WEC: al Nürburgring la quarta della Porsche

WEC: al Nürburgring la quarta della Porsche
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  • di Nicola Villani
Quarta pole position della Porsche, che conquista l’intera prima fila. La seconda è delle Audi, davanti a Toyota. In LMP2 seconda pole consecutiva per KCMG. Doppietta della Ferrari nelle LMGTE | <i>N.Villani, Nurburgring</i>
  • di Nicola Villani
30 agosto 2015

Nel primo appuntamento del WEC al Nürburgring la Porsche domina le Qualifiche e conquista la quarta pole della stagione grazie a Romain Dumas e Marc Lieb, autori della migliore media in 1’36”473 con la 919 Hybrid n°18. Lieb, che è uscito in pista ad inizio sessione, ha approfittato della possibilità di un giro “pulito” senza essere rallentato e ha messo a segno il crono più rapido in assoluto in 1’36”192. Questa è la seconda pole consecutiva per questo equipaggio, dopo il giro record del compagno di squadra Neel Jani alla 24 Ore, che consente alla Porsche di mantenere l’imbattibilità in questa stagione. E’ una prima fila tutta per la Casa di Stoccarda, grazie a Mark Webber e Timo Bernhard, staccati di soli 69 millesimi di secondo con l’altra 919 Hybrid. Le Porsche sono state le uniche capaci di scendere sotto il limite dell’1’37’’00 e, per chi ama le statistiche, hanno ottenuto così l’ottava pole dal loro ritorno dello scorso anno nell’Endurance. Per i vincitori della 24 Ore di Le Mans è la prima mossa per cercare di difendere la leadership nella classifica riservata ai Costruttori.

 

La seconda fila è tutta per l’Audi: la prima R18 e-tron quattro è la n°8 guidata in prova da Oliver Jarvis e Lucas Di Grassi, tre decimi più rapidi dei compagni di squadra Marcel Fassler e Andre Lotterer sulla n°7. Entrambe però ad oltre un secondo di distacco dalla pole.
Come dall’inizio della stagione, le Toyota sono dietro, ad oltre due secondi, con la TS040 Hybrid n°1 dei campioni del mondo Anthony Davidson e Sebastien Buemi davanti alla n°2, in attesa dell’ambito primo podio della stagione. Da segnalare un “dritto” nell’erba di Alex Wurz che ha compromesso la qualifica della n°2.

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Porsche ci ha abituato al dominio durante le qualifiche in questa stagione del WEC, e anche al Nurburgring non ha disatteso le aspettative


Tra i privati Rebellion Racing è in testa con la R-One AER n°12, con Nick Heidfeld e Nicolas Prost che rifilano mezzo secondo alla vettura gemella n°13.

In LMP2 splendida battaglia per il primato tra la Ligier-Nissan n°26 del G-Drive Racing, condotta da Julien Canal e Sam Bird, e il team KCMG con Nick Tandy e Matt Howson sulla ORECA 05-Nissan n°47. Tandy, vincitore della 24 Ore e pilota ufficiale Porsche, è il più veloce di tutti e grazie agli sforzi iniziali di Howson, con il tempo medio di 1’46”132, la squadra di Hong Kong si aggiudica la seconda pole consecutiva, la prima in questa classe per Tandy, con quattro decimi di secondo di vantaggio. Il terzo miglior tempo è di Vincent Capillaire e Nelson Panciatici, sull’Alpine A450B-Nissan del team Signatech, che festeggia la migliore performance della stagione.


La nuova Gibson-Nissan del team britannico Strakka Racing ha rivelato un’ottima velocità di punta, con Jonny Kane, autore del miglior tempo già al primo tentativo. Ma non è riuscito a fare altrettanto Nick Leventis, che ha perso così l’opportunità di una bella pole position. Peccato perché erano stati i più veloci anche nelle Prove Libere della mattina.
In difficoltà il team americano Extreme Speed Motorsports, con le due Ligier motorizzate Honda al settimo e ottavo posto, a oltre due secondi dalla pole, nonostante gli sforzi di Ryan Dalziel e David Heinemeier Hansson.
La sessione dedicata ai prototipi si è svolta su asfalto asciutto e temperature attorno ai 25° C, ma per la gara dovrebbe fare più caldo.

 

Ferrari davanti a tutti nelle LMGTE, con una doppietta e relativa prima fila tra le Pro e pole position nelle Am

Ferrari davanti a tutti nelle LMGTE, con una doppietta e relativa prima fila tra le Pro e pole position nelle Am.
I campioni del mondo in carica “Gimmi” Bruni e Toni Vilander ottengono la prima pole dell’anno con la 458 n°51 di AF Corse con una media di 1’54”275, dopo tre qualificazioni dominate dell’Aston Martin Racing. Bruni, che ha messo a segno un tempo sul giro di 1’54’’159, aveva già ottenuto la pole sul circuito tedesco nel 2008 e 2009 nella Le Mans Series, con la Ferrari F430. Sfugge la pole per soli 55 millesimi di secondo ai compagni di team Davide Rigon e James Calado sulla n°71. Sembra una pista adatta alle caratteristiche della 458 Italia e questo è di buon auspicio per la 6 Ore…

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Aston Martin, dopo un tris di pole, è costretta ad alzare bandiera bianca davanti alle Ferrari 458 del team AF Corse


In seconda fila, staccata di due decimi di secondo, c’è l’Aston Martin Vantage n°95 con Christoffer Nygaard e Marco Sorensen: quest’ultimo vanta la migliore performance della sessione in 1’53’’964.  Alle loro spalle la Porsche n°92 del Team Manthey, grazie a Fred Makowiecki e Patrick Pilet. Nonostante un’uscita di Richard Lietz nella chicane finale, il quinto tempo è della Porsche n°91, che Michael Christensen ha diviso con l’austriaco. Con loro in terza fila l’Aston n°99, grazie a Alex MacDowall e Richie Stanaway.  In fondo ci sono Darren Turner e Stefan Mucke con la Vantage n°97.

 

I vincitori di Le Mans in LMGTE Am hanno conquistato la pole con Viktor Shaytar ( il russo è stato il più veloce di tutti in 1’55’’732) e Aleksey Basov, sulla Ferrari di SMP Racing. Staccano di mezzo secondo Paul Dalla Lana e Pedro Lamy, che hanno vinto a Silverstone e Spa, con l’Aston Martin Vantage n°98, battuta in qualifica  per la prima volta in questa stagione. Seconda fila per la Porsche n°77 del Dempsey Proton Racing, con Patrick Dempsey e Patrick Long, affiancati dalla Ferrari n°83 di AF Corse con Emanuel Collard e Francois Perrodo. Seguono la Porsche n°88 del team Abu Dhabi Proton Racing con Earl Bamber e Christian Ried e la Chevrolet Corvette del Larbre Competition, con i nostri Paolo Ruberti e Gianluca Roda. Chiude lo schieramento l’Aston Martin Vantage n°96 di Goethe e Francesco Castellacci.

Le Porsche 919 Hybrid erano state le più veloci anche nella terza sessione di Prove Libere, separate tra loro da appena 6 decimi di secondo

 

Dopo la 24 Ore, questo weekend il WEC è tornato all’abituale format di qualificazione che prevede che il tempo di ogni equipaggio venga determinato sulla base della media dei due migliori giri dei due piloti a cui viene affidato il compito delle Qualifiche. Entrambe le sessioni da 20’ sono state molto intense, ma il meglio ci aspetta alla domenica. Intanto già il sabato il pubblico è stato molto numeroso: erano tanti anche gli appassionati ai box per la “Pit Walk”.

Per la cronaca, le Porsche 919 Hybrid erano state le più veloci anche nella terza sessione di Prove Libere, separate tra loro da appena 6 decimi di secondo. Le due Audi erano a circa un secondo dal miglior crono, davanti alle due Toyota.  Come già detto, in LMP2 Jonny Kane era stato il più rapido con la nuova Gibson-Nissan di Strakka Racing. Grande battaglia, come sempre, in LMGTE Pro con i primi cinque racchiusi in meno di un secondo. Bruni era stato il migliore di tutti con la Ferrari n°51. Il vincitore assoluto di Le Mans Earl Bamber era stato invece il più veloce nella LMGTE Am con la Porsche n°88 dell’Abu Dhabi Proton Racing.

 

Potrete seguire la partenza della Gara Live su EUROSPORT 2 dalle 13:00 alle 13:30 e l’ultima parte Live su EUROSPORT International dalle 18:00 alle 19:15 con il commento di Marco Petrini.

Potrete tenervi aggiornati anche sul web in streaming sul sito ufficiale www.fiawec.com.

Foto: Manrico Martella

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