F1 Germania 2013: ultime news dal Nurburgring, Alonso vs. Pirelli

F1 Germania 2013: ultime news dal Nurburgring, Alonso vs. Pirelli
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Paolo Ciccarone
Le ultime news dal GP di F1 della Germania. Dagli stratagemmi adottati nei paddock ad Alonso che prende le distanze dalla Pirelli | <i>P.Ciccarone, Nurburgring</i>
5 luglio 2013

Facite Ammuìna

Nel codice navale borbonico era previsto appositamente, c’era un capitolo che lo spiegava e si chiamava “Ammuìna” che in napoletano vuol dire confusione. Nel codice borbonico della navigazione, infatti, si prevedeva che in caso di ispezione a bordo di un comandante tutti gli uomini dell’equipaggio dovevano darsi da fare.

Chi stava a destra doveva andare di corsa a sinistra, chi stava a sinistra dove spostarsi a destra, chi era a poppa andare a prua e viceversa e chi stava sulle cime doveva scendere e darsi il cambio con quelli che dovevano salire. L’ammuìna serviva per dare una parvenza di efficienza e di movimento sulle navi borboniche.

Ebbene la F.1 ha recepito quel capitolo e ha imposto nel paddock lo stesso principio o quasi. I motor home, infatti, sono stati distribuiti in modo che chi ha il box al centro deve andare a piedi verso il motor home che si trova all’estremità del paddock, chi ha il motor home a destra deve andare al box a sinistra e via di questo passo con una serie di incroci.

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«Non faccio il loro collaudatore - dichiara Alonso riferendosi alla Pirelli - tornare a casa la domenica sera potrebbe già essere un successo»

 

Lo scopo è rendere il paddock più vivace, costringere i piloti a muoversi e a farsi vedere da chi paga anche 5 mila euro per entrare nel paddock e permettere a TV e giornalisti di riprendere i piloti che passeggiano fra una prova e l’altra. Insomma, per dare una parvenza di efficienza e movimento, la F.1 ha ripreso un capitolo del 1780 dei Borboni…

Alonso ci scherza su

Nonostante le parole pesanti della vigilia contro la Pirelli «Non faccio il loro collaudatore, tornare a casa la domenica sera potrebbe già essere un successo», Fernando Alonso non perde l’abitudine di scherzare.


Lo ha fatto con Biagio Maglienti di Sky Sport F.1, suo vecchio amico dai tempi della Minardi (andava a dormire a casa di Biagio, che abita vicino a Malpensa, per risparmiare i soldi degli alberghi…).

Quando lo ha visto nei box Nando ha spolverato una serie di battute: «Bella la vita del capo – gli ha detto – cosa fai al mattino dopo che ti sei pettinato? (Biagio è completamente calvo, ndr) i capi guardano i computer per almeno 5 minuti, tanto per far vedere che comandano, tu nemmeno quello…Però pettinati meglio, con la riga larga così non sei alla moda!» e giù di risate e pacche sulle spalle. Almeno nel giro ristretto Alonso non ha cambiato atteggiamento.

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Se avete circa 200 milioni di euro per ripianare i deficit accumulati negli ultimi anni potreste comprarvi il circuito del Nurburgring

AAA Affarone vendesi circuito completo

Se avete circa 200 milioni di euro per ripianare i deficit accumulati negli ultimi anni potreste comprarvi il circuito del Nurburgring. Dopo due anni di situazione fallimentare, il problema non è stato ancora risolto. I lavori di ammodernamento della struttura, con la costruzione di un nuovo albergo, piste di kart e fans zone non sono bastati per compensare le spese sostenute anche perché a parte la F.1, che si disputa ogni due anni, la zona sta patendo molto a livello economico visto che non ci sono molte industrie.

Certo, la vicinanza di Bonn e Colonia aiuta, ma da quando la capitale è stata spostata a Berlino, c’è stato un calo notevole di indotto nella regione, in ogni caso la società che gestisce il circuito, con partecipazione del Land federale, che non può farsi carico del deficit accumulato, ha messo i proprietari nella brutta situazione di battere cassa e allora, se avete 200 milioni di euro, potrebbe scattare l’affare.

Difficile visti i tempi, di sicuro l’impianto è moderno, ma senza il fascino della Nordschleife, il tracciato da 22 km, che raccoglie molti appassionati. Potrebbe sparire dal calendario F.1 ma non è che Hockenheim sia messo meglio per cui anche se noi italiani ci piangiamo addosso e prendiamo la Germania ad esempio, su certe cose siamo più bravi noi.

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