CIR. Targa Florio. Vincono Crugnola-Ometto su Citroen

CIR. Targa Florio. Vincono Crugnola-Ometto su Citroen
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Piero Batini
  • di Piero Batini
L’Equipaggio FPF Sport domina la 104ma edizione della Targa Florio. Sul podio un sorprendente Albertini e un accorto Basso. Sole al mattino, diluvio alla fine, due prove speciali annullate. Basso ancora leader
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
13 settembre 2020

Campofelice di Roccella. Visto così, dopo quattro prove, il Campionato Italiano Rally edizione 2020 sembra adesso a senso unico. Dopo il passo falso “inaugurale” a Roma, infatti, Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto non hanno più fallito un solo bersaglio. Roma 2 e Il Ciocco, dunque, l’Equipaggio della Citroen C3 R5 “semi-ufficiale” domina il Targa Florio e somma tre vittorie su quattro gare disputate. Quello “zero” iniziale pesa ancora, ma ormai marginalmente e sembra poter essere riassorbito rapidamente.

 

Rally, quello sì, a senso unico e con una sola variazione sul tema. Crugnola al comando, Basso all’attacco, Albertini terzo incomodo. Crugnola, che aveva ottenuto il secondo tempo sullo Shakedown, inaugura il primo giro di prove speciali con una tripletta. Vittoria sulla Tribune, sulla Targa e sulla Scillato-Polizzi. Di misura dal punto di vista cronometrico, appena 4 secondi e tutto resta ancora in gioco, ma l’impronta data alla corsa dall’Equipaggio Citroen è chiarissima. Basso e Granai, a bordo della VW Polo presa in consegna al Ciocco, danno l’impressione di avere almeno un piccolo margine di miglioramento, e in ogni caso di poter gestire un attacco più avanti. Albertini e Fappani si presentano come terzi incomodi, una bella sorpresa, ma si ritiene che l’Equipaggio Skoda tenga più al Campionato Rally Asfalto che al colpo grosso. Sulle strade scivolose della Sicilia, dunque, il Targa Florio si basa sul duello tra Crugnola e Ometto. Come da pronostico.

 

A rimescolare le carte il meteo. È previsto che debba piovere, ma ci si aspetta che questo debba succedere già nel primo pomeriggio. Invece anche il secondo giro sulle stesse prove passa liscio, o quasi. Albertini vince la seconda Tribune, Crugnola ancora Targa e Scillato. Basso ha un’incertezza sulla prima e Albertini per un attimo passa al secondo posto. distacchi ancora “ragionevoli”, ma adesso l’impressione più netta è che Crugnola può permettersi di gestire non solo la difesa dell’esiguo vantaggio ma anche un attacco “ragionevole” mantenendo una buona pressione sulla gara.

Terzo giro, è ora che piova. Il cielo si fa scuro, poi nero e l‘avvertimento non è più solo una minaccia. Momenti concitati al secondo servizio di assistenza per la scelta delle gomme. È una materia sempre delicata, al Targa cruciale. FPF Sport sceglie giusto. Si parte per l’ultimo giro, sulla Tribune e sulla Scillato inizia a piovere, sulla Scillato il temporale è già avanti. Il Rally è alle corde. La combinazione tra condizioni dell’asfalto e pioggia diventa micidiale. In questi termini è meglio alzare al massimo il livello dell’attenzione. Crugnola può permettersi di tirare i remi in barca, Basso deve accontentarsi visto che la sua scelta di pneumatici non è stata azzeccata e l’unico trarre un vantaggio netto dalla situazione in rapido deterioramento è Albertini, che torna al secondo posto. La vittoria di speciale va al local hero Salvatore “Totò” Riolo che, a 55 anni, si permette di mettere tutti in fila.

 

Dalle montagne, intanto, scendono fiumi di acque e fango. Diluvia su tutta l’era del Rally e le “zero” mandano rapporti negativi al quartier generale di Campofelice di Roccella. Si decide per l’annullamento della successiva Targa e, subito dopo, anche della Scillato-Polizzi finale. Riolo non ci sta, secondo il “padrone di casa” con 28 partecipazioni le Speciali si dovevano fare, e accetta una decisione che ritiene non condivisibile. Anche Paolo Andreucci, vincitore a mani basse con Anna Andreussi del 2 Ruote Motrici (un minuto e mezzo a Campanaro), non lo dice ma si capisce che in fondo, il Rally già corto iniziava a diventare davvero divertente, avrebbe approvato l’esecuzione delle ultime due Prove. Diciamola tutta: si dovevano fare e il Targa Florio, oggi già ridotto ai minimi termini, poteva riscattare almeno parte della sua storia leggendaria.

La 104ma edizione del Targa Floria finisce qui. Vincono Grugnola e Ometto, cinque prove speciali vinte sulle sette disputate, in testa dalla prima fino all’ultima. Albertini, con Fappani, è secondo, Basso terzo. Buono il quarto posto di Marco Pollara. Albertini si impone nel Campionato Asfalto, Giorgio Cogni vince tra gli Junior all’ultima Speciale. Crugnola avvicina Basso in testa alla classifica provvisoria del Campionato, 49 punti contro 45, e si va alla quinta Prova del CIR, il 67° Rallye Sanremo, in programma dal 4 Ottobre.

 

© Immagini ACIsport – AndreucciMedia – PSA

104° Rally Targa Florio. Classifica Finale Assoluta. 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) in 37'34.3; 2. Albertini-Fappani (Skoda Fabia) a 13.1; 3. Basso-Granai (Volkswagen Polo Gti) a 17.1; 4. Pollara-Mangiarotti (Skoda Fabia) a 36.1; 5. Riolo-Marin (Skoda Fabia) a 41.6; 6. Signor-Pezzoli (Volkswagen Polo Gti) a 48.9; 7. Profeta-Raccuia (Skoda Fabia) a 52.1; 8. Re-Menchini (Volkswagen Polo Gti) a 54.6; 9. Ciuffi-Gonella ' (Skoda Fabia) a 55.8; 10. Ferrarotti-Grimaldi (Skoda Fabia) a 1'36.8; 11. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia) a 1'37.3; 12. Rusce-Farnocchia (Citroen C3 R5) a 1'38.1; 13. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 Rally4) a 2'17.8; 14. Campanaro-Porcu (Ford Fiesta Rally 4) a 3'44.2; 15. '''Pinopic'''-Barbaro (Skoda Fabia) a 3'47.0; 16. Cogni-Zanni (Ford Fiesta Rally 4) a 4'06.1; 17. Casella-Siragusano (Peugeot 208 Rally4) a 4'08.4; 18. Vita-Bosi (Ford Fiesta Rally 4) a 4'09.1; 19. Mazzocchi-Gallotti (Ford Fiesta Rally 4) a 4'16.4; 20. Rosso-Ferrari (Ford Fiesta Rally 4) a 4'23.0.

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