Salone di Francoforte 2013: Marchionne assente d'eccezione

Salone di Francoforte 2013: Marchionne assente d'eccezione
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L'Amministratore Delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne, non ha presenziato all'apertura del Salone di Francoforte 2013 e in borsa il titolo Fiat vola al +6,2%
10 settembre 2013

Ai Saloni dell'Auto Sergio Marchionne, Amministratore Delegato del Gruppo Fiat, è di solito una star e la notizia della sua assenza al Salone di Francoforte 2013, al via da oggi con la prima giornata aperta alla stampa, suscita curiosità e interrogativi.

L'Amministratore Delegato della Fiat non sarà presente nemmeno alla riunione dell'Acea - l'associazione dei costruttori di cui è Presidente in carica - in agenda mercoledì mattina. ''Impegni di lavoro'', spiegano in Fiat da dove la notizia della probabile assenza del manager a Francoforte era stata fatta trapelare già alla fine della scorsa settimana dopo l'iniziale annuncio della consueta conferenza stampa. Non ci sarà neppure il presidente del Lingotto John Elkann, anche lui «per sopraggiunti impegni di lavoro».

Intanto il titolo in borsa vola

L'interrogativo è che cosa possa tenere lontano Marchionne dal più importante appuntamento dell'industria dell'auto europeo. Il mercato si aspetta novità: il titolo Fiat vola e chiude con un +6,2% seguita da quelli Industrial (+2,37%) ed Exor (+1,98%).

E l'attesa rimbalza anche Oltreoceano, visto che una delle principali questioni in ballo è lo scontro con il fondo Veba sul valore della quota che ancora detiene in Chrysler, mentre per l'agenzia di stampa Bloomberg a tenere lontano Marchionne dalla Germania sarebbe la messa a punto dell'ipo di Cnh prevista per fine mese.

L'interrogativo è che cosa possa tenere lontano Marchionne dal più importante appuntamento dell'industria dell'auto europeo. Il mercato si aspetta novità: il titolo Fiat vola e chiude con un +6,2% seguita da quelli Industrial (+2,37%) ed Exor (+1,98%)

Veba e la fusione con Chrysler

La vicenda Veba allunga i tempi della fusione, certamente al di là di quelli sperati da Marchionne. Proprio la scorsa settimana Veba ha chiesto al Tribunale del Delaware di fissare la data del processo «non oltre la metà del 2015», mentre Fiat punta invece sul maggio 2014.

Marchionne si trova a Torino ma la sua rapidità di spostamento non sarebbe un ostacolo per una chiusura del negoziato. Ci sono naturalmente anche partite europee come quella ancora aperta in Russia, dove non è stato ancora firmato l'accordo, previsto per fine agosto, con Renault e Zill per produrre veicoli commerciali.

La Casa italiana all'IAA 2013

A Francoforte non ci sono grandi novità in termini di nuovi modelli Fiat: il Lingotto porta le 500L Living e Trekking, già lanciate sul mercato, i restyling di Mito e Giulietta, l'Alfa 4C già presentata a Ginevra e per la Ferrari la 458 Speciale.

Un altro dei temi caldi è proprio quello degli investimenti: la Fiat ha annunciato negli ultimi giorni quello per Mirafiori, ma non ha dato dettagli su modelli e tempi. Proprio sullo stabilimento torinese Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri hanno raggiunto un'intesa con l'azienda per la proroga di un anno della cassa integrazione straordinaria e per la nascita del polo del lusso a Torino.

Oltre al SUV Maserati si parla per Mirafiori di una vettura Alfa Romeo ma in realtà il futuro del Biscione non è ancora chiaro. Molte novità sembrano ancora appese all'esito del negoziato in USA.

Fonte: Ansa

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