WRC23. Acropolis Rally Grecia. Neuville VS Ogier? Sì, eccoli in testa

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Finisce in gloria la prima giornata dell’Acropoli. Il maltempo ha concesso una tregua, la sfortuna non la concede a Tanak. Neuville, Ogier a meno di tre secondi, Rovanpera, vittima sacrificale di un percorso tutto da “ripulire”, è terzo a 25 secondi
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
9 settembre 2023

Lamia, Grecia, 8 Settembre 2023. Fine della prima giornata di gara. È già una prima, netta vittoria. Fino a ieri, infatti, la sopravvivenza della 67ma edizione dell’EKO Acropolis Rally Greece era stata in qualche modo al entro di dubbi legittimi. Maltempo, infernale maltempo, pioggia, fortunali improvvisi e devastanti, strade disastrate, shakedown cancellato. Poi la scelta delle gomme con la schermata live del meteo sempre sotto gli occhi. I più si convincevano che se dovesse arrivare, il tempo bello sarebbe arrivato non prima di sabato. Morale: quali Pirelli? Le universali soft o le hard così congeniali ai campi minati a Nord di Atene? Inevitabilmente la scelta è orientata verso le morbide. Per qualcuno sarà motivo di rimpianto, perché man mano che la prova inaugurale del venerdì si sviluppa compare il sole e le strade si vanno rapidamente asciugando. Fortunati quelli che partono indietro. Vedi Sébastien Ogier. Che se la ride.

Ben presto andrà in pianto, invece, l’ennesima prova sfortunata di Ott Tanak. Ormai pare assodato e certificato dai fatti, cambiare non porta fortuna all’estone, che non riesce a rinnovare i fasti del 2019 perfetto. Ma andiamo con ordine. Tre massimi favoriti. Rovanpera, va da sé, Ogier che torna dopo il Kenya vittorioso di giugno, e Neuville, non fosse altro perché lo scorso anno è stato il vertice della tripletta Hyundai. E poi Tanak, che non riesce ad uscire dal tunnel, Evans, che ha vinto un mese fa in Finlandia, Lappi che qualche segno di acuto l’ha offerto a più riprese.

Ben presto andrà in pianto, invece, l’ennesima prova sfortunata di Ott Tanak. Ormai pare assodato e certificato dai fatti, cambiare non porta fortuna all’estone, che non riesce a rinnovare i fasti del 2019 perfetto. Ma andiamo con ordine. Tre massimi favoriti. Rovanpera, va da sé, Ogier che torna dopo il Kenya vittorioso di giugno, e Neuville, non fosse altro perché lo scorso anno è stato il vertice della tripletta Hyundai. E poi Tanak, che non riesce ad uscire dal tunnel, Evans, che ha vinto un mese fa in Finlandia, Lappi che qualche segno di acuto l’ha offerto a più riprese.

Il finale della prima giornata dell’Acropoli 2023 è una questione di gomme. Il terreno si va asciugando, Neuville gioca il tutto per tutto con 4 Pirelli soft. Il crno gli da ragione, vince Tanak ma il belga stacca Ogier, che invece ha preferito guardare avanti verso l’evoluzione delle condizioni. Per la stessa ragione, ancora Tanak vincente sull’ultima, Ogier, che ha perso l’aerodinamica posteriore senza accorgersene, si prende una parziale rivincita e si avvicina. Neuville chiude da leader, poco meno di 3 secondi davanti a Ogier, quasi mezzo minuto su Rovanpera. Ma è un Rally strano, c’è da supporre che il Sabato, il giorno più lungo con 144 chilometri in 6 Speciali, possa spiegare meglio cosa sta succedendo.

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

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