salvo una piccola speranza – anche la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans, dove ha trionfato ben 19 volte, sfiorando la ventesima proprio quest’anno. Una scelta frutto di un “riallineamento” delle risorse deciso dal board di controllo del marchio, che ha comunque confermato la presenza in altri due campionati.
Il fallimento dell’elettrico nel mercato globale ha spinto molte aziende a decisioni drastiche: dopo investimenti ingenti, si è reso necessario ridistribuire i budget. Tra queste anche Porsche, che a suo modo ha scritto la storia del World Endurance Championship e della 24 Ore di Le Mans. Una battuta d’arresto che ha spiazzato il mondo degli appassionati, considerando che il marchio tedesco è tuttora in lotta per entrambi i titoli mondiali, a una sola gara dal termine della stagione. In Bahrain, la Casa di Stoccarda farà di tutto per battere Ferrari e chiudere al meglio la propria campagna in categoria Hypercar.
Tuttavia, la 963 non andrà subito in pensione. Il Dr. Michael Steiner, membro del consiglio di amministrazione di Porsche per lo sviluppo, ha confermato infatti che il marchio manterrà l’impegno nell’IMSA, il corrispettivo americano del WEC. Una decisione dettata soprattutto dall’importanza del mercato statunitense per Porsche. Inoltre, nell’IMSA la competizione è meno serrata e più equilibrata, con soli cinque costruttori coinvolti rispetto ai sette del WEC, dove il BoP ha recentemente penalizzato in modo significativo le prestazioni della 963.
Dire addio al WEC, però, non significa necessariamente rinunciare alla 24 Ore di Le Mans. Continuando il percorso nell’IMSA, Porsche potrebbe infatti ricevere un invito – come previsto dal regolamento – in base ai risultati ottenuti oltreoceano. Un’altra possibilità è rappresentata dal team privato Proton Competition, che per ora non ha escluso la possibilità di continuare a correre con la 963. Tuttavia, il regolamento del WEC impone a ogni costruttore di iscrivere almeno due vetture ufficiali: per garantire la presenza di Porsche al Circuit de la Sarthe e inseguire il sogno della ventesima vittoria, Proton dovrà quindi reperire i fondi necessari per schierare due Hypercar. Un vincolo che, ad esempio, aveva già portato Lamborghini a lasciare il WEC lo scorso anno, concentrandosi unicamente sull’IMSA.
Taglio dei costi sì, ma non al progetto Formula E. Nonostante il rallentamento del mercato elettrico, la Casa di Stoccarda ha deciso di restare nel campionato a zero emissioni per continuare a sviluppare tecnologie applicabili ai modelli stradali. Parallelamente, il consiglio di amministrazione ha scelto di rallentare il lancio di nuovi modelli totalmente elettrici, rilanciando invece la ricerca su motori ibridi e a combustione. Comunque vada, Porsche darà il massimo in quella che – almeno per ora – rappresenta la sua ultima pagina nel WEC, cercando di chiudere in grande stile l’8 novembre in Bahrain, battendo Ferrari e portando a Stoccarda i titoli Piloti e Costruttori, ancora tutti da assegnare.