F1 Monza, clamoroso: Ecclestone non perdona Maroni e gli cancella il pass

In merito al rinnovo del contratto per il GP di Monza, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha provato a fare la voce grossa niente di meno che con Bernie Ecclestone, numero uno della Formula 1. «L'inglese Bernie Ecclestone può venire a Monza solo se firma il contratto, altrimenti non lo faremo entrare» dichiarava con voce tonante Maroni solo pochi giorni fa, in occasione della presentazione del GP di Monza edizione 2015.

Bernie non perdona

Ecclestone, celebre per il suo temperamento impulsivo, non deve aver digerito molto bene la “sparata” dell'esponente leghista. Tanto che la reazione del buon Bernie, decisamente affilata, non si è fatta di certo attendere. Partendo dal presupposto che il GP di F1 a Monza non appartiene né all'Autodromo Nazionale di Monza né tantomeno all'Aci ma alla FOM, Ecclestone non ha esitato a far cancellare il pass di Maroni per la gara di domenica prossima.

Ecclestone sta trattando un contratto di rinnovo con l'Autodromo di Monza per una cifra che corrisponde all'incirca alla metà di quanto pagano altri circuiti, per esempio quelli mediorientali. In pratica Bernie sta per concedere già uno sconto enorme per la sopravvivenza del GP d'Italia e sentirsi messo alla porta, per di più da quello che giudica il “suo” Gran Premio, è stato per lui intollerabile.

Cinque ore di trattative per riavere il pass

Secondo le nostre fonti, vicine allo stesso Ecclestone, nella giornata di ieri ci sono volute ben cinque ore di trattative per far saltar fuori nuovamente il pass del Presidente della Regione Lombardia, ma pare che adesso Bernie esiga persino delle scuse.

Insomma il clima per rinnovo del contratto monzese è a dir poco incandescente, anche se il più sereno di tutti pare essere proprio Ecclestone. Del resto il suo ragionamento è semplice e cristallino: “Io devo fare gli interessi delle scuderie e della FOM. Punto.” - pare che abbia dichiarato in merito a questa vicenda.

Insomma siamo alle solite, Bernie porta le gare dove riesce a concludere i contratti più succulenti per il Circus, seguendo la leggi di mercato e accontentando così i Team, sempre alla ricerca di finanziamenti. E finora nessuna squadra, Ferrari compresa, ha mosso un dito per tutelare questo o quel Gran Premio a rischio...