Dakar 2016, Intermatica: fidarsi è meglio

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il top della tecnologia della Competizione non vuol dire che alla Dakar si possono utilizzare tutti gli ultimi gridi della tecnologia. Per esempio per trasmettere il nostro lavoro. Ecco perché ci vogliono soluzioni ad hoc e affidabili
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
22 gennaio 2016

Esci di casa, apri il telefonino, e sei collegato con il mondo, connesso in tempo reale, raggiungibile e praticamente sulla scrivania del tuo interlocutore con foto, documenti, progetti. “Al Dakar”, come dicono en Argentina, tutto è diverso. Mai più facile, mai semplice, mai costante e, soprattutto, mai affidabile, uguale paranoico!

Come a casa mia, in centro della cittadina la velocità delle connessioni fa paura, ma appena esci 100 metri dall’area urbana scende a quella da carretto del fax. Alla Dakar puoi trovare il massimo in alcuni centri, ma anche niente in altri. In Bolivia ho trovato in un paese l’ADSL più veloce della mia vita, in gran parte delle cittadine del Nord Ovest Argentino, nella pampa e lungo le arterie secondarie, sei in perfetta ombra. Ci proviamo, abbiamo sim di varie compagnie, ma ci vuole un sistema sicuro e affidabile, altrimenti non stai tranquillo.

Forti dei trascorsi dell'anno passato, ci siamo affidati completamente all’esperienza di Intermatica, una società romana che sa davvero il fatto suoi in materia dio comunicazioni. Ecco le soluzini di cui Intermatica ci ha dotato.

Voce. È una parte importante del lavoro, perché ci serve per raccogliere notizie al di fuori della portata visiva. Questo, alla Dakar, può voler dire anche da una parte all’altra degli sterminati bivacchi. In realtà la necessità prioritaria è quella di essere connessi con la redazione. Per la “voce”, Intermatica ha scelto per noi Iridium, e ci ha dotati di due apparecchi portatili Iridium Extreme. Iridium perché funziona anche ai poli, dunque se ci perdiamo… due apparecchi e due sim perché, ecco la forza di avere un partner che si mette nei suoi panni, tra un iridium e l’altro la tariffa è bassissima, e dunque parliamo con Milano a un costo che è una frazione della demenziale tariffa roaming (che tra l’altro non c’è sempre, leggi quasi mai). In più Intermatica fornisce un numero italiano che riferisce al nostro iridium, per saltare gli eventuali cancelli degli accordi commerciali delle compagnie in roaming. Eccellente.

Trasmissione dati. È la parte fondamentale della partnership, e del nostro lavoro. Intermatica ha tutto e di più. Compagnie, sistemi e apparecchi. Il difficile è creare la situazione “taylor made”, su misura. Quest’anno siamo partiti alla carica chiedendo info sui vari SatHub, Iridium Go, “sistemini” ultimo grido ormai piccolissimi e di grande qualità. Ma intematica ci ha stoppato subito (meno male!). Ci ha chiesto se ci premeva una soluzione di stampo “social” (no grazie!) o una di tipo blindato sotto il profilo dell’affidabilità. Buona la seconda, abbiamo detto. Ed ecco il sistema. Inmarsat Bgan. Copertura per l’area attraversata eccellente, costi “umani”, servizio di assistenza 24/24. Anche in questo caso “plafond” di volume dati preimpostato, in modo da metterci al riparo dagli “scherzi” delle connessioni satellitari, rinnovabile. “Fisicamente”, la scelta dello strumento è ricaduta sull’Explorer 500, lo storico best seller che resta un classico per funzionalità e compattezza, insuperabile per prestazioni.

Al contrario di certe moto e di certe auto, sfortunate, i nostri sistemi funzionano alla perfezione. E perfezione vuol dire che quando arriva la dead line dell’invio e ti trovi all’improvviso fuori da qualsiasi copertura “standard”, devi fare una sola cosa. Fermare la macchina, respirare profondamente per non andare in panico, aprire la borsa, estrarre l’”arma”, puntare a Nord, Nord Ovest, connettere. Trasmettere e attendere conferma. La velocità non è da capogiro, una scelta, ma la sensazione di viaggiare con un inarrestabile “diesel” è impagabile.

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