F1. Cosa aspettarsi da Mercedes in questo 2024: l’analisi e il pronostico

F1. Cosa aspettarsi da Mercedes in questo 2024: l’analisi e il pronostico
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  • di Mara Giangregorio - Paolo Ciccarone
Ecco cosa aspettarsi da Mercedes per la nuova stagione di Formula 1 2024
  • di Mara Giangregorio - Paolo Ciccarone
28 febbraio 2024

La Mercedes è stata la penultima squadra dei top team a togliere i veli dalla propria monoposto. Parliamo della Mercedes W15 che segue, anche se in maniera rivoluzionaria, il progetto della vettura del 2023, nonostante non sia stata all’altezza per soddisfare le esigenze dei due suoi piloti, i confermati anche per il 2024, Lewis Hamilton e George Russell. A gestire il team di Brackley ci sarà anche quest’anno, fresco di rinnovo, Toto Wolff, che dalla prossima stagione dovrà fare a meno del sette volte campione del mondo, che passerà in Ferrari. Prima di addentraci ufficialmente nel nuovo campionato, esaminiamo le frecce argento: organigramma, piloti, nuova monoposto e quanto accaduto lo scorso anno, oltre al pronostico del nostro Paolo Ciccarone sul 2024.

ORGANIGRAMMMA DELLE FRECCE ARGENTO

Le frecce argento hanno iniziato la loro era di dominio grazie all’arrivo del team principal che è ormai figura fissa all’interno del paddock di Formula 1. Parliamo di Toto Wolff che ha anche acquistato delle quote diventando così, oltre team principal, l’amministratore delegato della Mercedes F1 Team. Con il licenziamento di Mike Elliot, il ruolo di direttore tecnico è ricoperto da James Allison. Il performance director è Loic Serra, una figura chiave che fa non poca gola alla Ferrari, che spera di convincerlo a trasferirsi a Maranello, soprattutto dopo l’annuncio di Lewis Hamilton alla Rossa.

I PILOTI DELLA MERCEDES

In pista a bordo della W15 ci saranno Lewis Hamilton e George Russell. Il sette volte campione del mondo, alfiere di Mercedes da ben 13 anni, disputerà quest’anno la sua ultima stagione al fianco del team di Brackley. Alla ricerca di una nuova avventura, Hamilton ha preferito accasarsi in Ferrari per il 2025 con un accordo pluriennale, mandando in fumo i piani di Toto Wolff, con cui aveva firmato quest’anno un rinnovo di due anni. Il ruolo di prima guida verrà così assunto da George Russell, al terzo anno in Mercedes, che attende di conoscere chi sarà il suo compagno di squadra.

Lewis Hamilton è un sette volte campione del mondo, con il maggior numero di vittorie, pole position e podi nella storia della Formula Uno. Un ambientalista, attivista sociale, stilista, musicista e una forza per il cambiamento globale nella lotta al razzismo e nella promozione di una maggiore diversità negli sport motoristici. Ha iniziato a muovere i primi passi nel motorsport nei kart grazie agli sforzi dei suoi genitori, fino ad arrivare alla sponsorizzazione di Mercedes-Benz. Si è unito al McLaren Mercedes Young Driver Program nel 1997 prima di passare alle monoposto. Il successo è seguito rapidamente con i titoli nella Formula Renault UK, nella Formula 3 Euro Series e una campagna da rookie dominante nella GP2 Series del 2006 che gli ha assicurato la promozione in F1 con la McLaren Mercedes. Al suo debutto all'età di soli 22 anni, accanto al campione del mondo in carica Fernando Alonso, la prima stagione di Lewis in F1 è stata straordinaria. È rimasto in lizza per il titolo fino all'ultimo round e ha mancato di poco il titolo per un solo punto. Il campionato del mondo sarebbe però diventato suo l'anno successivo, suggellando la corona in uno dei titoli decisivi più drammatici nella storia di questo sport. Dopo sei stagioni con la McLaren, ha cercato una nuova sfida per il 2013 e si è unito al team ufficiale Mercedes. Nel 2014, con l'alba di una nuova era nello sport grazie a un importante cambiamento della Power Unit, è seguito un secondo Campionato Piloti, e il terzo l’anno successivo. Dopo un difficile 2016, Hamilton si è assicurato il titolo con due round d'anticipo e ha iniziato una serie di quattro campionati piloti consecutivi. Lungo il percorso, ha infranto molti dei record più prestigiosi di questo sport, incluso il superamento del numero di vittorie in gare di F1 di Michael Schumacher nel 2020. Al Gran Premio di Turchia dello stesso anno, ha eguagliato il record di titoli mondiali di Michael con il suo settimo campionato. Dalla prossima stagione vestirà i colori della Ferrari avendo firmato il 1° febbraio 2024 un accordo pluriennale con il team di Maranello.

George Russell, come tutti i suoi colleghi, ha iniziato a muovere i primi passi nel motorsport con i kart all’età di sette anni, nel 2006. In pochi anni è riuscito a scalare le classifiche dei campionati locali e a vincere gare su gare, fino ad aggiudicarsi nel 2010 il campionato nazionale Super 1 nella categoria ROTAX Mini Max. Nel 2012, a soli quattordici anni, George Russell ha conquistato il titolo europeo FIA nella classe K3. Questo successo l’ha portato a correre anche negli Stati Uniti, dove ha raccolto piazzamenti e vittorie. Nel 2014 è arrivato il debutto nel campionato inglese di Formula 4, che vince al primo colpo. I continui trionfi hanno convinto la McLaren a testare le capacità del pilota su una monoposto di Formula 1 nel 2015. Nello stesso anno ha debuttato in Formula 3 europea, che la stagione successiva l’ha visto chiudere in terza posizione. Nel 2017 si è aggiudicato il campionato GP3 al primo tentativo, che gli ha aperto le porte del programma giovani di Mercedes, diventando un pilota ufficiale delle frecce argento e debuttando in Formula 2, dove si è laureato campione nel mondo, davanti a Lando Norris ed Alexander Albon. Nel 2019 Russell ha debuttato ufficialmente in Formula 1 a bordo della Williams, come compagno di Robert Kubica. Nel 2020 ha continuato la sua avventura con il team inglese, ma è stato chiamato da Mercedes per sostituire Lewis Hamilton, positivo al COVID-19, in occasione del Gran Premio del Bahrain. Si è qualificato secondo alle spalle di Valtteri Bottas, ma in gara ha chiuso solamente nono per via di un problema al pit stop. Nonostante tutto, è riuscito a conquistare i primi punti iridati. La stagione successiva ha continuato ad essere alfiere Williams, ma il suo talento ha convinto Toto Wolff ad ingaggiarlo per il 2022 come nuovo compagno di Lewis Hamilton. La prima vittoria in massima categoria è arrivata proprio quell’anno al Gran Premio del Brasile.

Nel caso in cui i due piloti ufficiali fossero impossibilitati a scendere in pista, la Mercedes puù fare affidamento su Mick Schumacher, terzo pilota impegnato da quest'anno anche nel FIA WEC con Alpine in categoria Hypercar, e Frederc Vesti, membro della Mercedes Driver Academy che lo scorso anno ha chiuso in seconda posizione la stagione di Formula 2, dove correva con Prema.

STAGIONE 2023 DELLA MERCEDES

Con il cambio di regolamento e la conseguente nuova generazione di monoposto ad effetto suolo, in casa Mercedes il vento è cambiato. Da essere prima forza indiscussa, sia in classifica piloti che costruttori, si sono dovuti abituare ad una nuova realtà. La scia negativa avuta inizio all’ultimo appuntamento del 2021 al Gran Premio di Abu Dhabi, dove Lewis Hamilton ha perso il suo ottavo titolo, ha intaccato anche quello che è stato il 2022 e il successivo 2023. Un’idea estremizzata di monoposto senza pance ha messo a dura prova entrambi i piloti, che hanno dovuto lottare duramente per chiudere al secondo posto nei costruttori, difeso in extremis dall’attacco della Ferrari. Inoltre, la scorsa stagione è stata chiusa senza nessuna vittoria siglata dalle frecce argento, che portano avanti un periodo di secca iniziato al Gran Premio del Brasile 2022.

STAGIONE 2024: LA W15

La stagione 2024 inizia in modo molto particolare per la Mercedes, che dovrà vivere da separati in casa con Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, infatti, ha deciso di lasciare le frecce argento per accasarsi in Scuderia Ferrari a partire dal 2025. Una situazione molto delicata da gestire per Toto Wolff che dovrà iniziare a far meno del suo “braccio destro” per quanto riguarda lo sviluppo della vettura che sarà la base del prossimo campionato. Parlando di monoposto, la W15 presenta un notevole cambiamento verso una filosofia aerodinamica differente rispetto a quella tentata finora. Così come Aston Martin, Ferrari e McLaren, anche la Mercedes ha scelto di appoggiare il muso al secondo elemento dell'ala anteriore. Per quanto riguarda le sospensioni, le posteriori passano dal pull-rod al push-rod - la stessa architettura di quelle anteriori. Le pance sono di chiara ispirazione Red Bull.

MERCEDES A UN SOFFIO DA FERRARI

La rivoluzione tecnica ha portato a una W15 molto diversa dalle due che l’anno preceduta, ma restano dei problemi di base per cui i correttivi possono funzionare, ma il ritardo accumulato in due anni non lo recuperi in una stagione, partendo sempre da una base similare. Per ora i due piloti hanno girato, come consuetudine, sempre con molta benzina a bordo e sul long run sembra andare bene, anche meglio della Ferrari, per cui è probabile che nella parte iniziale del campionato, la rossa di Maranello sarà la rivale più accreditata per Mercedes con un occhio alla McLaren che là davanti potrebbe essere la sorpresa iniziale.

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