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Si prende una pausa dalla pista, ma non dagli affari. Dopo il weekend brasiliano, in cui Andrea Kimi Antonelli ha portato la Mercedes sul podio in seconda posizione, la Formula 1 si concede una settimana di respiro prima della triplice sfida finale tra Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi. Un periodo di calma che però non riguarda Toto Wolff, sempre al centro dei riflettori per motivi che vanno ben oltre la strategia in gara.
Come noto, il manager austriaco è l’unico nel paddock a detenere quote della squadra che guida, la Mercedes, in qualità di team principal e CEO. Wolff possiede infatti un terzo del reparto corse, condiviso in parti uguali con Mercedes-Benz e INEOS. Ora, però, sembra pronto a cedere parte delle sue quote, aprendo le porte a un investitore esterno interessato a entrare in un progetto che continua a crescere in valore e prestigio in un Circus sempre più globale.
A rivelare le trattative è stata la testata Sportico, specializzata in affari sportivi, che ha anche fornito dettagli sulle cifre in ballo. Wolff sarebbe disposto a vendere il 5% delle sue quote, equivalenti – come confermato dal Financial Times – a circa 300 milioni di dollari, considerando che il team è attualmente valutato intorno ai 6 miliardi di dollari. Numeri da capogiro, che nella Formula 1 moderna sono però diventati quasi la normalità: basti pensare a quanto guadagna Adrian Newey in Aston Martin, sia come direttore tecnico sia come azionista della squadra di Silverstone.
Vendere parte delle quote, però, non significa in alcun modo lasciare il timone del team. Mercedes non ha smentito le trattative, precisando a Sportico che “la governance del team rimane invariata e tutti e tre i partner (Mercedes-Benz, Wolff e INEOS) sono impegnati a garantire il successo continuo della squadra in Formula 1”. Al momento non sono state rilasciate ulteriori informazioni, né sull’esito delle trattative né sull’identità dell’ipotetico acquirente, che entrerebbe così in possesso del 5% delle quote della Mercedes F1. Wolff, invece, resterà saldamente al comando come team principal e CEO, assicurando continuità a un progetto che negli ultimi anni ha dominato la scena mondiale.
In un momento in cui la Formula 1 non è mai stata così appetibile agli occhi degli investitori, la mossa di Wolff potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase per il team tedesco, dove il business e la pista si intrecciano sempre di più. E mentre i riflettori si preparano a spostarsi sulle ultime gare stagionali, il paddock osserva con attenzione: chi entrerà a far parte della leggenda Mercedes e in che modo questo influenzerà il futuro del campionato? La risposta, come sempre in Formula 1, arriverà solo quando la bandiera a scacchi sarà sventolata.