WRC23. Rally Chile. E se volessimo scommettere su Suninen?

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Prima giornata del Rally Chile. Subito fuori Lappi, spettacolare, e Loubet. Evans, Toyota, apre le danze, Suninen, Hyundai, si candida, Tanak conclude all’attacco e in testa, Rovanpera e Neuville all’aspetto
  • Piero Batini
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29 settembre 2023

Concepcion, Chile, 29 Settembre 2023. Rally Bio Bio Chile, 11ma (di 13) Prova del Campionato del Mondo. Oggi, 29 settembre… mi son svegliato e, e sto pensando a… Pirelli. È il ritornello che affiora da giorni, cadenzato come quello di Battisti e dell’Equipe 84, 1967, e non mi molla. Quella di non voler “correre” per la prossima assegnazione di esclusiva delle gomme del Mondiale WRC 2025-2027 è senz’altro la notizia più forte della vigilia. E hai voglia di rileggere la comunicazione ufficiale, non mi basta. Mi fa riflettere genericamente sul fatto che, sì, è vero che i cicli si allungano o si accorciano in funzione delle circostanze e degli obiettivi, ma non posso fare a meno di pensare che la proiezione di quella “gara” piomba in un contesto non chiaro e ancora criticizzato, le incertezze sul Regolamento prossimo venturo, per cui ritengo più che ragionevole che Pirelli abbia deciso di starsene fuori. Senza contare che quel che doveva dimostrare Pirelli l’ha dimostrato, con quel qualcosa in più che viene dall’aver offerto su un vassoio d’argento quella Scorpion soft così “universale” da essere diventata scelta prime in situazioni e condizioni anche molto, molto differenti.

La sorpresa sarà Suninen, alla guida di una i20 Rally1, secondo dopo tre Prove e poi al comando, la sola certezza è che Rovanpera (che qui potrebbe anche chiudere il Mondiale che sta difendendo), è pronto all’ormai consueto attacco del sabato.

Pronti, via, infatti, sui mozzi e nei bagagliai le soft di Pirelli imperano, con la sola prospettiva di ragionarci sopra per i pomeriggi di Venerdì e Sabato, quando le condizioni di terreno saranno presumibilmente ben più dure. Nessun dubbio, 5 soft alla partenza del Rally Bio Bio Chile, dove Bio Bio non è una colazione a base di cereali bensì il fiume che dà il nome alla Regione e il cui centro (e service park) è Concepcion, 500 KM Sud Ovest della Capitale Santiago. Ri-pronti-via Evans, che ha fatto suo lo shakedown, si presenta al primo giro del mattino in condizioni assai favorevoli, che sfrutta con due vittorie parziali su tre speciali. E così Tanak, cui va la restante Speciale. Il fatto che l’ufficiale Toyota abbia voluto evitare di parlare della sua posizione 2024 può stare benissimo a significare che dal Cile deve tornare con una forte credenziale. Per quanto riguarda Tanak, beh, la ricerca di qualcosa di più e di meglio, dall’altrettanto discussa Ford e dalla… fortuna, è ormai diventato un must. Ri-ri pronti-via, al povero Lappi, altro ricercatore di successi, basta la prima Speciale, la Pulperia di neanche 20 chilometri, per distruggere la propria i20 in un cappottamento da manuale all’ultima curva. Il finlandese è illeso, ma scosso e non cerca scuse. Non é sfortuna, bensì un suo errore, ha frenato troppo tardi. Vero dispiacere. Stessa fine per Loubet, Ford, a fine mattinata.

Le sorprese arrivano con il secondo giro, a dimostrare che il Venerdì del WRC è più vicino all’idea di jam session nella quale tutti possono dire la loro. C’è ancora da “pulire” le strade. Suninen vince la ripetizione della Pulperia, sul rallentamento di Evans, e va al comando. Il finlandese, probabilmente sottovalutato, non ha ancora vinto un Rally Mondiale. Dura poco, Tanak vince la successiva Rere, 13 KM, e passa in testa. Suninen resiste a 1 secondo, Evans non ritrova la quadra e lo smalto del primo giro. La Rio Claro, 23 chilometri, velocissima e difficile, impressionante… chiarisce la situazione. Tanak è partito, vince l’ultima e consolida. Suninen, tuttavia, tiene. È secondo ed è vicino, 4 secondi. Evans è terzo a 12 secondi, ancora nel girone buono. Neuville ha avuto un paio di “momenti” e Rovanpera ha rischiato grosso, 38 secondi di ritardo cominciano ad essere tanti.

I primi 112 chilometri di Prove Speciali del Rally Cile sono andati. Restano i 154 del Sabato e i 54 della Domenica. 6 le prove speciali disputate, ne mancano 6 + 4 fino all’epilogo del Power Stage. La giornata più lunga, quella di Sabato, è dipinta anche come la più difficile. Sicuramente sarà intensa.

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

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