24 Ore di Le Mans 2025, la cronaca della gara in diretta: segui le Ferrari 499P

24 Ore di Le Mans 2025, la cronaca della gara in diretta: segui le Ferrari 499P
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14 giugno 2025

01.52  Si è complicata moltissimo la gara della Ferrari 499P n.51. Antonio Giovinazzi ha rimediato una foratura all'inizio del suo stint, che l'ha molto attardato. E poi arrivato anche uno stop-and-go di 20 secondi per eccesso di velocità in pitlane. Degna di nota la progressione di Kevin Estre sulla Porsche 963 n.6, che sta emergendo come una possibile vincitrice. Nella classe LMP2 davanti a tutti c'è l'Oreca n.48 di Franck Pereira. Ancora al comando in LMGT3 l'equipaggio di Valentino Rossi. Sulla BMW M4 ora c'è Hamad Al Harthy.


00.53 A quasi nove ore di gara completate, la vettura in testa è la Ferrari 499P n.51, attualmente nelle mani di James Calado. Seguono le gemelle n.83 - affidata a Phil Hanson - e n.50, con al volante Nicklas Nielsen. È però della partita anche la Porsche 963 n.6, con una strategia sfalsata rispetto alle Rosse. Da segnalare un contatto tra la Peugeot n.94 e l'Alpine n.36.


22.43 A Le Mans è scesa la notte, e al momento nelle tre posizioni di vertice ci sono le tre Ferrari 499P. Primo è Yifei Ye sulla n. 83, davanti a Miguel Molina sulla 50 e Alessandro Pier Guidi sulla 51. Nella quinta ora di gara è arrivato anche il primo full course yellow per ripulire dei detriti. L'Oreca n. 48 è in prima posizione nella classe LMP2, mentre la BMW M4 n.46 dell'equipaggio di Valentino Rossi è davanti a tutti in LMGT3.


20.16 Passate le quattro ore di gara, al comando c'è la Ferrari 499P n.50, ancora nelle mani di Antonio Fuoco. Al momento sono le tre Ferrari nelle prime tre posizioni, con la n. 83 e la n. 51 ingaggiate in una lotta per il secondo posto. La n. 83, però, deve scontare una penalità per il mancato rispetto del regime di full course yellow. Al primo posto nella classe LMP2 c'è l'Oreca n. 43 con Nick Yelloly. Iron Dames al top con Porsche nella classe LMGT3.


19.06 Un errore di Kamui Kobayashi alla Mulsanne nel corso della terza ora di gara ha relegato la Toyota GR010 n.8 in decima posizione, lontano dal vertice, al momento occupato dalla Ferrari 499P n.50, affidata ad Antonio Fuoco. L'alfiere di casa Ferrari si è preso di forza la testa della corsa con un sorpasso deciso su Mathieu Jaminet - impegnato sulla Porsche 963 n.5 - all'iconica Indianapolis. Per il momento la partita si sta giocando tra le Ferrari 499P n.50 e 51 - Antonio Giovinazzi è terzo - e le due Porsche 963 n.6 e 5. Nella classe LMP2, al comando c'è l'Oreca n.43 della Inter Europol Competition, affidata a Jakub Smiechowski. In LMGT3 la leadership è della BMW M4 LMGT3 n.46, nelle mani del compagno di squadra di Valentino Rossi, Ahmad Al Harty. 

17.41 Quando a Le Mans è in corso la seconda ora di gara, è battaglia tra la Porsche 963 n.5 di Julien Andlauer e la Ferrari 499P n.50 di Nicklas Nielsen, risalito fino alla seconda posizione in uno stint assai convincente. Degno di nota è sicuramente lo stint di Kevin Estre alla guida della Porsche 963 n.6, che, lo ricordiamo, era stata estromessa dalle qualifiche perché trovata sottopeso. Molto più indietro c'è da segnalare un errore di Paull Di Resta al volante della Peugeot 9X8 n.93: danni al cofano per il suo impatto contro le barriere. Nella classe LMP2 al momento al comando troviamo la Oreca n. 43 della Inter Europol Competition, affidata a Tom Dillmann. In LMGT3 davanti a tutti c'è Valentin Hasse Clot, al volante della Aston Martin Vantage AMR n.10. 

16.02 Ha ufficialmente preso il via l'edizione 2025 della 24 Ore di Le Mans. In partenza la Porsche 963 n. 5, affidata a Julien Andlauer, ha beffato le due Cadillac V Series n.12 e n.38, protagoniste di una doppietta nella lotta per la Hyperpole. La prima Ferrari 499P in classifica è la n.50 affidata a Nicklas Nielsen, quinta. Nielsen, peraltro, ieri era indisposto. La n.51, con James Calado alla guida, è invece nona, davanti alla Toyota GR010 n.8 affidata al veterano Sébastien Buemi. Nella classe LMP2 al comando al momento c'è la Oreca n.29, nelle mani di Mathias Belche. In LMGT3 il leader è Mattia Drudi, sulla Aston Martin Vantage AMR scattata dalla pole position di classe. 

La Ferrari è pronta alla sfida più grande nel mondiale Endurance, la 24 Ore di Le Mans. L'edizione 2025 sembra profilarsi come una delle più combattute in epoche recenti. D'altronde, nella classe regina del WEC negli ultimi anni sono approdati molti costruttori. Ma guardando ai valori in campo, sembra davvero che ci siano almeno cinque o sei marchi potenziali candidati alla vittoria finale. A cogliere una doppietta nella sfida per la Hyperpole è stata Cadillac, ma la V Series R si è spesso dimostrata molto più efficace sul giro secco di quanto non lo sia sul passo gara. Le Ferrari 499P hanno finora dominato l'inizio di stagione 2025 del WEC, ma il Balance of Performance per Le Mans è leggermente penalizzante per la Rossa. Nonostante questo, la casa di Maranello è indubbiamente tra le papabili per la vittoria. 

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Vuole tornare al successo Toyota, che dopo i successi a cavallo tra la fine dell'era delle LMP1 e l'inizio delle LMH ha colto una serie di vittorie schiaccianti a Le Mans. In difficoltà in qualifica - questo vale soprattutto per la GR010 n.7, estromessa dalla lotta per la Hyperpole - Toyota sembra avere un passo gara incoraggiante. Questo vale anche per Porsche, vincitrice lo scorso anno del mondiale piloti. In qualifica c'è stata la squalifica della 963 n.6, trovata sottopeso, ma avere in pista quattro auto, di cui tre ufficiali, è un atto di forza, così come lo è anche per Cadillac. Potrebbero giocare il ruolo dell'outsider altre due LMDh, la BMW M Hybrid V8 e l'Alpine A424. E negli equipaggi ci sono pure due vecchie conoscenze della F1, Kevin Magnussen in casa BMW e Mick Schumacher in Alpine.

Sono invece fuori dai giochi Peugeot e Aston Martin. La prima, fortemente penalizzata dal BoP, era comunque più efficace a Le Mans nella sua peculiare configurazione senza ala posteriore. La seconda, invece, pur con un BoP favorevole sconta il notevole handicap legato al fatto che la Valkyrie sia l'unica Hypercar endotermica, senza ibrido. Ma a Le Mans, in fondo, le sorprese sono dietro all'angolo. Al netto delle condizioni molto diverse rispetto a qualifiche e prove libere - per sabato e domenica sono previsti una decina di gradi in meno rispetto ai giorni precedenti - le variabili che potrebbero condizionare la gara sono molteplici. Dalla gestione del traffico alla strategia, passando per potenziali errori dovuti alla stanchezza, può succedere davvero di tutto. Cosa accadrà davvero lo scopriremo dalle 16 in poi.

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