Mercato Europa: oltre 14 milioni di auto immatricolate nel 2015

Mercato Europa: oltre 14 milioni di auto immatricolate nel 2015
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Torna sui valori del 2009 il mercato europeo dell’auto, con segnali di ripresa delle vendite in tutte le principali nazioni. Solo la Russia resta lontana dalle previsioni degli analisti.
  • Alfonso Rago
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18 gennaio 2016

Il mercato automotive in Europa ha ripreso slancio: malgrado il record storico del 2007, con oltre 16 milioni di nuove vetture immatricolate, sia ancora lontano nel breve periodo, il 2015 va in archivio con oltre 14,2 milioni di veicoli venduti nell’area UE28+Efta, pari al +9,2% sul 2014, a sua volta già cresciuto del 5,4% sul 2013. Se escludiamo l’area Efta (che comprende Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein), il mercato in Europa ha registrato 13,7 milioni di nuove registrazioni (+9,3%).

Le immatricolazioni del 2015, pari a 14.202.024, significano un incremento di 1,19 milioni di unità.

L’emissione media di CO2 delle auto vendute nel 2015 è di 128,8 g/km (132,8 g/km nel 2014) e raggiunge l’obiettivo della Commissione Europea per il 2015

Il mercato dell’area UE-Nuovi Paesi Membri ha totalizzato oltre 1 milione di nuove auto, pari al +12,1%, volume comunque inferiore del 22% circa sul 2007. Polonia e Repubblica Ceca, i mercati più grandi dell’area, hanno consuntivato rispettivamente 355.000 e 231.000 nuove immatricolazioni, pari al 58% del totale della regione.

La media delle auto vendute in UE12 è di 9,6 ogni 1.000 abitanti, valore che nell’area allargata Ue28+Efta sale a 27 auto ogni 1.000 abitanti.

Nel 2015 i cinque major market (Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna e Spagna) totalizzano oltre 10,36 milioni di nuove registrazioni, con valore di +8,8% per la crescita tendenziale. Italia e Spagna che avevano sofferto di più la crisi, con pesanti contrazioni del mercato auto, conseguono le crescite più significative, del 15,8% e del 20,9%, anche se restano al di sotto dei volumi del 2007, superati invece nel 2015 da Germania e UK. La media delle auto vendute nei cinque major market è di 32 ogni 1.000 abitanti.

In Germania le nuove immatricolazioni sono state 3.206.042 (+5,6%), miglior risultato degli ultimi sei anni; grazie a questi volumi, la produzione domestica nel 2015 ha totalizzato 5.739.900 unità. Il portafoglio degli ordini domestici è motivo di fiducia, visto che nel 2015 ha registrato un rialzo del 7%; la quota delle vendite di auto “made in Germany” è stata del 64%, che sale al 72% includendo le auto tedesche prodotte in altri Paesi. Le vetture diesel pesano per il 48% del mercato, quelle a benzina per il 50,3%, le auto ad alimentazione alternativa per il residuo 1,7% (55.994 auto). Le auto ibride immatricolate nel 2015 sono state 33.630 (di cui 11.101 Plug-in), le elettriche 12.363, quelle a gas 10.001. L’emissione media di CO2 delle auto vendute nel 2015 è di 128,8 g/km (132,8 g/km nel 2014) e raggiunge l’obiettivo della Commissione Europea per il 2015. Le vendite ai privati scendono al 34,2%, essendo del 36,2% nel 2014. Il mercato delle auto usate registra un aumento del 3,7%, con 7.330.432 passaggi di proprietà.

Anno record nel Regno Unito, con 2.633.503 nuove auto nel 2015 (+6,3%), il quarto miglior risultato di sempre, equamente diviso tra auto diesel (al 48,5%, +3%), e benzina (48,8%, +8,4%)

In Francia il mercato dell’auto sfiora quota due milioni: le 1.917.226 nuove immatricolazioni nel 2015 significano un incremento del 6,8% sui volumi del 2014. I marchi francesi conquistano il 54,2% del mercato nel cumulato (+4,6%) e le marche estere registrano un incremento del 9,4%, con aumento per il Gruppo FCA del 14%. Nel 2015, le auto diesel pesano per il 57,2%, perdendo rispetto all’anno precedente 6,7 punti di quota, (nel 2012 toccavano il 73% del mercato); le vetture a benzina sono al 38,6% e quelle ad alimentazione alternativa al 4,2%, così ripartite: 61.619 ibride (quota 3,2%,) 17.266 elettriche (quota 0,9%), quelle a gas e bioetanolo, sono appena 1.831. Il superbonus di 10.000 euro istituito ad aprile 2015 per l’acquisto di un’auto elettrica a fronte della rottamazione di una vettura diesel vecchia più di 14 anni continua ad essere valido, ma dal 1° gennaio 2016 la soglia di anzianità è stata ridotta a 10 anni. Accanto a questa, restano in vigore altre misure a vantaggio dell’elettrico: Avere-France, Associazione nazionale per lo sviluppo della mobilità elettrica, è ottimista sul proseguimento della crescita anche nel 2016, con l’aumento dei punti di ricarica (a fine 2015 se ne contano 10.000). Questo comparto comincia ad avere anche un mercato dell’usato, raddoppiato nel 2015 rispetto al 2014, raggiungendo i 3.730 passaggi di proprietà. Il mercato dell’auto usata cresce del 2,1%, arrivando a 5.562.093 unità.

Dopo sei anni difficili, il mercato in Spagna ha superato la quota simbolica del milione di nuove registrazioni: sono state 1.034.232, con crescita del 20,9%. Il mercato delle auto intestate ai privati è del 18,8% con 574.575 nuove immatricolazioni, pari ad una quota del 55,6%. Il comparto delle vetture intestate a società cresce del 30,9% con 283.096 vendite e quota del 27,4%. Il noleggio registra un incremento del 13,7%, toccando quota 17%. Per l’alimentazione, nel 2015 le vetture diesel rappresentano il 63% del mercato, quelle a benzina il 35% e le ibride+elettriche il 2% (19.169 ibride, +54% sul 2014 e 1.469 auto elettriche, +36%). Nel 2015, da registrare gli ottimi risultati per Fiat (+28,6%), Jeep (+206%), Ferrari (+21,7%) e Maserati (+22%).

Anno record nel Regno Unito, con 2.633.503 nuove auto nel 2015 (+6,3%), il quarto miglior risultato di sempre, equamente diviso tra auto diesel (al 48,5%, +3%), e benzina (48,8%, +8,4%), e 2,8% per le vetture ad alimentazione alternativa (+40,3%). Le vendite ai privati, in aumento del 2,5%, si attestano al 45,9%. Le vendite di auto alle società nel 2015 hanno guidato la domanda, sostenuta da misure fiscali incentivanti: infatti il comparto ha registrato una crescita dell’11,8%, che porta questo segmento a pesare per il 50% del mercato, superando per la prima volta 1,3 milioni di nuove registrazioni. Fiat, Jeep e Maserati registrano nel 2015 aumenti delle vendite del 29%, 206% e del 22%.

In Europa (EU28 + Efta), Jeep è stato il marchio con il più alto tasso di crescita, pari al 132,2% nel 2015

In Turchia il mercato cresce nel 2015 del 23,5%, con 725.596 nuove registrazioni, dopo aver chiuso l’anno 2014 con un calo dell’11,6% e poco più di 587mila vendite. La produzione domestica di auto supera le 791.000 unità (+8%), delle quali oltre 605.000 destinate ai mercati esteri (+4%). Allo stesso tempo, le vetture importate sono quasi 538.000, in incremento del 25%, pari quindi al 74% di tutto il mercato.

In Russia, le rosee prospettive che avevano spinto ad affermare che il mercato interno avrebbe superato le vendite della Germania e fatto della Russia il primo mercato del continente, sono state fortemente disattese. La crisi con l’Ucraina, le sanzioni da parte di UE-USA ed il calo dei prezzi del petrolio hanno aggravato una tendenza al ribasso dell’economia russa. I prezzi delle auto che continuano a salire, contribuiscono al ridimensionamento del mercato che nel 2015 è stato di 1.601.126 di nuovi light vehicles, con perdita del 36%: in termini assoluti significa 890.000 vendite in meno.

FCA in crescita, Jeep spicca il volo

Nell’area UE+Efta, il brand FCA ha immatricolato nel 2015 oltre 872.000 vetture, in aumento del 13,6%, toccando la una quota del 6,1% sul totale, valore che porta FCA ad essere il settimo gruppo del mercato. I marchi che trainano l’azienda del Lingotto sono Fiat (+12,4%) e Jeep (+113%), mentre Ferrari e Maserati totalizzano circa 9.200 nuove registrazioni, con un incremento del 3,3% sul 2014.

In Russia, le rosee prospettive che avevano spinto ad affermare che il mercato interno avrebbe superato le vendite della Germania e fatto della Russia il primo mercato del continente, sono state fortemente disattese

In particolare, nel 2015, il marchio Jeep ha stabilito il record assoluto di vendite nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) con 117.620 unità vendute e volumi in crescita del 55,7% rispetto al 2014. Dal 2009 le vendite Jeep sono triplicate nella regione EMEA, attualmente la seconda per volumi dopo il Nord America e rappresenta il 10% delle vendite globali del brand (rispetto al 7% del 2014).

In Europa (EU28 + Efta), Jeep è stato il marchio con il più alto tasso di crescita, pari al 132,2% nel 2015, il migliore di sempre per volumi, con 88.200 Jeep immatricolate.

In Italia, Jeep ha stabilito il nuovo record assoluto, con vendite quasi triplicate rispetto al 2014. Jeep è stato anche il brand automobilistico con il tasso di crescita più rapido nel mercato italiano.

In termini di prodotto, la Renegade (prodotta nello stabilimento di Melfi) ha trainato i risultati in EMEA, e con oltre 54.800 unità ha contribuito per il 49,8% alle vendite totali di Jeep nella regione.

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