F1. Cosa aspettarsi da Red Bull in questo 2024: l’analisi e il pronostico

F1. Cosa aspettarsi da Red Bull in questo 2024: l’analisi e il pronostico
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  • di Mara Giangregorio - Paolo Ciccarone
Ecco cosa aspettarsi da Red Bull per la nuova stagione di Formula 1 2024
  • di Mara Giangregorio - Paolo Ciccarone
28 febbraio 2024

Red Bull è stato l’ultimo team ad aver presentato al mondo la propria monoposto. Un colpo da maestro degno dei campioni del mondo farsi attendere per levare i veli dalla RB20 che ha stupito tutti. Una vettura completamente rivista nel progetto, nonostante siano stati imbattibili la scorsa stagione con 21 vittorie su 22 Gran Premi disputati. Un record che sarà difficile battere, nonostante la conferma di Max Verstappen e Sergio Perez alla guida. Tuttavia, il team di Milton Keynes non ha passato un bel periodo con un’inchiesta, interna e indipendente voluta dalla società austriaca, pendente su Christian Horner, che è stato ufficcialmente prosciolto. Prima di addentraci ufficialmente nel nuovo campionato, esaminiamo la Red Bull: organigramma, piloti, nuova monoposto e quanto accaduto lo scorso anno, oltre al pronostico del nostro Paolo Ciccarone sul 2024.

ORGANIGRAMMA RED BULL F1 TEAM

I campioni del mondo non hanno iniziato nel migliore dei modi la stagione 2024. La società austriaca della Red Bull ha deciso di aprire internamente un’indagine su un possibile comportamento inappropriato di Christian Horner, il team principal, nei confronti di una dipendete che avrebbe fornito loro più di 100 prove a favore della sua denuncia. Horner ha dichiarato in occasione della presentazione della RB20 di essere estranio alle accuse, mantenendo una linea comunicativa con i media di un sostanziale “no comment” anche in occasione della conferenza stampa organizzata dalla FIA in occasione dei test prestagionali. All’appuntamento di oggi con i giornalisti, consueto per tutti i team principal alla vigilia di un Gran Premio, ha deciso la Red Bull di non farlo presenziare. In giornata è stata pubblicata la 'sentenza': Horner è stato assolto, mantendendo dunque il suo ruolo, respingendo la denuncia. Sarebbe stata nel caso una grande perdita per l’organigramma della squadra, gestita fin dai suoi albori proprio ha Horner, che compone il “magico trio” insieme al consulente Hulmut Marko e Adrian Newey, il direttore tecnico che ha permesso alla Red Bull di vincere in tutti questi anni. Al fianco del padre della RB20, lavorano Pierre Wache, che si occupa della progettazione e della progettazione della monoposto, e Paul Monaghan, capo degli ingegneri.

I PILOTI DEI CAMPIONI DEL MONDO

Il team di Milton Keynes si affiderà anche quest’anno a Max Verstappen, tre volte campione del mondo, e Sergio Perez per guidare in pista la RB20. Sul messicano sono puntati gli occhi dell’intero paddock. Sarà per lui fondamentale iniziare al meglio la stagione mettendo fine alla scia negativa che ha intrapreso a partire dal Gran Premio di Miami dello scorso anno. Infatti, è in gioco il suo sedile in Red Bull. Il contratto scadrà al termine del 2024 ma ci sono alte probabilità che, in caso di risultati al di sotto delle aspettative, il team preferisca affidare il suo volante ad un altro pilota, che potrebbe essere con molte probabilità Daniel Ricciardo, loro terzo pilota anche se impegnato con la Visa Cash App RB.

Max Verstappen ha battuto tutti i record fin da piccolo diventando il più giovane pilota di Formula 1 di tutti i tempi a debuttare, a soli 17 anni, e a vincere una gara, all’età di 18 anni e 228 giorni al Gran Premio di Barcellona del 2016. I primi passi nel motorsport sono arrivati per lui quasi in concomitanza con il gattonare. Figlio di un ex pilota di F1, Jos Verstappen, e della campionessa di Kart Sophie Kumpen, era quesi inevitabile per lui seguire le orme dei genitori. In particolare, il padre è una figura fissa nel suo box. Max non ha seguito la linea delle formule propedeutiche come tutti i suoi colleghi/avversari, ma è stato catapultato quasi da subito nel mondo dei grandi, in Formula 1, debuttando a 17 anni con Toro Rosso. Le sue doti straordinarie hanno spinto la Red Bull a chiamarlo nel team ufficiale con cui si è laureato a soli 24 anni campione del mondo per la prima volta nel 2021, dopo una estenuante lotta con Lewis Hamilton. Il numero dei titoli dell’olandese è poi salito a tre e sembra pronto a replicare anche quest’anno.

Sergio Perez viene dal Messico ed ha portato in alto la bandiera del suo paese, dove è considerato un orgoglio indiscusso, con i suoi connazionali che lo seguono in tutto il mondo. La carriera di Perez è iniziata grazie alla Ferrari Driver Academy che l’ha fatto debuttare in Formula 1 con la Sauber. Chiusa la parentesi al fianco del team di Maranello, Checo si è spostato prima in McLaren e poi in Force India, continuando a correre per loro anche quando il team ha assunto la denominazione di Racing Point. La stagione 2020 è stata molto difficile per lui, convinto ormai che la sua esperienza in F1 fosse terminata dato il contratto in scadenza e nessuna volontà del team di rinnovare. Il punto di svolta, però, è arrivato al Gran Premio di Sakhir dove ha vinto per la prima volta nella sua carriera in massima serie. Christian Horner e la Red Bull hanno così deciso di ingaggiarlo per il 2021 per prendere il sedile di Alexander Albon, a sua volta sostituto di Pierre Gasly.

Nel caso in cui un pilota ufficiale fosse impossibilitato a scendere in pista, la Red Bull può fare affidamento sul suo terzo pilota Daniel Ricciardo e il giovane Liam Lawson che lo scorso anno ha sostituito l’australiano per infortunio a bordo dell’allora AlphaTauri, guadagnando anche i primi punti iridati al Gran Premio di Singapore.

STAGIONE 2023: CAMPIONI INDISCUSSI

La stagione 2023 della Red Bull è stata letteralmente impeccabile. Perfetta gestione del team, mai un errore di strategia o ai pit stop, monoposto adatta ad ogni tipo di tracciato, escluso Singapore, unico Gran Premio non vinto dal team di Milton Keynes ma dalla Scuderia Ferrari con Sainz. Max Verstappen ha sempre superato il limite delle aspettative, ma lo stesso non si può dire del suo compagno di box. Sergio Perez ha vissuto un periodo di progressivo declino dall’appuntamento di Miami, faticando a qualificarsi in posizioni che non lo costringessero a una gara in rimonta. Tuttavia, è riuscito a chiudere in seconda posizione in classifica piloti permettendo alla Red Bull di raggiungere per la prima volta l’obiettivo di avere un campione del mondo e un vicecampione del mondo nella propria line-up.

STAGIONE 2024: LA RB20

Migliorare la perfezione è un qualcosa di impossibile, ma che Adrian Newey sembra essere riuscito a fare. La RB19 che ha vinto 21 delle 22 gare in calendario lo scorso anno è stata la base perfetta, seppur completamente rivisitata, della sua erede. Le prime novità sono le prese d'aria all'ingresso delle pance, che più che una bocca sulla nuova nata della scuderia di Milton Keynes sembrano delle feritoie verticali, posizionate vicino all'abitacolo. Che le masse radianti della RB20 siano decisamente cambiate sotto il vestito dell'ormai classica livrea si vede da un altro dettaglio, la presenza dei "bazooka" sul cofano motore. Una soluzione, questa, che era stata adottata dalla Mercedes già lo scorso anno. Il muso della Red Bull RB20 è molto lungo, e si appoggia all'inizio del primo elemento dell'ala anteriore, come lo era quello Mercedes, a forma di becco di papero. Le pance invece, mantengono il concetto dello scorso anno, a spiovere e sollevate dal fondo. Al posteriore nella zona interna vicino al motore sono più corte rispetto alla zona esterna. Originale ed inedita la zona iniziale in alto: un pronunciato labbro si estende in avanti sin davanti l'abitacolo. Insomma, la Red Bull è uscita dalle convenzioni create proprio da lei per osare ancora di più. Quanto pagherà questa scelta, lo sapremo solo dopo il Gran Premio del Bahrain di questo sabato.

RED BULL VINCENTE SULLA CARTA

È bastato vedere alcune soluzioni tecniche della RB20 per far mettere le mani nei capelli (e in testa a chi non li aveva) i tecnici rivali. E i primi giri di pista a Sakhir hanno mostrato una macchina che reagisce alle sollecitazioni e ha conservato il meglio dell’anno scorso. Dare per scontato Verstappen e Red Bull come favoriti al mondiale 2024 è la cosa più logica. Unica speranza che non sia un dominio netto come l’anno scorso e che i rivali possano dare più fastidio. Da quello che si è visto nei primi giri di pista è possibile e i 3/4 decimi di vantaggio sul passo gara che sembra avere la RB20 non sia poi un divario impossibile da recuperare. Resta l’incognita Perez, ovvero se riuscirà ad adattarsi a una macchina critica e difficile da pilotare in cui solo Verstappen è riuscito a fare bene. Da come va la RB20, dai tempi sul giro e da come reagisce alle regolazioni, favoriti d’obbligo.

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