F1, GP Austria 2018: la nostra analisi [Video]

Pubblicità
Analizziamo il Gran Premio d'Austria, nona prova del mondiale 2018 di Formula 1, con il nostro inviato, Paolo Ciccarone
2 luglio 2018

Max Verstappen vince un Gran Premio d’Austria ricco di colpi di scena in casa della Red Bull: pur approfittando delle copiose ambasce altrui - leggi ritiri di entrambe le Mercedes - Verstappen è stato in grado di gestire alla perfezione gli pneumatici, a differenza del compagno di squadra, Ricciardo. Pulito e decisivo il sorpasso su Raikkonen in curva 7. Condotta esemplare e prima vittoria stagionale per l'olandese, in fase ascendente dopo un inizio di stagione pessimo.

Dopo la doppietta in qualifica del sabato, con Valtteri Bottas in pole e Lewis Hamilton secondo, si preannunciava una domenica in discesa per la Mercedes. Non è andata così, visto il doppio ritiro delle Frecce d’Argento, con Bottas fuori per un problema al cambio e Hamilton fermato per una perdita di pressione della benzina. La gara di Hamilton, peraltro, era già stata compromessa per via di un errore strategico. Il team non ha reagito prontamente all'inizio del regime di Virtual Safety Car causato dal ritiro di Bottas e ha lasciato in pista Hamilton, mentre i rivali rientravano per il loro pit stop. Un errore di valutazione, questo, che si aggiunge al primo doppio ritiro tecnico della Mercedes dal ritorno in F1.

Delle ambasce della Mercedes ha approfittato la Ferrari: Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel completano il podio con Verstappen, e la Ferrari, con questo risultato passa in testa al mondiale costruttori. Anche in questo caso, pesa la buona gestione degli pneumatici da parte dei due piloti e della tenuta dei motori Ferrari, affidabili anche nel caso dei team clienti, con Haas e Sauber a punti.

Sebastian Vettel ha compromesso il suo weekend di gara il sabato, rimediando una penalità di tre posizioni in griglia per aver ostacolato Carlos Sainz nel suo giro lanciato nella Q2. Il tedesco della Ferrari in gara è stato autore di un entusiasmante sorpasso su Hamilton per una terza posizione che vale oro, visto che la testa del mondiale piloti è tornata nelle sue mani.

Kimi Raikkonen, dietro il compagno di squadra in qualifica, è scattato bene, ma è successivamente finito lungo, ed è stato sorpassato da Bottas e Verstappen, perdendo la possibilità di puntare alla vittoria. Una prestazione comunque solida, quella del finlandese, che porta a casa un risultato importante in ottica costruttori.

Ottimo quarto posto per Romain Grosjean, in grado di approfittare delle ambasce altrui con una Haas competitiva. Molto bene in generale i motorizzati Ferrari, problemi tra quelli Renault. Chiedere a Daniel Ricciardo per credere: l'australiano è stato costretto al ritiro nel giorno del suo ventinovesimo compleanno.

Pubblicità