F1, GP Silverstone 2018: tre piloti in 98 millesimi

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Paolo Ciccarone
Tre piloti in 98 millesimi: una qualifica serrata come quella del Gran Premio di Gran Bretagna 2018 non si vedeva da tempo
7 luglio 2018

Una qualifica così serrata, fatta di botte e risposte, non si vedeva da tempo. E trovare tre piloti in 98 millesimi, ancora meno. Lewis Hamilton ottiene quella pole position sul circuito di casa cui teneva da matti. Basta vedere l'emozione e lo stress da prestazione smaltito appena sceso dalla macchina. Trovarsi davanti alla Ferrari di Vettel per appena 44 millesimi e Raikkonen a 98, fa capire come la differenza sia stata davvero questione di un soffio. Quel soffio che Hamilton sente sulla nuca e che non lo lascia tranquillo, anche se un'altra nuca, quella di Vettel, è sofferente per una contrattura muscolare. Tre piloti in un soffio, tre giocatori d'azzardo che dovranno capire quanto è reale quel tempo ottenuto in una sessione serrata o se c'è un margine in gara che consentirà di starsene tranquilli.

Quello che è certo è che su una pista dove Pirelli ha portato le gomme "ribassate" che hanno creato polemiche, adesso la Ferrari è quella che sembra messa meglio nell'usarle in Inghilterra, su un circuito dove aerodinamica, trazione e scorrevolezza sono basilari. Quindi avere qui una Ferrari competitiva, apre il portone alle speranze di un mondiale che potrebbe prendere davvero una piega diversa se si svolta l'angolo di metà stagione in testa. E in Mercedes non possono stare tranquilli. Il doppio ritiro austriaco, le prestazioni allo stesso livello, se non inferiori, a quelle della Ferrari, mettono la squadra in un'altra situazione rispetto al passato. Adesso sta alla Ferrari giocarsela come si deve, senza errori da parte del pilota di punta come accaduto ultimamente.

Chi esce sconfitto in questo confronto Mercedes Ferrari è senza dubbio Bottas, quarto, perché è l'unico del gruppo di testa distaccato di tre decimi a parità di macchina. Troppo per un pilota che dovrebbe essere allo stesso piano del compagno di team e che dovrebbe essere là davanti a sostituire Hamilton in caso di problemi. Poi, Silverstone ha solo ribadito il gioco delle coppie. Ovvero dopo due Mercedes e Ferrari, ecco le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo, che pagano un motore meno potente che si fa sentire in certe zone della pista, mentre continua il trend positivo di Haas con Magnussen e Grosjean a ridosso dei grandi. Sono loro la vera quarta forza del mondiale, con una Renault i crisi di potenza e che ha relegato indietro Hulkenberg e Sainz, dato per partente a fine anno.

Avere qui una Ferrari competitiva, apre il portone alle speranze di un mondiale che potrebbe prendere davvero una piega diversa se si svolta l'angolo di metà stagione in testa

E poi Leclerc, che con la Sauber (nono posto) continua a portare in Q3 una monoposto che nelle mani di Ericsson continua ad annaspare. Che ci sia molto del giovane pilota in odore Ferrari è certo. Che magari accada altro nei momenti cruciali è evidente dalla differenza di tempi sul giro fra il monegasco e lo svedese. Infine, le prove hanno fatto registrare la brutta uscita di pista di Hartley al mattino: la sua Toro Rosso ha rotto una sospensione a quasi 300 orari. Macchina contro le protezioni, pilota indenne ma non in grado di fare le qualifiche.

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