F1, Ferrari: prendere Vettel e farsi scappare Alonso conviene davvero?

F1, Ferrari: prendere Vettel e farsi scappare Alonso conviene davvero?
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Paolo Ciccarone
Perché la Ferrari dovrebbe privarsi di Alonso e prendere un Vettel, quattro volte campione del mondo, che in quanto a stipendio non costa certo meno di Alonso? |<i> P. Ciccarone</i>
4 ottobre 2014

Fuori Fernando Alonso, dentro Sebastian Vettel. Pare essere questo il destino della Ferrari del prossimo anno. Ma la domanda è una sola, anzi due: perché privarsi di Alonso, considerato il miglior pilota della sua generazione e perché prendere un Vettel, quattro volte campione del mondo, che in quanto a stipendio non costa certo meno di Alonso? Secondo indiscrezioni il rapporto con Alonso si è incrinato perché lo spagnolo era troppo ingombrante e critico, avrebbe voluto garanzie tecniche e scegliere qualche ingegnere per la squadra.

La Ferrari prima di tutto

Per uno che vuole vincere, essere accusato di essere critico e ingombrante fa ridere. Tutti i grandi campioni sono ingombranti e forse si dimenticano di Senna, Prost, Mansell, Schumacher, che alla Ferrari si portò mezzo staff tecnico della Benetton. Quindi è probabile che Alonso, che pure aveva un contratto fino al 2016, e visto lo stato attuale della macchina e i progetti futuri, per rimanere oltre quella data abbia chiesto quelle garanzie che riteneva indispensabili. Perché dover perdere altri anni, sapendo che non si vince, non è certo il massimo per motivare un pilota.

 

Lo stato attuale della Ferrari, nella gestione Marchionne – Mattiacci, mette il brand ovvero il marchio sopra tutto e quindi le necessità di una Ferrari vengono prima di quelle dei piloti e quindi, un po’ per dimostrare chi comanda a Maranello, un po’ per riaffermare il valore del marchio e ripartire da zero, si è deciso che uno come Alonso fosse superfluo. E Alonso, avendo la grande possibilità di una offerta Honda per la McLaren, perché avrebbe dovuto aspettare fra due anni a cambiare squadra quando non c’erano certezze di competitività e di incassi adeguati? Ovvero, prendere la palla al balzo e via verso nuove avventure.

alonso vettel silverstone 2014
Cosa ci guadagna la Ferrari a prendere uno come Vettel al posto di Alonso?

Ma Vettel è la giusta risposta?

Avendo in casa quello che è considerato il numero 1, con chi lo sostituisci? Il primo della lista è Sebastian Vettel, che già un paio d’anni fa fu contattato da Maranello e la cosa creò non poca rabbia ad Alonso. Ma il tedesco, quattro titoli mondiali, è davvero la scelta giusta? No, per la semplice ragione che avendo in casa uno come Alonso non lo cambi con uno che deve ambientarsi, inoltre il pilota oggi non sviluppa più la macchina, ma guida quello che gli preparano i tecnici, quindi a parità di bravura, non è il pilota che fa la vettura, ma è la vettura che fa il pilota.

 

Al massimo, gara per gara, si può intervenire sulla messa a punto, cercando di adattarsi a far andare forte una macchina che magari non si sposa con lo stile di guida. Nel caso, uno come Raikkonen con la stessa Ferrari di Alonso, ha ottenuto molto meno dello spagnolo, ma entrambi non lottano certo per la vittoria. Portarsi in casa uno come Vettel è pericoloso per l’immagine della Ferrari. Primo, nonostante i 4 titoli mondiali, non è uno che traina le folle, anzi dal punto di vista immagine e mediatico è un mezzo flop, al pari di Raikkonen. Per una squadra che vive di entusiasmi, e di vendite nel merchandising, non è il massimo.

«Noi vendiamo sogni» ha detto Montezemolo nell’ultimo salone di Parigi. Provate a sognare con uno come Vettel e Raikkonen e ne riparliamo

Vettel dovrebbe far sognare i tifosi...

“Noi vendiamo sogni” ha detto Montezemolo nell’ultimo salone di Parigi. Provate a sognare con uno come Vettel e Raikkonen e ne riparliamo… Se Vettel poi dovesse vincere, e stante alle voci in circolazione con la macchina del prossimo anno dovrebbe essere dura, tutto il merito andrebbe al tedesco e alla sua bravura. Se dovesse andare male la colpa non sarebbe di Vettel, perché uno appena preso, non si può mettere in discussione. Insomma, il tedesco avrebbe tutti gli alibi dalla sua e lo staff Ferrari nessun appello o scusante. E poi, non è che andando via Alonso e i suoi 25 milioni di euro all’anno di stipendio, si risparmia.

vettel
Vettel non costerebbe certo molto meno di Alonso alla Ferrari

 

Anzi, Vettel prende dalla Red Bull la stessa cifra e anche se potrebbe rinunciare a qualcosa, di certo non viene via a prezzi di saldo. Quindi non solo la Ferrari non risparmia sullo stipendio ma si porta in casa uno scomodo termine di paragone che potrebbe far saltare la scelta politica del “marchio prima di tutto”. Se si vuole azzerare tutto, lo si deve fare con certezza e convinzione, magari ripartire da capo investendo su piloti giovani, uno come Hulkenberg per esempio, che se dovesse andare male avrebbe la scusante dell’età e dell’esperienza e se dovesse andare bene dimostrare quanto sono stati bravi alla Ferrari.

 

Sono considerazioni generiche, manca la prova dei fatti, per quella bisogna solo aspettare. Ma la domanda resta la stessa: davvero la Ferrari ci guadagna a perdere uno come Alonso?

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