F1, GP Canada 2023: le pagelle di Montréal

F1, GP Canada 2023: le pagelle di Montréal
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
I promossi e i bocciati di Montréal nelle pagelle del Gran Premio del Canada 2023 di Formula 1
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
19 giugno 2023

Chi sono i promossi e i bocciati di Montréal? Scopriamolo insieme, sfogliando le pagelle del Gran Premio del Canada 2023 di Formula 1.

Max Verstappen, voto 10 e lode

Verstappen raggiunge Senna per numero di vittorie, dopo avere colto la pole posizione sul bagnato rifilando 1,4 secondi al secondo classificato. Siamo convinti che anche il brasiliano lo abbia applaudito, lui stesso non avrebbe saputo fare di meglio probabilmente. E con i paragoni ci fermiamo qui, oppure no, perché ce ne sarebbe un altro da fare: quello con il compagno Perez, giusto per capire quanto grande sia il contributo di SuperMax a questa ennesima stagione da sogno di RedBull, con buona pace di Newey. Voto 10 e lode, lezioni di guida per tutti.

Fernando Alonso, voto 10

Alle sue spalle un indomito Fernando Alonso si è preso un altro podio e soprattutto la soddisfazione di avere sfidato e battuto, in qualifica e in gara, un Hamilton comunque in forma su una delle sue piste preferite. La verità è che Alonso sta disputando una delle sue stagioni più belle e intense, a livello delle sfide con Schumacher ai tempi della Renault: il voto 10 è anche poco per uno che ha scoperto come fermare il tempo.

Lewis Hamilton, voto 7,5

Terzo Hamilton, in qualifica davanti a Russell e a fine gara a podio con una Mercedes in ripresa, ma ancora dietro ad Alonso, sul quale pecca forse di presunzione non difendendo allo spasimo la posizione. Voto 7,5, onore delle armi.

Charles Leclerc, voto 6,5

Quarto Leclerc, dopo l’ennesimo sabato pasticciato: il monegasco è partito bene, ha rimontato di strategia (per una volta azzeccata) ed è tornato a sorridere, però da uno del suo talento con un casco omaggio a Villeneuve viene sempre da aspettarsi qualche magia, che anche stavolta non c’è stata. Voto 6,5, minimo sindacale.

Carlos Sainz, voto 6

Ha poco da festeggiare anche Sainz, finito subito dietro e autore (o co-autore, ormai in questi casi i confini della responsabilità sono sempre sfumati) di una sbadataggine in qualifica che gli è costata una penalizzazione. In gara ha chiesto il via libera perché aveva un ritmo migliore rispetto a Leclerc ma è restato dietro perché non era il momento di lotte intestine e lui non ha fatto polemiche, forse perché il premio in palio era poca cosa… Voto 6 per lui. 

Sergio Perez, voto 5

Solo 6° Perez, rimasto fuori dalla Q3 e autore di una gara piuttosto anonima, complice un gran premio dallo svolgimento tutto sommato lineare con tante auto vicine che si tiravano la scia a vicenda. Però se guidi una Red Bull qualcosa puoi e devi inventarti, se non altro per farti perdonare l’ennesimo sabato troppo brutto per essere vero: voto 5, in regressione clamorosa.

Alexander Albon, voto 8,5

E occhio perché dietro c’è un ex Red Bull che invece è in gran spolvero: si tratta di Albon, splendido al sabato sulla pioggia e ancora più bravo la domenica a tenere il ritmo per 70 giri sull’asciutto. La Williams sui circuiti veloci dà il meglio di sé, ma il thailandese è certamente un gran bel valore aggiunto: voto 8,5.

Esteban Ocon, voto 6,5

Sicuramente sperava in qualcosa di meglio Ocon, solo 8° al traguardo, ma se non altro ha la soddisfazione di avere stravinto il confronto all’interno del proprio box. Forse non era la pista più congeniale per le Alpine, nel dubbio voto 6,5.

Lance Stroll, voto 5

Voto 5 invece a Stroll, nonostante il bel sorpasso sotto la bandiera a scacchi ai danni di Bottas: in qualifica tra un testacoda e l’altro viene addirittura escluso in Q1 mentre il suo compagno di squadra lotta per la pole e anche in gara il confronto con Alonso è ancora una volta impietoso per ritmo, velocità e costanza di rendimento. È crisi vera, per un pilota che ha sempre avuto pochi colpi di luce in mezzo a molte ombre, ma nel team nessuno ha il coraggio di dirlo a voce alta. Forse lo troverà il pap… scusate il patròn?

Valtteri Bottas, voto 7

Voto 7 invece a Bottas, che dopo una serie di gare opache sfrutta una pista diversa dalle solite e probabilmente più congeniale all’Alfa Romeo per tornare in zona punti. Bravo, anche se perdere la posizione così sotto la bandiera a scacchi non è proprio il massimo.

Lando Norris, voto 7,5 e Oscar Piastri, voto 6,5

Fuori dai punti, voto 7,5 a Norris comunque per l’impegno, al di là della penalizzazione, e voto 6,5 a Piastri che parte bene e si fa notare per un bel sorpasso su Hulkenberg, ma poi scivola indietro perdendo un po’ di ritmo.

Pierre Gasly, voto 5

Voto 5 invece a Gasly, semplicemente non pervenuto né in qualifica né in gara: la chiamata di Alpine doveva essere la sua grande occasione, ma non sta andando proprio benissimo e non è solo colpa dell’auto.

George Russell, voto 5

Voto 5 anche a Russell, e non solo per il botto: Hamilton ancora una volta gli è stato davanti, che non è il massimo per uno che ambisce a essere prima guida quando finalmente il suo compagno vorrà andare in pensione.

Nico Hulkenberg, voto 8

Voto 8 invece a Hulkenberg, splendido in qualifica (e pazienza per la penalità) così come nella prima parte di gara in cui si tiene dietro piloti assai meglio attrezzati di lui. Certo con una Haas non puoi pensare di resistere all’infinito e infatti finisce 15°, ma il tedesco ha dimostrato di essere sempre sul pezzo quando c’è un’opportunità anche piccola.

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