Francia: approvati gli ecoincentivi

Francia: approvati gli ecoincentivi
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Il Governo francese ha varato il suo piano di sostegno alla filiera dell'auto, che punta in particolare sulla sostenibilità ambientale
25 luglio 2012

Il Governo francese ha varato il suo piano di sostegno alla filiera dell'auto, che punta in particolare sulla vettura pulita e popolare e sul cambiamento degli stili di vita dei francesi in merito al modo di utilizzare l'automobile.

Lo hanno annunciato i Ministri del Riassetto produttivo, Arnaud Montebourg, e del Lavoro, Michel Sapin, al termine del Consiglio dei Ministri settimanale. Il piano, precisa una nota a firma di Montebourg, prevede in particolare un aumento del plafond degli incentivi sui veicoli elettrici, da 5.000 a 7.000 euro, e un raddoppio di quello sui veicoli ibridi, a 4.000 euro.

Incrementati anche i bonus per l'acquisto delle auto termiche a emissioni inquinanti ridotte, di 100 o 150 euro a seconda della quantità di CO2 emessa. Questi incentivi saranno in vigore fino a fine 2012, e verranno poi integrati nella finanziaria 2013, in un rafforzamento complessivo del sistema di bonus-malus già in vigore, per sostenere l'utilizzo di auto meno inquinanti e disincentivare quello delle vetture più inquinanti.

Previsto inoltre un dispositivo di sostegno alla ricerca e sviluppo nel settore dell'auto pulita: ricollocazione in questo segmento di 350 milioni di euro degli 'investimenti d'avveniré (meccanismo creato dall'Amministrazione precedente per sostenere i settori innovativi), in stretto legame con la banca pubblica d'investimento e con la Bei, oltre che con il Programma quadro R&D dell'Unione europea.

Inoltre, per favorire il mantenimento della filiera in territorio francese, il credito d'imposta per la ricerca sarà reso perenne e meglio accessibile alle Pmi. Il Governo francese, ha precisato Montebourg presentando il piano alla stampa, chiede delle «contropartite», la principale delle quali è «rendere perenni i siti» di produzione in Francia, «al di fuori del piano di riassetto di Psa (Peugeot Citroen)» su cui è in corso una spinosa trattativa. Ai grandi costruttori saranno inoltre richiesti «maggiore visibilità sui volumi» e garanzie sulla tutela dei fornitori e dell'indotto.

Il costo complessivo dei nuovi incentivi auto per le casse pubbliche francesi sarà «nel 2013 di 490 milioni di euro», che saranno però in gran parte finanziati dall'incremento dei malus sui veicoli inquinanti.

Lo ha affermato il Ministro del Riassetto produttivo, Arnaud Montebourg, durante la presentazione del piano. Quest'ultimo prevede inoltre altri 175 milioni di costi aggiuntivi, legati al sostegno alle Pmi che investono in R&D e mantengono posti di lavoro, al supporto alla mutualizzazione nei vari livelli della filiera e al maggior costo per lo Stato del passaggio all'acquisto di auto ibride o elettriche.

Tutti gli altri esborsi verranno dal riorientamento di investimenti già previsti e in parte non spesi, o rappresentano il mantenimento di spese già previste, come nel caso del credito d'imposta per la ricerca.

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