F1, GP Azerbaijan 2017: le 50 sfumature di giallo di Renault e le altre news

F1, GP Azerbaijan 2017: le 50 sfumature di giallo di Renault e le altre news
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Paolo Ciccarone
Tutte le ultime news dal paddock direttamente dal nostro inviato a Baku, Paolo Ciccarone
22 giugno 2017

Miracolo a Baku, Hamilton saluta i giornalisti...

Deve essere l'aria del posto o forse era ancora addormentato, fatto sta che giovedì mattina, appena messo piede nel paddock, Lewis Hamilton ha incrociato tre giornalisti italiani (fra cui il vostro cronista) e dopo aver tentato l'ennesimo "Buon giorno Lewis" la risposta è stata sorprendente e in italiano! "Ciao ragazzi, come va, tutto bene? Buona giornata". Basiti, senza parole, con un Hamilton umano e ragazzo semplice. E non finisce qua, anche Kimi Raikkonen, salutato sulle scale dell'hotel Hilton, dove aveva appena fatto una conferenza stampa, si è espresso (anche lui in italiano...) "Ciao, come va?". Visti i precedenti, forse è il caso di preoccuparsi, o è la nuova tendenza? Ovvero l'educazione di salutare gente con la quale si lavora e si condividono parecchi mesi all'anno in uno spazio ristretto?

Wehrlein e la maglietta da regalare

Pascal Wehrlein ha indossato la nuova maglietta della Sauber coi colori della bandiera tedesca (ed Ericsson aveva quella coi colori svedesi). Uno dei meccanici della Ferrari, che fornisce i motori alla Sauber, gli ha strappato la promessa di averne una in regalo se fosse andato a podio da qui a fine stagione e il buon Pascal, in italiano (stentato ma italiano...) ha risposto che se i ragazzi della rossa avessero messo una buona parola con Marchionne e Arrivabene, avrebbe fornito magliette a tutta la famiglia di tutti i meccanici, fino ai nipoti. E in caso di contratto con la Ferrari pure la provvigione del 5 per cento!

Box con angolo relax in stile Azero

All'interno del paddock improvvisato sotto al palazzo del parlamento è stato ricavato un box arredato secondo le usanze locali con tanto di vestiti e cesti con frutta secca. Era talmente invitante da essere stato scambiato come location per gli stand up da parte delle televisioni e per foto ricordo di chi passava in zona. Un modo per legare la F.1 alle tradizioni locali.

Trasporto vivande con sorpresa

Trovare da mangiare a Baku non è impresa semplice, infatti lo sanno i vari responsabili del catering, molti si sono mossi mesi prima per avere i prodotti adeguati (e non sempre si trova roba buona, ad esempio la carne - di provenienza non specificata - è spesso dura da mangiare mentre le verdure locali sono ottime) qualcuno, per ovviare ai problemi di vettovagliamento, ha pure fatto arrivare un camion pieno di roba direttamente da Mosca (2200 km di strade...) pur di avere materiale sicuro e di prima mano...

Renault, 50 sfumature di giallo

Non è un libro sexy come quelli che hanno preceduto, 50 sfumature di grigio etc etc, ma l'effetto lavanderia sulle divise della Renault che, per risparmiare soldi, fa lavare ai componenti del team ognuno il proprio materiale, col risultato che la fornitura di magliette e felpe non è che sia stata di primo piano e oggi, dopo 7 gare, ci sono 50 sfumature di giallo a seconda del candeggio, lavaggio e detersivo usato. Pare che a breve si correrà ai ripari, ma non era meglio fare una fornitura unica con un lavaggio generico ed evitare tutte queste tonalità?

Aeroporti, sorprese a profusione per il circus

Da sempre legati ai viaggi aerei per arrivare a Baku ne sono successe di tutti i colori. A parte le squadre che hanno preferito arrivare con un charter privato, alcuni sono passati da Francoforte dove c'è stato un imprevisto, una signora in avanzata fase di gravidanza ha rotto le acque e partorito nel ristorante sotto lo sguardo stupito dei presenti e con camerieri e avventori che si sono prodigati mentre le forze dell'ordine hanno impiegato diversi minuti prima di intervenire. Un altro paio di colleghi, invece, a Istanbul in transito hanno sbagliato porta di imbarco e hanno dovuto passare la notte in aeroporto, pagare un nuovo biglietto, e presentarsi in pista a metà del pomeriggio del giovedì. Infine brutte novità per chi aveva prenotato e pagato i biglietti per l'ultima gara di Abu Dhabi. Chi aveva comprato il biglietto con Alitalia si è visto cancellare il volo e ha dovuto trovare una soluzione alternativa (e per giunta molto più cara) per sopperire alle cancellazioni. Solo che al momento Alitalia dovrebbe essere operativa, che sappiano qualcosa che noi non sappiamo?

Baku città del vento e di gatti

Baku vuol dire città del vento o località ventosa, infatti tira sempre aria e anche fredda ma in molti hanno scoperto che è anche la città dei gatti, ce ne sono in aeroporto agli arrivi (internamente alle sale...) oppure in pista anche se si tratta di strade aperte al traffico. Secondo la cultura islamica il gatto è un animale da proteggere perché allontana negatività e tiene pulite le zone dai roditori, quelli di Baku sono poi molto socievoli e simpatici. Ne godeva Alberto Antonini ufficio stampa Ferrari da sempre gattofilo.

Regalo di benvenuto in stile locale

Ai giornalisti presenti a Baku è stato consegnato un kit contenente una tazza mug per gli infusi e un cuscino di arredamento (piccolino) fatto dalle ricamatrici locali, piccolo presente molto gradito e apprezzato per la semplicità ma dal grande significato simbolico, la F.1 come contatto per far conoscere le proprie tradizioni e cultura.

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