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Barcellona, Spagna, 17 Settembre. Qualche settimana fa l’annuncio generale, ora il tassello forse più importante del nuovo puzzle. Ebro. Stiamo parlando della Fabbrica catalana tornata in vita grazie all’accordo tra EV Motors e la compagnia cinese Chery Automobile, e ora attiva sul mercato industriale con la produzione di due veicoli Suv benzina e PHEV. Poi la notizia, non tropo di dettaglio, della decisione di partecipare alla prossima Dakar Arabia Saudita 2026 con un prototipo impegnato nella massima categoria auto, la T1+.
Infine quel che conta di più in termini di “credibilità” della news: l’equipaggio che scenderà in campo. Ecco, “svelata” la verità. A guidare la Ebro T1 Plus sarà Laia Sanz. 11 Dakar in Moto (tutte al traguardo) e 4 edizioni in Auto (solo quella di quest’anno particolarmente sfortunata), Laia è un’icona dello sport motoristico iberico e mondiale. È stata Campionessa del mondo di Trial e di Enduro, e una delle più forti rappresentanti femminili di sempre alla Dakar.
Al fianco della Pilota, ancora non è stato annunciato ufficialmente ma potete fidarvi, ci sarà ancora il navigatore che l’ha accompagnata sin dall’inizio della nuova avventura in Auto: Maurizio Gerini. L’ormai 40enne ligure (ma sempre in forma smagliante) ha al suo attivo 4 Dakar in Moto e le 4 in Auto insieme alla Sanz. La coppia è super collaudata e la nuova avventura, che pure comporta un certo livello di aumentata responsabilità (in questo caso derivato dall’ufficialità dell’impegno di una Casa automobilistica), non è certo cosa che potrà minimamente spaventare la coppia italo-catalana di riferimento (nostro) alla Maratona di inizio anno. Intanto il debutto del “pacchetto”: è previsto per l’imminente Rally del Marocco, ultima prova di Campionato del Mondo.
Avanti tutta!
© Immagini: Ebro