Semaforo: se passi col giallo la multa è valida

Semaforo: se passi col giallo la multa è valida
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In qualunque incrocio si deve rallentare, anche con semaforo verde. Così ha stabilito la Corte di Cassazione
22 maggio 2017

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Col giallo ci si ferma, altrimenti si rischia la multa. E' quanto ha chiarito una recente sentenza della Corte di Cassazione (la numero 11702 dell'11 maggio 2017) nei confronti di un'automobilista che aveva fatto ricorso al giudice di pace.

Per gli Ermellini vale il principio della prudenza, cioè, tradotto in soldoni, ad un incrocio regolato da semaforo bisogna sempre rallentare e adottare le cautele dettate dal buon senso. Non ci si può giustificare, dunque, dicendo che non c'era il tempo di fermarsi in sicurezza.

In particolare, le toghe rilevano che «il riferimento al tempo psicotecnico per arrestare il veicolo al momento dell’accensione della luce gialla vale in relazione alla velocità del veicolo e non contravviene alla regola che in prossimità di un semaforo e/o di un qualsiasi incrocio bisogna moderare la velocità in base alle normali regole di comune prudenza».

Il principio è valido anche se si ha il semaforo verde e dunque il completo via libera per l'attraversamento. Spiega infatti la sentenza che «Il conducente che impegna un incrocio disciplinato da semaforo, ancorché segnalante a suo favore luce verde, non è esonerato dall’obbligo di diligenza nella condotta di guida che, pur non potendo essere richiesta nel massimo, stante la situazione di affidamento generata dalle indicazioni semaforiche, deve tuttavia tradursi nella necessaria cautela riconducibile alla ordinaria prudenza ed alle concrete condizioni esistenti nell’incrocio. L’osservanza di questa condotta è applicazione del più generale principio secondo cui il solo fatto che un conducente goda del diritto di precedenza non lo esenta dall’obbligo consistente nell’usare la dovuta attenzione nell’attraversamento di un incrocio (artt. 140, 141, 145 cds) anche in relazione a pericoli derivanti da eventuali comportamenti illeciti o imprudenti di altri utenti della strada che non si attengono al segnale di arresto o di precedenza (Cass. 21.7.2006 n. 16768)».

La Corte è arrivata a questa conclusione tenendo in considerazione una circolare del Ministero dei Trasporti del 2007 che stabilisce che il tempo della luce gialla dei semafori non può essere inferiore ai tre secondi, lasso giudicato sufficiente per l'arresto per un veicolo che procede a 50 km/h.

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