WRC Catalunya. WRC “Killers” #2: Jari-Matti Latvala

WRC Catalunya. WRC “Killers” #2: Jari-Matti Latvala
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  • di Piero Batini - Manrico Martella
Sempre supponendo che, come sostengono in molti, l’Armata Volkswagen stia “uccidendo” il WRC, e prima di liquidare la più ovvia delle non verità, occupiamoci del secondo “bandito”, Jari-Matti “Sundance” Latvala
  • di Piero Batini - Manrico Martella
24 ottobre 2015

Jari-Matti, soddisfatto della stagione mondiale che ti vede al secondo posto, vice Campione del Mondo?

Jari-Matti Latvala. «No, non direi, perché è inutile negarlo, avrei voluto contendere a Ogier il Titolo di Campione del Mondo. Purtroppo ho fatto alcuni errori all’inizio della stagione, e la prima parte dell’anno è stata davvero difficile per me. Sono soddisfatto, invece, della seconda parte. Globalmente posso ritenermi solo parzialmente soddisfatto, ma le cose sono andate così».

 

Problemi tuoi o della macchina?

J-ML. «No, non problemi alla macchina, sono io che ho commesso gli errori. Due errori, in particolare, in fila. Uno in Svezia e uno in Messico. È vero, abbiamo avuto un problema tecnico in Argentina, ma è stato un caso. Il fato è che in ben tre Rally non sono riuscito ad ottenere dei punti. Fondamentalmente, molto dipende dal fatto che ho avuto quest’anno la nuova Polo R, e che ci ho messo un po’ di tempo a sentirmi bene alla guida. È anche così che vengono gli errori, ma è un fatto che sono stato io a commetterli. Tra le altre cose devo ammettere che Ogier si è dimostrato quest’anno ancora più forte rispetto alla stagione precedente. Lui non ha commesso errori, e solo in Corsica è stato un poco sfortunato. Al contrario, nello stesso Rally io sono andato bene, ho attaccato solo in quelle circostanze nelle quali mi sono sentito sicuro di farlo bene, e per il resto ho preferito rimanere in ”zona di sicurezza”, senz’altro più confortevole».

WRC 2015 Rally Spagna ven (6)
Jari-Matti Latvala in azione in Catalogna

 

Adesso riparte la battaglia per le ultime due corse della Stagione?

J-ML: «Beh, in Spagna non c’è molta scelta. Bisogna essere più veloci, voglio dire più aggressivi. Sono arrivato tre volte secondo in Spagna, e ritengo questo Rally molto adatto al mio stile di guida, per questo spero di fare… almeno un po’ meglio di quanto ho fatto lo scorso anno. Certo, Ogier è molto forte, soprattutto mentalmente, ed è molto preciso nelle scelte, come quelle delle gomme».

 

Insomma, siamo pronti a rimandare tutto alla prossima stagione?

J-ML. «Questo no. Alla prossima stagione dovrò iniziare a pensare più avanti. Al momento preferisco rimanere concentrato sulle ultime battaglie di quest’anno».

 

Ci sono dei Piloti del WRC che sono passati alla Dakar. Ci hai fatto un pensiero anche tu?

J-ML. “Al momento no, non ci ho pensato e non ci penso. Forse alla fine della mia carriera nei Rally potrebbe essere un’opzione da prendere in considerazione, ma non certo ora. C’è anche un altro fatto che mi trattiene. Mi piacciono molto le corse su asfalto, e forse dovrei pensare piuttosto ad avvicinarmi, quando arriverà il giorno di pensarci, alle corse di durata in circuito.”

 

E cosa pensi di quei colleghi che adesso fanno la Dakar, come Hirvonen o Loeb?
J-ML: «Trovo la cosa interessante, soprattutto perché ritengo che lo facciano principalmente perché sentono ancora il piacere di guidare, e riescono così a trovare nuovi stimoli, anche diversi, per farlo. Penso che la Dakar sia un bel modo per mettersi alla prova, ma anche un evento più spostato verso il senso dell’avventura. Infine è una cosa eccitante pensare ad avversari che trasferiscono su un altro piano il confronto cui erano abituati. Penso che sia una bella cosa per tutti il fatto che ci siano grandi nomi che correvano nei Rally e che ora si misurano uno contro l’altro in un altro ambito agonistico».

La Dakar? Prima penso al mio primo Titolo, ma forse a quel punto avrò voglia di pensare ai prossimi quattro o cinque. Chissà, forse solo allora potrei cominciare a pensare a qualcosa d’altro

 

Tra l’altro altri finlandesi hanno avuto fortuna alla Dakar.

J-ML: «Vero. Kankkunen, Ari Vatanen ha vinto più volte. Campioni di una specialità lo sono diventati anche in un’altra. È interessante pensare a Sainz, che lo ha fatto, e a Loeb, nove volte Campione del Mondo WRC, che può farlo».

 

Vuoi dire che prima vincerai il tuo Titolo di Campione del Mondo WRC e poi penserai alla Dakar?

J-ML. «Prima penso al mio primo Titolo, sì, ma forse a quel punto avrò voglia di pensare ai prossimi quattro o cinque. Chissà, forse solo allora potrei cominciare a pensare  a qualcosa d’altro».

 

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