I NOx? Si combattono con il filtro ai carboni attivi

Un filtro antipolline da poche decine di euro può abbattere fino al 95% delle sostanze dannose che respiriamo mentre stiamo guidando

8 maggio 2018

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Gli NOx sono gli inquinanti maggiormente sotto accusa al momento, nonostante siano scientificamente il prodotto meno pericoloso per la salute umana della combustione dei motori Diesel. Cosa si può fare per difendersi?

La soluzione è molto semplice, come spiegato di recente da uno studio dell'ADAC, l'Automobil Club tedesco: per respirare meno NO2 (ma anche idrocarburi incombusti e anidride solforosa, non meno dannosi per la salute), si può installare un filtro dell'abitacolo ai carboni attivi.

Si tratta di un filtro che differisce poco o nulla rispetto al filtro antipolline in tessuto standard installato già in fabbrica sulla maggior parte delle vetture, che trattiene le particelle più piccole semplicemente attraverso le sue maglie e la carica elettrostatica. Un filtro antipolline ai carboni attivi, invece, grazie alla presenza di questo trattamento chimico riesce anche a schermare l'abitacolo da buona parte dei gas dannosi, oltre che da nanoparticelle tossiche come il particolato e dalle muffe e funghi che inevitabilmente si formano.

Un filtro antipolline ai carboni attivi si riconosce da uno standard per il colore grigio della superficie filtrante

A dimostrarlo è uno studio condotto dall'Università di Heidelberg in collaborazione col produttore Mann, che ha rivelato che la differenza in termini di concentrazione di NO2 all'interno dell'abitacolo su un veicolo su cui è installato un filtro ai carboni attivi e uno con filtro standard può arrivare fino al 95%. Nel caso specifico la concentrazione misurata è passata da 300 microgrammi/m3 a 40 microgrammi/m3. Un altro vantaggio del filtro ai carboni attivi è che neutralizza anche i cattivi odori.

Molte Case, soprattutto della fascia premium, dotano già le proprie automobili di filtri abitacolo ai carboni attivi, che possono comunque essere installati anche su quei modelli che non ne sono dotati in origine, con una differenza di pochi euro sul prezzo di acquisto. La raccomandazione è quella di cambiare il filtro antipolline ogni anno o 15.000 km, come previsto generalmente dal piano di manutenzione, specialmente se si soffre di asma o altre patologie legate all'apparato respiratorio.