F1. GP Arabia Saudita 2024: le pagelle di Jeddah

F1. GP Arabia Saudita 2024: le pagelle di Jeddah
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
I promossi e i bocciati di Jeddah nelle pagelle del Gran Premio dell'Arabia Saudita 2024 di Formula 1
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
11 marzo 2024

Chi sono i promossi e i bocciati di Jeddah? Scopriamolo insieme, sfogliando le pagelle del Gran Premio dell'Arabia Saudita 2024 di Formula 1. 

Max Verstappen: voto 9

I propositi di rivincita post Bahrain sul circuito di Jeddah si sono infranti contro un Verstappen se possibile ancora più dominante, come dimostrano i 3 decimi abbondanti rifilati in qualifica a Leclerc. La solita partenza perfetta ha poi sigillato il risultato fin dalla prima curva. Voto 9, è già Formula Noia.

Sergio Perez: voto 8,5

Alle sue spalle un Perez che conferma il suo temporaneo stato di grazia, e ci scuserà il messicano per la fiducia a tempo, ma troppe volte in passato ci ha abituato ad alti e bassi nel corso della stagione: a Jeddah però è stato praticamente perfetto. Furbo e corretto a evitare incidenti con Leclerc al via, si è ripreso di forza la seconda posizione assicurando ancora una volta alla Red Bull il bottino pieno. Voto 8,5, l’arte dello scudiero.

Charles Leclerc: voto 8,5

Primo degli altri - e se continua così la Fia potrebbe istituire un premio ufficiale - Leclerc, che ci ha provato per lo meno al via a fare la differenza, ma ben presto è dovuto tornare nei ranghi. Resta la consolazione di essere una spanna sopra a tutti quelli alle sue spalle, però così è anche una gran noia correre, perfino per chi è al volante. Voto 8,5, a volte provarci non basta.

Oscar Piastri: voto 8

Ottimo 4° posto per Piastri, al termine di un week end di gara molto solido e sempre davanti a Norris. Voto 8, una bella conferma.

Fernando Alonso: voto 8

Di conferme invece non avevamo certo bisogno su Alonso, eppure lo spagnolo è sempre lì, ottimo 5° dopo essere scattato dalla seconda fila, mostrando progressi rispetto al Bahrain (almeno lui): lo spagnolo rimane in forma smagliante e meriterebbe una chiamata dalla Mercedes per il 2025. Anche perché per come sta correndo un ritiro da parte sua sarebbe davvero prematuro a “soli” 43 anni. Voto 8, ormai abbiamo finito gli aggettivi.

George Russell: voto 7,5

Sempre che andare in Mercedes rappresenti un miglioramento reale, perché a guardare la gara di Russell, solo 6° e primo delle monoposto anglo-tedesche, il dubbio è legittimo. In Bahrain in Mercedes avevano millantato problemi che sarebbero costati decimi preziosi, ma a Jeddah il ritmo è stato anche inferiore. Come al solito Russell fa del suo meglio con quello che ha a disposizione. Voto 7,5 per l’impegno.

Oliver Bearman: voto 9

La vera star di Jeddah è stato però Oliver Bearman: il diciottenne inglese era chiamato ad un compito difficilissimo su una pista insidiosissima, ma se l’è cavata davvero bene, soprattutto per come ha saputo gestire la pressione evitando di strafare. Certo ha mancato l’ingresso in Q3, ma in gara non ha commesso il minimo errore risalendo gradualmente e tenendosi dietro nel finale Hamilton e Norris che avevano gomme più fresche. E allora voto 9: servirebbe una monoposto per farlo crescere, già dal prossimo anno, per farsi trovare pronto per il dopo Hamilton. Forse la Haas?

Lando Norris: voto 6,5

Dicevamo di Norris, 8° dopo un pit stop ritardato che non gli ha portato troppa fortuna, facendogli perdere un paio di posizioni rispetto alla griglia di partenza. Insomma, una gara e una qualifica discrete ma niente di più: voto 6,5, andrà meglio la prossima volta.

Lewis Hamilton: voto 6

Un po’ sottotono anche la prestazione in Hamilton, che prende un decimo e mezzo da Russell in qualifica mentre in gara tenta anche lui la carta del pit stop ritardato, ma senza alcun reale beneficio. Russell in questo inizio di stagione si conferma globalmente più efficace. Un caso, o forse ha già la testa nel 2025? Certo è che nemmeno con questa Mercedes avrà grandi opportunità. Voto 6, c’è poco da esaltarsi.

Nico Hulkenberg: voto 7,5

Chiude la zona punti Hulkenberg, che 10° al traguardo dopo il gioco dei pit stop, mettendo in atto una bella rimonta: voto 7,5, piccola impresa.

Esteban Ocon: voto 7

Fuori dai punti, voto 7 a Ocon capace di finire 13° con la Alpine, una piccola impresa anche la sua, considerando l’attuale stato di competitività del team francese.

Yuki Tsunoda: voto 6,5

E voto 6,5 a Tsunoda, bravo a entrare in Q3 e abile a tenere dietro Bearman nelle prime fasi di gara, ma poi risucchiato nella parte bassa della classifica, non è ben chiaro se per carenza di ritmo sua o della monoposto. Probabilmente di entrambi.

Lance Stroll: voto 5

Infine voto 5 a Stroll, ancora ben dietro ad Alonso in qualifica e unico pilota a picchiare in gara: non siamo ai livelli della crisi dello scorso anno, ma per il canadese si conferma ancora una volta un rendimento modesto e inadeguato ad un team che avrebbe grandi ambizioni.

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