F1, GP Messico 2017: le scuse di Verstappen e le altre news

F1, GP Messico 2017: le scuse di Verstappen e le altre news
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Paolo Ciccarone
Tutte le ultime news dal paddock di Città del Messico
27 ottobre 2017

Verstappen arrabbiato si scusa per le offese

Max Verstappen ha ribadito di non voler offendere nessuno e con un tweet ha chiesto scusa a chi ha definito idiota nel collegio dei commissari ad Austin. Max ha ribadito solo di essere arrabbiato per aver perso il podio e questo lo ha portato a espressioni forti. L'anno scorso Vettel fu richiamato a Parigi a scusarsi con la FIA; Verstappen a quanto pare se l'è cavata con molto meno.

Ecclestone a Repubblica: aiutata la Ferrari

Fra le tante cose dette in una intervista esclusiva a Marco Mensurati, inviato di Repubblica, Bernie Ecclestone si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, come quando ha detto che hanno sempre aiutato la Ferrari, nel bene e nel male e che alcune cose non le ha capite. Già tempo fa Bernie disse che "abbiamo comprato la lealtà della Ferrari" alludendo a premi supplementari versati a Maranello. E poi giustifica il tutto dicendo che vincere contro la rossa dà più valore al titolo e un mondiale della Ferrari vale più di uno Mercedes. Questo e tanto altro ancora nelle parole del grande Bernie che compie 87 anni ed è sempre lucido e ha presente cosa fare...In questa stagione non esclude che il passo in avanti della Ferrari sia il frutto di una collaborazione segreta con la Mercedes.

Rosberg team manager del team GT3 del papà

Nico Rosberg ha rilasciato una serie di interviste, fra cui al sito Italiaracing, in cui parla del suo futuro nelle corse in qualità di team manager del team GT3 del padre Keke. Per Nico si esclude un ritorno al volante, e in quanto a Kubica lo definisce "una bestia" nel senso che è uno che va molto forte. Quindi da testimonial Mercedes a team manager nelle GT, il passo forse era scontato anche se per Nico qualcuno ipotizza un ritorno in F.1, cosa al momento esclusa dallo stesso pilota.

Ocon e Salo minacciati di morte

Esteban Ocon in Messico viaggia con la scorta perché un gruppo di esagitati tifosi di Perez lo hanno minacciato di morte per via della sua rivalità con il pilota messicano. Altre minacce di morte sono giunte a Mika Salo, commissario sportivo ad Austin, da parte di tifosi di Verstappen per via della sanzione che i giudici hanno inflitto al pilota olandese. Al di là di tutto, arrivare a minacciare di morte chi opera in ambito sportivo dimostra quanto siano beceri certi personaggi che col mondo delle corse non dovrebbero avere nulla che fare. La situazione sembra essere sotto controllo, ma qualche stupido in giro lo si trova sempre.

Bravo Giovinazzi con la Haas al venerdì

Per la Haas il GP del Messico è la pista peggiore per le caratteristiche della vettura, eppure nelle prove del venerdì mattina Antonio Giovinazzi è stato molto veloce, tanto da mettere in ombra Magnussen. Il pilota pugliese, pur non usando mai le gomme ultrasoft, ha segnato il 14 tempo davanti a Leclerc, altro terzo pilota ma della Sauber e suo compagno alla FDA, dimostrando di avere le doti per stare in F.1. La speranza è che si apra uno spiraglio...

Williams, ora spunta anche Kvyat

Scaricato brutalmente dalla Toro Rosso, Daniil Kvyat vorrebbe restare in F.1 e dopo la serie di test di Di Resta e Kubica (che secondo Massa non è stata una cosa seria) a questo punto starebbe trattando con la Williams. Porterebbe degli sponsor russi, che al team farebbero comodo, ma ci sono gli ostacoli dell'età, perché Martini vorrebbe un pilota con almeno 25 anni per promuovere l'alcool nei paesi dove questo è il limite, e il fatto che Stroll non vuole attorno uno giovane e anche veloce. Di sicuro Kvyat ha esperienza, è veloce e potrebbe formare una coppia forte con il canadese, bisogna vedere però tutto il resto della situazione per capire che speranze abbia.

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