F1, chi sono i piloti di riserva dei team?

F1, chi sono i piloti di riserva dei team?
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Se un pilota titolare di Mercedes, Ferrari o Red Bull risultasse positivo al test del COVID-19, chi correrebbe al suo posto? Ecco le riserve dei team di Formula 1
17 giugno 2020

Ross Brawn lo ha detto chiaramente: se un pilota di Formula 1 dovesse risultare positivo al COVID-19, si correrebbe comunque. Dopotutto, i team hanno tutti a disposizione delle riserve. Ma chi sono i test driver che subentrerebbero ai titolari in caso di necessità? La situazione varia a seconda della scuderia: alcune hanno dei test driver designati, altre potrebbero prenderli "in prestito" da altri team. Ci sono poi dei piloti al momento svincolati che potrebbero essere presi in considerazione: parliamo, per fare degli esempi concreti, di alternative di peso, come Fernando Alonso e Nico Hulkenberg. 

In condizioni normali, alcuni team chiedono ai propri test driver di essere presenti in loco durante i weekend di gara solo nel caso di trasferte intercontinentali: se così non fosse, non ci sarebbe il tempo materiale per richiamarli in azione in caso di emergenze. Diversa è la situazione nel caso delle gare europee, in cui in poche ore è possibile raggiungere i circuiti. Al tempo del COVID-19, la faccenda diventa più complessa, viste le restrizioni ai viaggi, ma soprattutto per via della "biosfera" che dovrebbe crearsi nei weekend di gara.

Se a questo aggiungiamo anche il fatto che il pilota di riserva deve aver anche effettuato il tampone, si evince come sia molto probabile che le scuderie decidano di includere già il test driver nel pacchetto di persone impiegate nei weekend di gara. C'è un altro fattore da non dimenticare: molti piloti di riserva nei fine settimana lavorano alacremente al simulatore per fornire feedback a chi è in pista. Un aiuto che molto spesso si rivela assai importante per le scuderie, che dovranno ora pensare a come gestire le risorse per garantire questo supporto qualora il terzo pilota si trovi a doversi recare per forza alle gare. 

Ma chi sono i piloti di riserva dei vari team? La Mercedes può contare su Stoffel Vandoorne, ufficialmente il terzo alfiere della casa di Stoccarda. Vandoorne, però, corre per la Stella a Tre Punte in Formula E: uno dei tre doppi appuntamenti a Berlino della categoria 100% elettrica si sovrappone con il secondo GP a Silverstone, quindi Vandoorne non potrebbe intervenire. Pronto a sostituirlo sarebbe Esteban Gutierrez, solitamente impegnato al simulatore per la Mercedes: Gutierrez, lo ricordiamo, ha corso in Formula 1 fino al 2016. Interessante è la situazione in Ferrari, visto che il terzo pilota della Rossa è Antonio Giovinazzi: il pugliese abbandonerebbe temporaneamente l'Alfa in caso di bisogno. Ma in forza alla Ferrari c'è anche un ex F1, Pascal Wehrlein: il tedesco, attualmente uomo chiave per il simulatore della Rossa, manca in F1 da fine 2017.

Complesso è il quadro in casa Red Bull-Alpha Tauri: i due team, infatti, condividono lo stesso pilota di riserva, il brasiliano Sergio Sette Camara. Non solo: Sette Camara corre in Super Formula in Giappone, e potrebbe trovarsi in difficoltà a raggiungere l'Europa per via delle limitazioni ai viaggi al momento in vigore nel paese nipponico. L'alternativa potrebbe essere lo svizzero Sébastien Buemi, in orbita Red Bull come potenziale riserva da fine 2011, quando perse il sedile in Toro Rosso. Lo scenario più plausibile, nel caso in cui serva sostituire un pilota della Red Bull, è l'impiego di Pierre Gasly o di Daniil Kvyat, prendendoli in prestito dalla Alpha Tauri, per cui correrebbe la riserva. 

Per quanto riguarda la McLaren, in virtù dell'accordo per la fornitura di motori Mercedes dal 2021, il team di Woking può già oggi impiegare i piloti di riserva della Mercedes, Vandoorne e Gutierrez. C'è però un problema: anche la Racing Point ha lo stesso tipo di intesa con la Mercedes, e avrebbe la priorità nel caso remoto in cui entrambe le scuderie avessero bisogno di un test driver. Come extrema ratio potrebbero essere richiamati Sergey Sirotkin, riserva nel 2019, o Fernando Alonso, che - non va dimenticato - è ancora legato a McLaren per l'impegno in IndyCar. Sirotkin potrebbe anche essere ingaggiato dalla Renault, visto che nessuno dei piloti del vivaio della Losanga ha la superlicenza; per il team di Enstone la soluzione più logica sarebbe però Nico Hulkenberg, fino all'anno scorso titolare. 

Alfa Romeo Racing ha invece a disposizione Robert Kubica: il polacco subentrerebbe non solo in caso di positività di un pilota titolare, ma anche nel caso in cui Giovinazzi dovesse essere chiamato a rimpiazzare Vettel o Leclerc alla Ferrari. Alfa avrebbe anche l'opportunità di sfruttare Marcus Ericsson, riserva ufficiale lo scorso anno. In casa Haas, le opzioni sono due, Louis Deletraz e Pietro Fittipaldi. Probabile che in caso di bisogno venga preferito il secondo, visto il rodaggio nei test dello scorso anno. La Williams, invece, può contare sul pilota di Formula 2, Jack Aitken.

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