Dakar 2013, tappa 10. Despres (KTM) nuovo leader. Barreda vince la tappa, Botturi si avvicina al podio

Dakar 2013, tappa 10. Despres (KTM) nuovo leader. Barreda vince la tappa, Botturi si avvicina al podio
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Dakar 2013. Decima tappa. Stupenda performance del duo protagonista delle ultime due tappe. Joan Barreda vince per la quarta volta, Cyril Despres conquista il primato | <i>P. Batini</i>
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15 gennaio 2013

La Rioja, 14 gennaio - Un’altra tappa tutta argentina della Dakar, un altro “classico” della sua Storia. Come abbiamo accennato all’inizio, molto tempo fa… i primi di gennaio, la Dakar di quest’anno ha una configurazione antologica, basata su alcuni hilights degli anni scorsi. Anche La Rioja è una mèta non sconosciuta ai fedelissimi della Dakar sudamericana, ma anche la piccola città dell’Ovest argentino è raggiunta da una tappa “niente male”. Ancora due percorsi diversi per auto e moto. 350 chilometri di Prova Speciale, su due tracciati distinti per auto/camion e moto/quad, e un trasferimento finale in comune di poco meno di 300 chilometri. Piste ancora molto guidate, ma ridotto carosello di “trappole”. Via lisci e che vinca il migliore.

Una tappa delicata

E così è. La tappa si annuncia subito delicata, perché lo spauracchio dell’errore, del guasto, della caduta o solo dell’imprevisto condiziona le performance più ancora dell’evoluzione agonistica della Speciale. Ne sa qualcosa David Casteu, che aveva fatto una gara perfetta fino a Salta, scalando con successo e raggiungendo la vetta della classifica generale, e che il giorno dopo il riposo ha vanificato tutto per un colpo di pura sfortuna, e ferito ad una spalla esce di scena dopo lo scontro con una… mucca.

 

Per fortuna la decima tappa non è così micidiale come le precedenti, e risulta anche più scorrevole, seppure sufficientemente guidata da tenere tutti, noi compresi, con il fiato leggermente sospeso. Come se fosse l’ideale prosecuzione della tappa di ieri, Cyril Despres affronta aggressivamente anche la decima tappa. Con una grande differenza a suo favore, però, quella di poter adesso gestire anche l’aspetto tattico facendolo collimare con il gioco di Squadra. La sua. Il suo portatore d’acqua, Ruben Faria, è da ieri il leader della corsa. Forum e social network si sono scatenati romanzando sulla possibilità che Despres lasci libero Faria, a questo punto o a partire da questa situazione, di fare la sua gara. Potete scordarvelo. Faria tutt'al più può rivelarsi un affare ancora migliore, ma è e resta un “funzionario” della Squadra con un compito preciso, quello di favorire il successo finale di Despres.

Come se fosse l’ideale prosecuzione della tappa di ieri, Cyril Despres affronta aggressivamente anche la decima tappa. Con una grande differenza a suo favore, però, quella di poter adesso gestire anche l’aspetto tattico facendolo collimare con il gioco di squadra

 

Questo è l’accordo iniziale, e questa è la logica per cui, quando arriverà il momento opportuno, Faria si farà da parte e lascerà passare il suo “padrone”. Il problema comunque non si pone, almeno per il momento, perché Despres è partito “a fuoco” e continua, sull’onda del successo ottenuto il giorno precedente, a imprimere alla corsa il suo ritmo, questa volta “infernale”. Fotocopia della nona Speciale i più veloci sono Despres e Barreda, quest’oggi a ruoli invertiti cosicché a due terzi del percorso è Barreda che, potendo contare sulla sicurezza dell’apripista di lusso, passa in testa. Outsider del giorno diventa Paulo Gonçalves, che raddoppia così la marcatura Husqvarna alle KTM, e Alessandro Botturi paga inevitabilmente il terzo posto del giorno precedente con una posizione più “ragionata”.

Una Dakar davvero bella

Immutata anche la strategia attendista di Francisco Lopez, che consente al cileno di occupare una posizione discreta sul proscenio e di aprire un’altra finestrella nel suo calendario dell’avvento, ovvero del ritorno in Cile. Una bella freddezza, bisogna riconoscere. Per ora il cileno è impegnato nella lotta per il terzo gradino del podio, che mantiene anche oggi, con Ivan Jakes, lo slovacco rivelazione di questa edizione, più vanti si vedrà. E più avanti contiamo di seguire in questi ambiti anche Botturi. Bella gara, bella Dakar.


Un altro quarto di speciale e Despres e Barreda sono perfettamente affiancati, rinforzando la trincea che li separa dai concorrenti alle loro spalle, un altro quarto e non basta più un solo cronometro. Barreda accelera e Despres, fatti i suoi conti, inizia a togliere motore. E i conti sono facili, perché Faria si allontana progressivamente dalla testa del plotone e apre la porta al suo Caposquadra. La fine della Speciale è un’equa suddivisione dei pani. Joan Barreda, che sfortunatamente non ha niente da perdere e poco da guadagnare, sprigiona tutto il potenziale del Pilota e della “Maquina”, l’Husqvarna del Team SpeedBrain, e firma il quarto capolavoro personale vincendo la Speciale con quasi due minuti di distacco.

Piccolo brivido per Alessandro Botturi, che cade al KM 140 della Speciale. Si rialza, appena dolorante

Despres è in testa alla classifica, piccolo brivido per Botturi

Cyril Despres, dal canto suo, porta a conclusione le due tappe probabilmente chiave della sua corsa. Un primo ed un secondo posto in rapida successione, una doppia, straordinaria performance tatticamente ineccepibile, la giornata di oggi sovracaricata di responsabilità e del dovere di aprire la pista e, finalmente, la conquista del primo posto. In testa alla generale, per Despres, si apre un altro capitolo, che si chiuderà forse solo a Santiago. Ma chi ha già vinto quattro volte l’Everest dei Rally-Raid ne sa abbastanza per immaginare quello che deve fare nei prossimi giorni. Intanto, “Rumpiendo el orizonte”,  Despres arriva a La Rioja da leader.

 

Piccolo brivido per Alessandro Botturi, che cade al KM 140 della Speciale. Si rialza, appena dolorante. La moto è a posto e porta solo piccoli segni dell’errore, ma il Gigante di Lumezzane raccoglie il segnale e abbassa alza una tacca al metronomo e rallenta un poco il ritmo. Chiude al settimo posto, e davanti a lui fa la sua comparsa anche l’americano Caselli. A Botturi, il quinto posto sembra proprio cominciare a stare stretto!

Classifiche

Leggi la classifica generale e l'ordine di arrivo della decima tappa della Dakar 2013

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