WRC22. Rally Estonia. Rovanpera e Toyota: Senso Unico

WRC22. Rally Estonia. Rovanpera e Toyota: Senso Unico
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Rovanpera inibisce la timida reazione iniziale di Evans e mette fine al dilemma aggiudicandosi 7 Speciali su 9. Tanak e Neuville completano un podio provvisorio immodificabile, il resto è briciole di Rally
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
16 luglio 2022

Tartu, Estonia, 16 Luglio. Il Rally Estonia riprende in modo diverso, come se il copione fosse stato elaborato da uno sceneggiatore più soft, rispetto al matto del copione del Venerdì. Comunque con il Rally diviso nettamente in due tranche. Da una parte il duello tra Rovanpera e Evans, dall’altra la lotta per la sopravvivenza in situazioni variamente, ma immancabilmente, critiche. Evans riparte con il piede giusto vincendo la prima del Sabato, la Elva di 11 chilometri, poi Rovanpera si aggiudica le tre successive, Maekula di 10, Oteeepa di 17 e Neeruti di 7. Questione di decimi o di pochi secondi, però il leader del Mondiale tende ad affermare pesantemente la propria, ormai disinvolta superiorità, anche in questa circostanza. Per dare un’idea della situazione generale, alla fine del giro del mattino Rovanpera ha quasi 20 secondi su Evans, Tanak e Neuville sono a uno e quasi due minuti. Niente da fare. Rally strano, o meglio un po’ cinico, poco esaltante. È chiaro che per emergere ci vuole la macchina giusta e perfettamente a punto. Regolazioni incerte o sbagliate, sfortuna e anche la più piccola svista non sono ammessi. Che ci voglia anche un po’ di coraggio? Un po’ di pelo sullo stomaco per sbarazzarsi delle ansie di così grandi velocità e poco o intermittente grip? La regola” delle 5 versatili Pirelli Soft per tutti sembra porre tutti sullo stesso piano, ma in effetti, i piani del Rally, come si è visto, sono almeno due.

Con il secondo giro si leva il vin dai fiaschi. Anche Evans è costretto alla resa. Il gallese, dopo aver vinto la prima del giorno, non è più capace di reagire agli attacchi del giovane compagno di Squadra e si perde inesorabilmente. Rovanpera vince a ripetizione, e quando arriva la Toyota Tartu, spettacolino di un chilometro e sei per concludere la giornata, c’è ben poco da spartire, e ancora meno da commentare. Rovanpera ha vinto sette Speciali su nove e portato il suo vantaggio su Evans, sei volte secondo, alla soglia frustrante del mezzo minuto. La Specialina finale lascia tutti in un mesto silenzio, che fa passare quasi inosservato il piccolo exploit di Fourmaux, inutilmente vittorioso. Almeno è una novità!

Il Rally era spaccato in due, ora lo è inesorabilmente in tre pezzi. Rovanpera davanti e lontano da tutti, il podio già completato da Evans e Tanak per un confronto inesistente, e infine il resto della truppa che finisce dove inizia la nuova leadership di Andreas Mikkelsen, decimo assoluto e primo Rally2 (con brivido finale). Non molti incentivi o motivazioni. La situazione è congelata sulla non certo esaltante realtà di fatto. Tanak, il Campione di Casa che lotta per un nulla, per concludere a oltre un minuto dal leader (provvisorio), Neuville che non ha visto succedere niente davanti a sé e che naviga ormai lontano e impotente a quasi due minuti e mezzo. Lappi c’è stato per un po’, e ha persino animato la battaglia per il quarto posto contrapponendosi a Neuville. Poi ha forato ed è scivolato alle spalle anche di Katsuta e di Fourmaux il cui sesto posto, visto da questo lato della corsa, è quasi sorprendente.

Restano ora le due esecuzioni delle Tartu Vald, Kanepi e Kambja, due giri per complessivi 77 chilometri. L’ultima giornata dell’Estonia è addirittura lievemente più lunga del solito. Certo c’è ben poco da aspettarsi, e non è neanche giusto stare lì a gufare un qualsiasi colpo di scena per animare la battaglia. Ci godremo il Power Stage come uno spettacolo di contorno a un Rally che, per il momento, ha detto davvero poco. Pur esaltando, ancora una volta, l’ormai strapotere di Kalle Rovanpera!

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport

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